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Luciano Massari – Nuove Geografie
Le Nuove Geografie di Luciano Massari , una serie di lastre in marmo Nero del Belgio, carbone e resine rosse, sono mappe della memoria e dell’anima, in cui l’artista esperisce l’erraticità del tempo e dello spazio come tema portante della sua ricerca creativa. L’artista è già presente nella collezione permanente del parco con l’opera “Isola nell’isola”, un’installazione in marmo bianco acquisita nel 2008.
Comunicato stampa
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Lunedì 5 aprile 2010 alle ore 16:00, presso il Giardino di Daniel Spoerri, Seggiano (GR), inaugura la personale di Luciano Massari “Nuove Geografie”. L’artista è già presente nella collezione permanente del parco con l’opera “Isola nell’isola”, un’installazione in marmo bianco acquisita nel 2008.
L’evento si inserisce nell’iniziativa “Pasquetta d’arte”, annuale appuntamento di apertura al pubblico del Giardino di Seggiano, dove per questa occasione sarà presentata l’installazione permanente di Giampaolo Di Cocco “Ars Moriendi”.
Le Nuove Geografie di Luciano Massari , una serie di lastre in marmo Nero del Belgio, carbone e resine rosse, sono mappe della memoria e dell’anima, in cui l’artista esperisce l’erraticità del tempo e dello spazio come tema portante della sua ricerca creativa. Le Ombre e le Impronte, elementi caratterizzanti di questi lavori, rappresentano perciò un’idea bordeline dell’esistenza: la consapevolezza, cioè, di essere soggetti a un flusso temporale continuo, in cui le nozioni tradizionali di passato, presente e futuro si confondono in “non più” e “non ancora”, creando uno spaesamento, in cui i riferimenti consueti vengono abbandonati per ridisegnare coordinate spazio-temporali unicamente evocative.
Luciano Massari vive e lavora a Carrara e a Torino, dove è titolare della cattedra di Scultura presso l’Accademia Albertina di Belle Arti.
Le sue opere ed installazioni scultoree permanenti sono esposte in collezioni private e pubbliche in Italia e all’estero. Tra queste si ricordano: “7 Verità” (2004) nel sito Puna Pau all’Isola di Pasqua, “Isola dell’identità” (2005) nella Collezione Gori al Parco di Celle (PT) e alla 51 Biennale di Venezia nell’ambito del progetto speciale “Isola della poesia”. Con l’installazione “Arcipelaghi” è presente alla XIII Biennale Internazionale di Scultura di Carrara (2008), nella Sezione Sculture e installazioni per la città. Nell’autunno 2008 una sua video-installazione viene presentata al Grand Central Terminal di New York, nell’ambito delle celebrazioni del
Columbus Day. Nel luglio 2009, con la grande installazione su scala territoriale ALLALUNA, allestita nelle storiche cave Michelangelo a Carrara, dedicata ai 40 anni dell’allunaggio, Massari prosegue la ricerca sull’arte ambientale e sui legami tra arte, società e sostenibilità sottolineando il ruolo dell’arte pubblica, che si sviluppa in una ricerca sui materiali e su un loro uso sostenibile, coniugata al forte legame con il territorio di provenienza.
Attivo dai primi anni Ottanta, Luciano Massari ha sviluppato la sua progettualità verso altre forme espressive(video-installazioni, fotografia) e ha approfondito i rapporti tra la scultura e la parola con interventi che lo hanno visto collaborare con scrittori e poeti.
Monica Zanfini
Luciano Massari
Nato a Carrara (1956) ha studiato presso l’ Accademia di Belle Arti, vive e lavora a Carrara e a Torino, dove è titolare della cattedra di Scultura presso l’Accademia Albertina di Belle Arti.
Inizia la carriera artistica nel 1980, quando vince il concorso per la realizzazione dell’opera “ Icarus Millenovecentottantaquattro ” a Trinidad and Tobago. Ha partecipato a numerose mostre (personali e collettive) e concorsi di rilevanza internazionale. Le sue opere sono esposte in collezioni pubbliche e private italiane e estere.
La produzione artistica recente di Luciano Massari nasce da una ricerca dai forti toni progettuali: da questa indagine prendono vita gli interventi ambientali ad alto contenuto formale, il serrato dialogo tra la scultura e la poesia, le collaborazioni con altri artisti. Tra il 2002 e il 2005, con Marco Nereo Rotelli, ha approfondito il rapporto tra le arti visive e la parola, attraverso una serie di operazioni artistiche che hanno visto la partecipazione di Mario Luzi, Alda Merini, Fernanda Pivano e Maria Luisa Spaziani.
Nel mese di maggio del 2004 Luciano Massari, ospite della Fondazione Rapa Nui nell’Isola di Pasqua, realizza l’installazione scultorea permanente “7 Verità” nel sito Puna Pau: un’esperienza sostanziale i cui esiti, non solo tematici, coinvolgono l’essenza stessa della pratica della scultura.
Nel 2005 partecipa alla 51 Biennale di Venezia nell’ambito del progetto speciale “Isola della poesia”, e a Parigi, per la mostra “La Poesie Italienne comme oeuvre d’art” alla Mairie du 5me Arrondissement. In quello stesso anno la sua opera “Isola dell’identità” entra a far parte della Collezione Gori alla Fattoria di Celle.
Con la mostra “Arcipelaghi”, una spettacolare installazione ospitata nell’estate del 2007 alla Fortezza Firmafede di Sarzana, Luciano Massari prosegue le riflessioni sul tema dell’isola attraverso il rapporto tra la materia, il marmo, e la dimensione mentale del viaggio come momento di confronto con la propria interiorità. L’anno successivo nella personale “Impronte”, a cura di Giandomenico Semeraro, allestita a Terricciola (PI), l’artista approfondisce le tematiche dell’erranza sviluppandone gli aspetti lirici.
Nel marzo 2008 crea un’ opera ambientale “Isola nell’isola” nel parco della Fondazione di Daniel Spoerri a Seggiano (GR) e nell’estate espone l’installazione “Arcipelaghi” alla XIII Biennale Internazionale di Scultura di Carrara, “Nient’altro che scultura - Nothing but sculpture” a cura di Francesco Poli, nella sezione Sculture e installazioni per la città. Nell’autunno 2008 una sua video-installazione viene presentata al Grand Central Terminal di New York, nell’ambito delle celebrazioni del Coloumbus Day. Nel luglio 2009, con la grande installazione su scala territoriale ALLALUNA, allestita nelle storiche cave Michelangelo, nel bacino di Ravaccione a Carrara, per festeggiare i 40 anni dell’allunaggio, Massari prosegue la ricerca sull’arte ambientale e sui legami tra arte, società e sostenibilità.
Hanno scritto sul suo lavoro i più autorevoli critici e curatori, tra gli altri: Andrea B. Del Guercio, Mario De Micheli, Floriano De Santi, Giorgio Di Genova, Massimo Donà, Paolo Levi, Tommaso Paloscia, Giò Pomodoro, Ludovico Pratesi, Giandomenico Semeraro, Marisa Vescovo. Numerosi i contributi apparsi sulla stampa specializzata, su periodici e quotidiani, nazionali e internazionali.
All’attività di Luciano Massari sono stati dedicati anche alcuni programmi televisivi e documentari. Nel 2005 France 3 presenta la sua figura di artista nella trasmissione tematica “Des racines et des ailes”. Il regista cinese Wang Xiaoshuai (Orso d’Argento al Festival del Cinema di Berlino) lo intervista in “Tuscany Dream”, film documentario girato per la Cina, e il regista Dixson Tam presenta la sua opera alla televisione nazionale di Hong Kong.
L’evento si inserisce nell’iniziativa “Pasquetta d’arte”, annuale appuntamento di apertura al pubblico del Giardino di Seggiano, dove per questa occasione sarà presentata l’installazione permanente di Giampaolo Di Cocco “Ars Moriendi”.
Le Nuove Geografie di Luciano Massari , una serie di lastre in marmo Nero del Belgio, carbone e resine rosse, sono mappe della memoria e dell’anima, in cui l’artista esperisce l’erraticità del tempo e dello spazio come tema portante della sua ricerca creativa. Le Ombre e le Impronte, elementi caratterizzanti di questi lavori, rappresentano perciò un’idea bordeline dell’esistenza: la consapevolezza, cioè, di essere soggetti a un flusso temporale continuo, in cui le nozioni tradizionali di passato, presente e futuro si confondono in “non più” e “non ancora”, creando uno spaesamento, in cui i riferimenti consueti vengono abbandonati per ridisegnare coordinate spazio-temporali unicamente evocative.
Luciano Massari vive e lavora a Carrara e a Torino, dove è titolare della cattedra di Scultura presso l’Accademia Albertina di Belle Arti.
Le sue opere ed installazioni scultoree permanenti sono esposte in collezioni private e pubbliche in Italia e all’estero. Tra queste si ricordano: “7 Verità” (2004) nel sito Puna Pau all’Isola di Pasqua, “Isola dell’identità” (2005) nella Collezione Gori al Parco di Celle (PT) e alla 51 Biennale di Venezia nell’ambito del progetto speciale “Isola della poesia”. Con l’installazione “Arcipelaghi” è presente alla XIII Biennale Internazionale di Scultura di Carrara (2008), nella Sezione Sculture e installazioni per la città. Nell’autunno 2008 una sua video-installazione viene presentata al Grand Central Terminal di New York, nell’ambito delle celebrazioni del
Columbus Day. Nel luglio 2009, con la grande installazione su scala territoriale ALLALUNA, allestita nelle storiche cave Michelangelo a Carrara, dedicata ai 40 anni dell’allunaggio, Massari prosegue la ricerca sull’arte ambientale e sui legami tra arte, società e sostenibilità sottolineando il ruolo dell’arte pubblica, che si sviluppa in una ricerca sui materiali e su un loro uso sostenibile, coniugata al forte legame con il territorio di provenienza.
Attivo dai primi anni Ottanta, Luciano Massari ha sviluppato la sua progettualità verso altre forme espressive(video-installazioni, fotografia) e ha approfondito i rapporti tra la scultura e la parola con interventi che lo hanno visto collaborare con scrittori e poeti.
Monica Zanfini
Luciano Massari
Nato a Carrara (1956) ha studiato presso l’ Accademia di Belle Arti, vive e lavora a Carrara e a Torino, dove è titolare della cattedra di Scultura presso l’Accademia Albertina di Belle Arti.
Inizia la carriera artistica nel 1980, quando vince il concorso per la realizzazione dell’opera “ Icarus Millenovecentottantaquattro ” a Trinidad and Tobago. Ha partecipato a numerose mostre (personali e collettive) e concorsi di rilevanza internazionale. Le sue opere sono esposte in collezioni pubbliche e private italiane e estere.
La produzione artistica recente di Luciano Massari nasce da una ricerca dai forti toni progettuali: da questa indagine prendono vita gli interventi ambientali ad alto contenuto formale, il serrato dialogo tra la scultura e la poesia, le collaborazioni con altri artisti. Tra il 2002 e il 2005, con Marco Nereo Rotelli, ha approfondito il rapporto tra le arti visive e la parola, attraverso una serie di operazioni artistiche che hanno visto la partecipazione di Mario Luzi, Alda Merini, Fernanda Pivano e Maria Luisa Spaziani.
Nel mese di maggio del 2004 Luciano Massari, ospite della Fondazione Rapa Nui nell’Isola di Pasqua, realizza l’installazione scultorea permanente “7 Verità” nel sito Puna Pau: un’esperienza sostanziale i cui esiti, non solo tematici, coinvolgono l’essenza stessa della pratica della scultura.
Nel 2005 partecipa alla 51 Biennale di Venezia nell’ambito del progetto speciale “Isola della poesia”, e a Parigi, per la mostra “La Poesie Italienne comme oeuvre d’art” alla Mairie du 5me Arrondissement. In quello stesso anno la sua opera “Isola dell’identità” entra a far parte della Collezione Gori alla Fattoria di Celle.
Con la mostra “Arcipelaghi”, una spettacolare installazione ospitata nell’estate del 2007 alla Fortezza Firmafede di Sarzana, Luciano Massari prosegue le riflessioni sul tema dell’isola attraverso il rapporto tra la materia, il marmo, e la dimensione mentale del viaggio come momento di confronto con la propria interiorità. L’anno successivo nella personale “Impronte”, a cura di Giandomenico Semeraro, allestita a Terricciola (PI), l’artista approfondisce le tematiche dell’erranza sviluppandone gli aspetti lirici.
Nel marzo 2008 crea un’ opera ambientale “Isola nell’isola” nel parco della Fondazione di Daniel Spoerri a Seggiano (GR) e nell’estate espone l’installazione “Arcipelaghi” alla XIII Biennale Internazionale di Scultura di Carrara, “Nient’altro che scultura - Nothing but sculpture” a cura di Francesco Poli, nella sezione Sculture e installazioni per la città. Nell’autunno 2008 una sua video-installazione viene presentata al Grand Central Terminal di New York, nell’ambito delle celebrazioni del Coloumbus Day. Nel luglio 2009, con la grande installazione su scala territoriale ALLALUNA, allestita nelle storiche cave Michelangelo, nel bacino di Ravaccione a Carrara, per festeggiare i 40 anni dell’allunaggio, Massari prosegue la ricerca sull’arte ambientale e sui legami tra arte, società e sostenibilità.
Hanno scritto sul suo lavoro i più autorevoli critici e curatori, tra gli altri: Andrea B. Del Guercio, Mario De Micheli, Floriano De Santi, Giorgio Di Genova, Massimo Donà, Paolo Levi, Tommaso Paloscia, Giò Pomodoro, Ludovico Pratesi, Giandomenico Semeraro, Marisa Vescovo. Numerosi i contributi apparsi sulla stampa specializzata, su periodici e quotidiani, nazionali e internazionali.
All’attività di Luciano Massari sono stati dedicati anche alcuni programmi televisivi e documentari. Nel 2005 France 3 presenta la sua figura di artista nella trasmissione tematica “Des racines et des ailes”. Il regista cinese Wang Xiaoshuai (Orso d’Argento al Festival del Cinema di Berlino) lo intervista in “Tuscany Dream”, film documentario girato per la Cina, e il regista Dixson Tam presenta la sua opera alla televisione nazionale di Hong Kong.
05
aprile 2010
Luciano Massari – Nuove Geografie
Dal 05 aprile al 31 ottobre 2010
arte contemporanea
Location
IL GIARDINO DI DANIEL SPOERRI
Seggiano, Località Giardino, (Grosseto)
Seggiano, Località Giardino, (Grosseto)
Biglietti
Adulti € 10,00 ; Ridotti € 8,00
Orario di apertura
tutti i giorni ore 11:00 - 20:00
Lunedì chiuso, ad eccezione del periodo estivo;
Vernissage
5 Aprile 2010, ore 16
Ufficio stampa
MONICA ZANFINI
Autore