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Luciano Nicola Comi
L’artista ama raffigurare il geometrismo topografico nel quale scopre imprigionata la natura, le distese collinari, le piane pettinate dagli aratri, i latifondi, i boschi, i muri di cinta
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il Café Restaurant InCanto del Grand Hotel di Piazza Ognissanti ospita la personale de Luciano Nicola Comi dal 10 gennaio al 10 febbraio 2006.
Nato nel 1970, Luciano Nicola Comi, dopo la maturità artistica, ha studiato presso l’Istituto per l’Arte e il Restauro di Palazzo Spinelli a Firenze. Stimolato da un vasto repertorio d’immagini, Luciano sviluppa al massimo le sue doti d’eclettico manipolatore di forme e linguaggi, utilizzando in maniera precisa e personale le conoscenze dell’arte, e in questo modo fa risaltare chiaramente il significato delle opere raffigurate, trasferendo i contenuti descrittivi in concetti visivi.
Eccolo così descrivere in modo esuberante, tenendo ben fermi quello che sono i ritmi geometrici e le tonalità dei colori stessi, l’affascinante paesaggio toscano.
L’artista ama raffigurare il geometrismo topografico nel quale scopre imprigionata la natura, le distese collinari, le piane pettinate dagli aratri, i latifondi, i boschi, i muri di cinta. In questa visione prospettica ecco il variopinto delle campagne, le luci e le ombre sdraiate sulle colline e sulle pianure, il vestito arlecchinesco della terra.
Cerca di usare colori e temi, in qualche modo compatibili con l’energia e mescola molto bianco nei colori, in modo da ottenerli morbidi e più sottili; fa confluire forme che non sono isolate dal contesto della natura mediante la linea di contorno disegnata.
Nato nel 1970, Luciano Nicola Comi, dopo la maturità artistica, ha studiato presso l’Istituto per l’Arte e il Restauro di Palazzo Spinelli a Firenze. Stimolato da un vasto repertorio d’immagini, Luciano sviluppa al massimo le sue doti d’eclettico manipolatore di forme e linguaggi, utilizzando in maniera precisa e personale le conoscenze dell’arte, e in questo modo fa risaltare chiaramente il significato delle opere raffigurate, trasferendo i contenuti descrittivi in concetti visivi.
Eccolo così descrivere in modo esuberante, tenendo ben fermi quello che sono i ritmi geometrici e le tonalità dei colori stessi, l’affascinante paesaggio toscano.
L’artista ama raffigurare il geometrismo topografico nel quale scopre imprigionata la natura, le distese collinari, le piane pettinate dagli aratri, i latifondi, i boschi, i muri di cinta. In questa visione prospettica ecco il variopinto delle campagne, le luci e le ombre sdraiate sulle colline e sulle pianure, il vestito arlecchinesco della terra.
Cerca di usare colori e temi, in qualche modo compatibili con l’energia e mescola molto bianco nei colori, in modo da ottenerli morbidi e più sottili; fa confluire forme che non sono isolate dal contesto della natura mediante la linea di contorno disegnata.
10
gennaio 2006
Luciano Nicola Comi
Dal 10 gennaio al 10 febbraio 2006
arte contemporanea
Location
GRAND HOTEL IN-CANTO
Firenze, Piazza D'ognissanti, 1, (Firenze)
Firenze, Piazza D'ognissanti, 1, (Firenze)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 9.30 alle 23
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