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Luciano Rossi
Il volto semi-astratto della vita: personale di Luciano Rossi al Barsanfirenze
Comunicato stampa
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Una delle capitali dell’arte per eccellenza, la città di Firenze, accoglie, nella sede elegantissima, ma dal ritmo d’avanguardia, del “Barsanfirenze”, in Piazza San Firenze, la mostra di pittura e para-pittura, all’insegna dell’astrazione progressiva che “espande” sul supporto bidimensionale, l’essenza stessa di un ritaglio dello spazio-tempo, dell’artista piombinese Luciano Rossi.
Dal 27 febbraio al 3 aprile 2011, forme riconoscibili trasfigurate nel “magma” di colori e incisioni, dal vigore vangoghiano, che catturano la luce, frammenti di ricordo, visioni accecanti, lo stesso blu profondo del mare, “imbrigliati” fra l’essere e l’essere ‘altro’, di presenze timide, intuite nell’animato e nell’inanimato.
Nella rottura della distinzione stessa tra impressionismo ed espressionismo, si muove la ricerca di un maestro della luminescenza che si “muove” dietro il colore, contaminato dalle vedute liriche della costa di origine, ed il suo vivace entroterra collinare di adozione. Rossi restituisce così, in una pittura ancora autentica, ma gestita su supporti inediti, ed improntata ad un linguaggio modernissimo, l’aspetto magico ed infinto, alle visioni del quotidiano.
Una logica dello spazio puro, nei paesaggi minimalisti, mossi da moti espressionisti, dove i piani vuoti e movimentati, sembrano lasciare poco spazio ad elementi minori di senso, quali alberi o abitazioni, che quasi faticano a lasciare una traccia esistenziale.
Plastiche incise, sulla dialettica di futuro-arcaico, e le tele sovrapposte e dipinte con riflessi oro-argento appena percettibili, dell’ultima produzione, in cui il soggetto muta anche, ed è presente la figura umana. Soggetti da fiaba su mezzi di locomozione moderni, dal movimento chagalliano, o ancora un ritratto femminile, fra sensualità riscoperte, e la profondità di un’analisi psicologica che si muove dallo sguardo, alla plasticità scultorea, resa in cromie volutamente innaturali di corpi e volti in privata riflessione.
Artista nativo di Piombino (Livorno), attualmente residente nella cittadina di Riotorto, diplomato presso il liceo artistico “Pietro Aldi” di Grosseto, Luciano Rossi, classe 1961, pittore dalle consolidate competenze tecniche, scultore ed incisore, con sperimentazioni più recenti su supporti in plastica intagliati, si muove sui percorsi di una ricerca ricondotta, attraverso una sostenuta forza espressiva ed essenzialità compositive, fino al limite dei territori del concettuale.
Info: barsanfirenze@yahoo.it, http://www.lucianorossi.eu.
Elena Capone
Dal 27 febbraio al 3 aprile 2011, forme riconoscibili trasfigurate nel “magma” di colori e incisioni, dal vigore vangoghiano, che catturano la luce, frammenti di ricordo, visioni accecanti, lo stesso blu profondo del mare, “imbrigliati” fra l’essere e l’essere ‘altro’, di presenze timide, intuite nell’animato e nell’inanimato.
Nella rottura della distinzione stessa tra impressionismo ed espressionismo, si muove la ricerca di un maestro della luminescenza che si “muove” dietro il colore, contaminato dalle vedute liriche della costa di origine, ed il suo vivace entroterra collinare di adozione. Rossi restituisce così, in una pittura ancora autentica, ma gestita su supporti inediti, ed improntata ad un linguaggio modernissimo, l’aspetto magico ed infinto, alle visioni del quotidiano.
Una logica dello spazio puro, nei paesaggi minimalisti, mossi da moti espressionisti, dove i piani vuoti e movimentati, sembrano lasciare poco spazio ad elementi minori di senso, quali alberi o abitazioni, che quasi faticano a lasciare una traccia esistenziale.
Plastiche incise, sulla dialettica di futuro-arcaico, e le tele sovrapposte e dipinte con riflessi oro-argento appena percettibili, dell’ultima produzione, in cui il soggetto muta anche, ed è presente la figura umana. Soggetti da fiaba su mezzi di locomozione moderni, dal movimento chagalliano, o ancora un ritratto femminile, fra sensualità riscoperte, e la profondità di un’analisi psicologica che si muove dallo sguardo, alla plasticità scultorea, resa in cromie volutamente innaturali di corpi e volti in privata riflessione.
Artista nativo di Piombino (Livorno), attualmente residente nella cittadina di Riotorto, diplomato presso il liceo artistico “Pietro Aldi” di Grosseto, Luciano Rossi, classe 1961, pittore dalle consolidate competenze tecniche, scultore ed incisore, con sperimentazioni più recenti su supporti in plastica intagliati, si muove sui percorsi di una ricerca ricondotta, attraverso una sostenuta forza espressiva ed essenzialità compositive, fino al limite dei territori del concettuale.
Info: barsanfirenze@yahoo.it, http://www.lucianorossi.eu.
Elena Capone
27
febbraio 2011
Luciano Rossi
Dal 27 febbraio al 03 aprile 2011
arte contemporanea
Location
BARSANFIRENZE
Firenze, Piazza Di San Firenze, (Firenze)
Firenze, Piazza Di San Firenze, (Firenze)
Sito web
www.lucianorossi.eu
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