Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Luciano Rossi – Pittura e para-pittura
Attimi di eternità ritagliati e impressi nello scorrere trasfigurante dello spazio-tempo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Attimi di eternità ritagliati e impressi nello scorrere trasfigurante dello spazio-tempo. In uno scambio irrisolto fra impressionismo ed espressionismo, si apre lo scenario di un neo-romanticismo, fra astrazione e figurazione, “tentato” dal concettuale, nelle liriche e vibranti visioni, oltre gli ambienti certi del percepito finito, della ricerca pittorica e para-pittorica di Luciano Rossi.
Il 9 luglio 2011, si inaugura, alle ore 17, nella sede espositiva della Galleria Agorà, nel cuore del centro storico di Piombino (LI), in via Ferruccio 1, la nuova personale dell’artista Luciano Rossi, residente a Riotorto, che ritorna nella sua città, da cui ancora ricava suggestioni fondamentali per una originale forma pittorica.
Una logica dello spazio puro - che “vive” e prosegue anche oltre i limiti del quadro - nei paesaggi minimalisti, mossi da moti espressionisti, dove i piani vuoti e leggermente “tormentati”, concedono la scena ad elementi minori di senso: alberi o abitazioni, che faticano a lasciare una traccia esistenziale, in apparizioni visive bi-dimensione, tangibilmente tridimensionali, essenziali, ma, nell’epilogo finale, potenti e persistenti.
Forme riconoscibili trasfigurate nel “magma” di colori e incisioni, dal vigore vangoghiano, che catturano la luce, frammenti di ricordo, visioni accecanti, lo stesso blu profondo del mare, “imbrigliati” fra l’essere e l’essere ‘altro’, di presenze timide, intuite nell’animato e nell’inanimato.
Dai blu inconfondibili, alle cromie più calde ed infuocate, una carrellata orizzontale dove, di recente, torna in primo piano la figurazione, in soggetti far il “pop” ed il “surreale” (dai personaggi fiabeschi, ai motociclisti saettanti, ai pesci solitari), che tracciano con forza ancora una memoria del presente, nel “fotogramma” eterno del contemporaneo.
Plastiche incise, sulla dialettica di futuro-arcaico, e le tele sovrapposte e dipinte con riflessi oro-argento appena percettibili, dell’ultima produzione, in cui domina ancora un ritratto “al femminile”, fra sensualità riscoperte e la profondità di un’analisi psicologica che si muove dallo sguardo, alla plasticità scultorea, resa in cromie volutamente innaturali di corpi e volti, attraversati dall’atmosfera stessa “del momento”, e in una inafferrabile, privata e neo-mistica, restituita riflessione.
Luciano Rossi, nasce a Piombino (LI), nel 1961. Attualmente residente nella cittadina di Riotorto, dopo il diploma al liceo artistico “Pietro Aldi” di Grosseto, si fa notare per le particolari competenze in pittura, scultura ed incisione, ma anche per la sperimentazione di tecniche piegate alle ragioni sublimi dei contenuti, come le più recenti opere su supporti in plastica intagliati dipinti, che sfidano la distinzione stessa tra pittura e scultura.
La mostra resterà aperta ai visitatori, ad ingresso libero, fino al 22 luglio 2011, tutti i giorni, negli orari: mattina 10.30-12.30, pomeriggio/sera 17-23.30.
Info: www.lucianorossi.eu, 329 3765032.
Elena Capone
Il 9 luglio 2011, si inaugura, alle ore 17, nella sede espositiva della Galleria Agorà, nel cuore del centro storico di Piombino (LI), in via Ferruccio 1, la nuova personale dell’artista Luciano Rossi, residente a Riotorto, che ritorna nella sua città, da cui ancora ricava suggestioni fondamentali per una originale forma pittorica.
Una logica dello spazio puro - che “vive” e prosegue anche oltre i limiti del quadro - nei paesaggi minimalisti, mossi da moti espressionisti, dove i piani vuoti e leggermente “tormentati”, concedono la scena ad elementi minori di senso: alberi o abitazioni, che faticano a lasciare una traccia esistenziale, in apparizioni visive bi-dimensione, tangibilmente tridimensionali, essenziali, ma, nell’epilogo finale, potenti e persistenti.
Forme riconoscibili trasfigurate nel “magma” di colori e incisioni, dal vigore vangoghiano, che catturano la luce, frammenti di ricordo, visioni accecanti, lo stesso blu profondo del mare, “imbrigliati” fra l’essere e l’essere ‘altro’, di presenze timide, intuite nell’animato e nell’inanimato.
Dai blu inconfondibili, alle cromie più calde ed infuocate, una carrellata orizzontale dove, di recente, torna in primo piano la figurazione, in soggetti far il “pop” ed il “surreale” (dai personaggi fiabeschi, ai motociclisti saettanti, ai pesci solitari), che tracciano con forza ancora una memoria del presente, nel “fotogramma” eterno del contemporaneo.
Plastiche incise, sulla dialettica di futuro-arcaico, e le tele sovrapposte e dipinte con riflessi oro-argento appena percettibili, dell’ultima produzione, in cui domina ancora un ritratto “al femminile”, fra sensualità riscoperte e la profondità di un’analisi psicologica che si muove dallo sguardo, alla plasticità scultorea, resa in cromie volutamente innaturali di corpi e volti, attraversati dall’atmosfera stessa “del momento”, e in una inafferrabile, privata e neo-mistica, restituita riflessione.
Luciano Rossi, nasce a Piombino (LI), nel 1961. Attualmente residente nella cittadina di Riotorto, dopo il diploma al liceo artistico “Pietro Aldi” di Grosseto, si fa notare per le particolari competenze in pittura, scultura ed incisione, ma anche per la sperimentazione di tecniche piegate alle ragioni sublimi dei contenuti, come le più recenti opere su supporti in plastica intagliati dipinti, che sfidano la distinzione stessa tra pittura e scultura.
La mostra resterà aperta ai visitatori, ad ingresso libero, fino al 22 luglio 2011, tutti i giorni, negli orari: mattina 10.30-12.30, pomeriggio/sera 17-23.30.
Info: www.lucianorossi.eu, 329 3765032.
Elena Capone
09
luglio 2011
Luciano Rossi – Pittura e para-pittura
Dal 09 al 22 luglio 2011
arte contemporanea
Location
GALLERIA AGORA’
Piombino, Via Ferruccio, 1, (Livorno)
Piombino, Via Ferruccio, 1, (Livorno)
Orario di apertura
mattina 10.30-12.30, pomeriggio/sera 17-23.30.
Vernissage
9 Luglio 2011, ore 17.00
Autore
Curatore