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Luciano Ventrone – L’inverosimile verosimiglianza
La mostra si articola in un percorso espositivo di 30 dipinti, rappresentanti corpi nudi, frutti e foglie adagiati in ceste, tazze orientaleggianti e morbidi drappeggi, contro sfondi neri o grigi, realizzati con maestria pittorica che li proietta al dì fuori della stessa realtà, tanto da attirare, come suggerisce Vittorio Sgarbi, i nostri sensi e condurli all’estraniante percezione dell’“ipernaturale”.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Fondazione Bandera per l’Arte propone al pubblico la
mostra monografica di Luciano Ventrone
“L’inverosimile verosimiglianza”, a cura di Beatrice
Buscaroli.
Ventrone, artista contemporaneo conosciuto e
apprezzato in tutto il mondo, è stato definito da Federico
Zeri "il Caravaggio del ventesimo secolo" per il suo
"iperrealismo" e la sua tenacità nel perseguire fino
all'estremo l'imperativo della "mimesis".
La mostra si articola in un percorso espositivo di 30
dipinti, rappresentanti corpi nudi, frutti e foglie adagiati in
ceste, tazze orientaleggianti e morbidi drappeggi, contro
sfondi neri o grigi, realizzati con maestria pittorica che li
proietta al dì fuori della stessa realtà, tanto da attirare,
come suggerisce Vittorio Sgarbi, i nostri sensi e condurli
all’estraniante percezione dell’“ipernaturale”.
Le opere si confrontano con la fotografia in una gara di
abilità illusionistica usando però i tradizionali mezzi
pittorici.
Non a caso Luciano Ventrone afferma: “La pittura mi
consente di trasportare tutto in un’altra dimensione dove
la realtà non rimanda mai a se stessa, ma ad un mistero
che trascende tutto e tutti. La precisione con la quale
rappresento i soggetti dei miei dipinti, come accennavo
prima, non è altro che la naturale conseguenza di
un’esigenza di rappresentazione: la soluzione alla mia
inesauribile necessità di sfidare la realtà sul piano della
percezione visiva. Una tecnica che ha richiesto decenni
di lavoro, di studio, sperimentazione e affinamento delle
tecniche pittoriche e di rappresentazione, e che
nonostante tutto è rimasta per me sempre e solo un
mezzo, mai un fine”.
Le opere di Ventrone rievocano senza dubbio la cesta di
Caravaggio – per esempio la cesta di frutta conservata
alla Biblioteca Ambrosiana di Milano- , generando
mistero e magia in un gioco teatrale di luci e ombre che
caratterizzano il suo percorso estetico attraverso un
linguaggio vivo, pulsante, sublime, misterioso e per
questo così affascinante.
La mostra è in collaborazione con L’Associazione
Culturale l’Arte Eventi e Cultura.
Catalogo edito da Era Comunicazione con saggi di
Beatrice Buscaroli, Angelo Crespi.
mostra monografica di Luciano Ventrone
“L’inverosimile verosimiglianza”, a cura di Beatrice
Buscaroli.
Ventrone, artista contemporaneo conosciuto e
apprezzato in tutto il mondo, è stato definito da Federico
Zeri "il Caravaggio del ventesimo secolo" per il suo
"iperrealismo" e la sua tenacità nel perseguire fino
all'estremo l'imperativo della "mimesis".
La mostra si articola in un percorso espositivo di 30
dipinti, rappresentanti corpi nudi, frutti e foglie adagiati in
ceste, tazze orientaleggianti e morbidi drappeggi, contro
sfondi neri o grigi, realizzati con maestria pittorica che li
proietta al dì fuori della stessa realtà, tanto da attirare,
come suggerisce Vittorio Sgarbi, i nostri sensi e condurli
all’estraniante percezione dell’“ipernaturale”.
Le opere si confrontano con la fotografia in una gara di
abilità illusionistica usando però i tradizionali mezzi
pittorici.
Non a caso Luciano Ventrone afferma: “La pittura mi
consente di trasportare tutto in un’altra dimensione dove
la realtà non rimanda mai a se stessa, ma ad un mistero
che trascende tutto e tutti. La precisione con la quale
rappresento i soggetti dei miei dipinti, come accennavo
prima, non è altro che la naturale conseguenza di
un’esigenza di rappresentazione: la soluzione alla mia
inesauribile necessità di sfidare la realtà sul piano della
percezione visiva. Una tecnica che ha richiesto decenni
di lavoro, di studio, sperimentazione e affinamento delle
tecniche pittoriche e di rappresentazione, e che
nonostante tutto è rimasta per me sempre e solo un
mezzo, mai un fine”.
Le opere di Ventrone rievocano senza dubbio la cesta di
Caravaggio – per esempio la cesta di frutta conservata
alla Biblioteca Ambrosiana di Milano- , generando
mistero e magia in un gioco teatrale di luci e ombre che
caratterizzano il suo percorso estetico attraverso un
linguaggio vivo, pulsante, sublime, misterioso e per
questo così affascinante.
La mostra è in collaborazione con L’Associazione
Culturale l’Arte Eventi e Cultura.
Catalogo edito da Era Comunicazione con saggi di
Beatrice Buscaroli, Angelo Crespi.
03
ottobre 2009
Luciano Ventrone – L’inverosimile verosimiglianza
Dal 03 ottobre al 06 dicembre 2009
arte contemporanea
Location
FONDAZIONE BANDERA
Busto Arsizio, Via Andrea Costa, 29, (Varese)
Busto Arsizio, Via Andrea Costa, 29, (Varese)
Orario di apertura
dal martedì al giovedì ore 15-19
da venerdì a domenica ore 10-12.30 / 15-19
chiuso lunedì
Vernissage
3 Ottobre 2009, ore 18
Autore
Curatore