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Luciano Ventrone – Punti di vista
Punti di Vista non si presenta solo come una rilettura filologica delle nature morte del maestro, ma è protesa a riconsiderare e rivedere alcuni aspetti fondamentali che fanno di Ventrone un artista delle avanguardie. I lavori dell’ultimo ventennio sono messi in relazione con le sperimentazioni che l’hanno formato, dai primi anni sessanta, per circa un quindicennio, sotto la guida iniziale di G. Capogrossi
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dopo una lunga attesa, torna a esporre in Italia con Punti di Vista l’artista Luciano Ventrone, mostra a cura
di Mariano Cipollini. L’esposizione, promossa
dall’Associazione Archivi Ventrone, si avvarrà di un nutrito e importante numero di opere provenienti sia
dalla raccolta del maestro sia da collezioni private e pubbliche. La mostra si avvale del patrocinio della
Regione Abruzzo, la quale sarà presente con una tela tra le più rappresentative del pittore.
Per la prima volta tutte le tredici sale espositive del Museo sono state messe a disposizione di un solo artista.
Nell’intento di creare un movimento sinergico tra i reperti presenti nella collezione permanente e l’incontro
con i lavori di Ventrone, la mostra traccia un percorso espositivo particolarmente strutturato, una nuova
concezione d’iter all’insegna della contemporaneità. Tutto mirato a riattualizzare le letture storico -
antropologiche del complesso espositivo passando attraverso una narrazione “atemporale, ammaliatrice e
ingannevole” che Ventrone fa della realtà. Attualizzazione ardita e intelligente, voluta sia dal direttore della
struttura museale, Ermanno De Pompeis, quanto dal suo presidente Roberto Marzetti.
Punti di Vista non si presenta solo come una rilettura filologica delle nature morte del maestro, ma è protesa
a riconsiderare e rivedere alcuni aspetti fondamentali che fanno di Ventrone un artista delle avanguardie. I
lavori dell’ultimo ventennio sono messi in relazione con le sperimentazioni che l’hanno formato, dai primi
anni sessanta, per circa un quindicennio, sotto la guida iniziale di G. Capogrossi.
Secondo quanto scritto dal curatore Mariano Cipollini: “Non si può pensare che Luciano Ventrone non sia
espressione di quell’avanguardia artistica che, prescinde dall’utilizzo di qual si voglia forma, anche se nel
suo caso è innegabile il peso del risultato estetico e percettivo, peso che, come ho già detto, non ne
compromette la matrice concettuale che gli appartiene. Matrice che, pur contraddicendosi nel passare
attraverso i canonici riferimenti riconducibili a forme artistiche giudicabili e comprensibili, ne manifesta
altresì contenuti e concetti che si ristrutturano ex novo attraverso una significazione che, nel suo caso, se
non passasse attraverso le nature morte, sarebbe difficilmente esprimibile”.
Mostra dalle molteplici sfaccettature, Punti di Vista ci svela un Ventrone maturo e complesso, stimolato
dall’ambiente che lo accoglie a relazionarsi in uno spazio dove il manufatto esposto è parte in causa anche
del suo narrato: “ I suoi lavori, veri e propri “oggetti semiotici”, oltre a fornirci nozioni teoriche collaudate,
trasformano una nuova intuitiva descrizione in una vera interpretazione.” (Mariano Cipollini)
di Mariano Cipollini. L’esposizione, promossa
dall’Associazione Archivi Ventrone, si avvarrà di un nutrito e importante numero di opere provenienti sia
dalla raccolta del maestro sia da collezioni private e pubbliche. La mostra si avvale del patrocinio della
Regione Abruzzo, la quale sarà presente con una tela tra le più rappresentative del pittore.
Per la prima volta tutte le tredici sale espositive del Museo sono state messe a disposizione di un solo artista.
Nell’intento di creare un movimento sinergico tra i reperti presenti nella collezione permanente e l’incontro
con i lavori di Ventrone, la mostra traccia un percorso espositivo particolarmente strutturato, una nuova
concezione d’iter all’insegna della contemporaneità. Tutto mirato a riattualizzare le letture storico -
antropologiche del complesso espositivo passando attraverso una narrazione “atemporale, ammaliatrice e
ingannevole” che Ventrone fa della realtà. Attualizzazione ardita e intelligente, voluta sia dal direttore della
struttura museale, Ermanno De Pompeis, quanto dal suo presidente Roberto Marzetti.
Punti di Vista non si presenta solo come una rilettura filologica delle nature morte del maestro, ma è protesa
a riconsiderare e rivedere alcuni aspetti fondamentali che fanno di Ventrone un artista delle avanguardie. I
lavori dell’ultimo ventennio sono messi in relazione con le sperimentazioni che l’hanno formato, dai primi
anni sessanta, per circa un quindicennio, sotto la guida iniziale di G. Capogrossi.
Secondo quanto scritto dal curatore Mariano Cipollini: “Non si può pensare che Luciano Ventrone non sia
espressione di quell’avanguardia artistica che, prescinde dall’utilizzo di qual si voglia forma, anche se nel
suo caso è innegabile il peso del risultato estetico e percettivo, peso che, come ho già detto, non ne
compromette la matrice concettuale che gli appartiene. Matrice che, pur contraddicendosi nel passare
attraverso i canonici riferimenti riconducibili a forme artistiche giudicabili e comprensibili, ne manifesta
altresì contenuti e concetti che si ristrutturano ex novo attraverso una significazione che, nel suo caso, se
non passasse attraverso le nature morte, sarebbe difficilmente esprimibile”.
Mostra dalle molteplici sfaccettature, Punti di Vista ci svela un Ventrone maturo e complesso, stimolato
dall’ambiente che lo accoglie a relazionarsi in uno spazio dove il manufatto esposto è parte in causa anche
del suo narrato: “ I suoi lavori, veri e propri “oggetti semiotici”, oltre a fornirci nozioni teoriche collaudate,
trasformano una nuova intuitiva descrizione in una vera interpretazione.” (Mariano Cipollini)
04
febbraio 2017
Luciano Ventrone – Punti di vista
Dal 04 febbraio al 28 maggio 2017
arte contemporanea
Location
GALLERIA FOTOGRAFICA – MUSEO DEL GUSTO – MUSEO DELLE GENTI D’ABRUZZO
Pescara, Via Delle Caserme, 22, (Pescara)
Pescara, Via Delle Caserme, 22, (Pescara)
Vernissage
4 Febbraio 2017, ore 17.30
Autore
Curatore