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Lucio Boscardin – Arte in movimento e musicale
Nuovi e recenti quadri di Lucio Boscardin: arte cinetica e musica, questo connubbio porta il fruitore dell’opera ad avere un approccio multisensoriale ai dipinti. Operazione sicuramente non semplice da realizzare a da comprendere. L’effetto finale risulta esaustivo e stimolante.
Comunicato stampa
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Arte cinetica-musicale
Il “movimento” ha spesso interessato vari artisti, come i Futuristi, agli inizi del 1910 ed i Cinetici, negli anni cinquanta e sessanta del secolo scorso. Naturalmente sotto questa definizione figurano diverse soluzioni estetiche, che vanno dal movimento virtuale (cioè con illusione percettiva di movimento, Optical Art) a quello concreto, reale (oggetti in movimento azionati da congegni meccanici) o, per il loro equilibrio instabile, da elementi atmosferici.
Si tratta quasi sempre di un movimento progettato e controllato dall’operatore, per cui sembra più adeguata la definizione di “arte programmata”.
Proprio a questo tipo di arte Lucio Boscardin intende rifarsi per attuare le sue composizioni basate su sviluppi geometrici e ritmici del fondo. Poi, attraverso una sovrastruttura che può essere ruotata manualmente, si offre la possibilità al fruitore di scegliere, fra alcune combinazioni, quella ritenuta esteticamente più valida. Questo comporta quindi la partecipazione attiva del fruitore che può, con un suo intervento attivo, modificare lo stato iniziale dell’opera.
Non contento di questa compartecipazione attiva di coloro che vedono l’opera, Lucio Boscardin ha voluto introdurre una possibilità fruitiva in più introducendo, con la pressione su un pulsante, elementi musicali originali e da lui composti, quasi a compimento di quanto si era solamente potuto vedere.
S’introduce così il concetto di “sinestesia”, ossia la possibilità di evocare ritmi musicali vedendo figurazioni o, ascoltando, fantasticare su alcune immagini visive evocate dai suoni uditi.
Una pittura tridimensionale quella di Lucio Boscardin, interattiva ed evocativa che, stimolando i nostri più raffinati sensi percettivi ci costringe ad una fruizione totale e complessa che arricchisce la nostra cultura potenziando e razionalizzando le nostre sensazioni emotive.
Silvano Battistotti
Il “movimento” ha spesso interessato vari artisti, come i Futuristi, agli inizi del 1910 ed i Cinetici, negli anni cinquanta e sessanta del secolo scorso. Naturalmente sotto questa definizione figurano diverse soluzioni estetiche, che vanno dal movimento virtuale (cioè con illusione percettiva di movimento, Optical Art) a quello concreto, reale (oggetti in movimento azionati da congegni meccanici) o, per il loro equilibrio instabile, da elementi atmosferici.
Si tratta quasi sempre di un movimento progettato e controllato dall’operatore, per cui sembra più adeguata la definizione di “arte programmata”.
Proprio a questo tipo di arte Lucio Boscardin intende rifarsi per attuare le sue composizioni basate su sviluppi geometrici e ritmici del fondo. Poi, attraverso una sovrastruttura che può essere ruotata manualmente, si offre la possibilità al fruitore di scegliere, fra alcune combinazioni, quella ritenuta esteticamente più valida. Questo comporta quindi la partecipazione attiva del fruitore che può, con un suo intervento attivo, modificare lo stato iniziale dell’opera.
Non contento di questa compartecipazione attiva di coloro che vedono l’opera, Lucio Boscardin ha voluto introdurre una possibilità fruitiva in più introducendo, con la pressione su un pulsante, elementi musicali originali e da lui composti, quasi a compimento di quanto si era solamente potuto vedere.
S’introduce così il concetto di “sinestesia”, ossia la possibilità di evocare ritmi musicali vedendo figurazioni o, ascoltando, fantasticare su alcune immagini visive evocate dai suoni uditi.
Una pittura tridimensionale quella di Lucio Boscardin, interattiva ed evocativa che, stimolando i nostri più raffinati sensi percettivi ci costringe ad una fruizione totale e complessa che arricchisce la nostra cultura potenziando e razionalizzando le nostre sensazioni emotive.
Silvano Battistotti
03
ottobre 2011
Lucio Boscardin – Arte in movimento e musicale
Dal 03 al 15 ottobre 2011
arte contemporanea
Location
ASSOCIAZIONE CULTURALE GIOIA 107
Milano, Via Melchiorre Gioia, 107, (Milano)
Milano, Via Melchiorre Gioia, 107, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 16-19, in altri orari su appuntamento
Vernissage
3 Ottobre 2011, ore 19.00
Autore
Curatore