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Lucio Fontana – Oltre la superficie
disegni 1940-1965
Comunicato stampa
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Gli spazi espositivi lombardi hanno sempre dedicato molta attenzione al lavoro di Lucio Fontana. Su questa scia si innestano due preziosi appuntamenti espostivi a Milano e Gemonio (Varese) che indagheranno l’attività del maestro italo argentino rispettivamente nell’àmbito delle opere su carta e in quello della scultura ceramica.
Dal 18 giugno al 29 ottobre alla Galleria della Banca Cesare Ponti - Gruppo Carige - di Milano si terrà la mostra dal titolo Oltre la superficie che presenterà 7 disegni di Lucio Fontana appartenenti alla sua attività creativa dal ’40 al ’65, quando si è ormai imposta la poetica spaziale.
Fontana infatti è uno dei maggiori esponenti dello Spazialismo, movimento che fondò nel 1947 insieme ad altri artisti e intellettuali, e che trovò nello stesso anno la sua formulazione scientifica con la pubblicazione del Primo Manifesto dello Spazialismo.
L’iniziativa rientra nell’ambito del programma culturale Ponti900. Un secolo d’arte a Milano, da diversi anni sostenuto dall’Istituto bancario milanese, che intende esplorare un arco di tempo lungo un secolo, con particolare attenzione alla corrente Informale che ha contraddistinto l'epoca del nostro secondo dopoguerra per tutti gli anni Cinquanta. La scelta è caduta su questo periodo non solo per la ricchezza di opere, autori e movimenti di spicco per la storia dell'arte, ma anche per il significativo ruolo assunto dalla città di Milano. In questo ambito si colloca appunto la figura di Lucio Fontana, massimo esponente dello Spazialismo, movimento a cui hanno aderito, tra gli altri, Aldo Bergolli, Roberto Crippa, Gianni Dova, Cesare Peverelli, già oggetto di un momento espositivo.
La mostra milanese si collega idealmente con un’analoga iniziativa che si tiene in contemporanea al Museo Bodini di Gemonio (VA) dal titolo LUCIO FONTANA. Attraversando la materia che documenterà la sua attività plastica nell’àmbito della ceramica, attraverso 20 opere realizzate tra il 1938 e il 1961, prendendo in considerazione due distinti momenti storici.
Una prima fase è databile tra il 1935 e il 1939, quando Lucio Fontana lavorava a Sèvres e ad Albissola Marina su temi ispiratori come le nature morte e il mondo animale, riuscendo a coniugare la rappresentazione dell’universo naturale con la forza magmatica della materia, e una seconda, che prende il via nell’immediato dopoguerra, che analizza quella fase della ricerca plastica di Fontana in cui la manipolazione della ceramica mantiene la propria organica vitalità anche se entro lucide coordinate teoriche, indicate nella poetica spazialista.
Milano, giugno 2006
Dal 18 giugno al 29 ottobre alla Galleria della Banca Cesare Ponti - Gruppo Carige - di Milano si terrà la mostra dal titolo Oltre la superficie che presenterà 7 disegni di Lucio Fontana appartenenti alla sua attività creativa dal ’40 al ’65, quando si è ormai imposta la poetica spaziale.
Fontana infatti è uno dei maggiori esponenti dello Spazialismo, movimento che fondò nel 1947 insieme ad altri artisti e intellettuali, e che trovò nello stesso anno la sua formulazione scientifica con la pubblicazione del Primo Manifesto dello Spazialismo.
L’iniziativa rientra nell’ambito del programma culturale Ponti900. Un secolo d’arte a Milano, da diversi anni sostenuto dall’Istituto bancario milanese, che intende esplorare un arco di tempo lungo un secolo, con particolare attenzione alla corrente Informale che ha contraddistinto l'epoca del nostro secondo dopoguerra per tutti gli anni Cinquanta. La scelta è caduta su questo periodo non solo per la ricchezza di opere, autori e movimenti di spicco per la storia dell'arte, ma anche per il significativo ruolo assunto dalla città di Milano. In questo ambito si colloca appunto la figura di Lucio Fontana, massimo esponente dello Spazialismo, movimento a cui hanno aderito, tra gli altri, Aldo Bergolli, Roberto Crippa, Gianni Dova, Cesare Peverelli, già oggetto di un momento espositivo.
La mostra milanese si collega idealmente con un’analoga iniziativa che si tiene in contemporanea al Museo Bodini di Gemonio (VA) dal titolo LUCIO FONTANA. Attraversando la materia che documenterà la sua attività plastica nell’àmbito della ceramica, attraverso 20 opere realizzate tra il 1938 e il 1961, prendendo in considerazione due distinti momenti storici.
Una prima fase è databile tra il 1935 e il 1939, quando Lucio Fontana lavorava a Sèvres e ad Albissola Marina su temi ispiratori come le nature morte e il mondo animale, riuscendo a coniugare la rappresentazione dell’universo naturale con la forza magmatica della materia, e una seconda, che prende il via nell’immediato dopoguerra, che analizza quella fase della ricerca plastica di Fontana in cui la manipolazione della ceramica mantiene la propria organica vitalità anche se entro lucide coordinate teoriche, indicate nella poetica spazialista.
Milano, giugno 2006
18
giugno 2006
Lucio Fontana – Oltre la superficie
Dal 18 giugno al 29 ottobre 2006
disegno e grafica
Location
CARIGE – GALLERIA DELLA BANCA CESARE PONTI
Milano, Piazza Del Duomo, 19, (Milano)
Milano, Piazza Del Duomo, 19, (Milano)
Orario di apertura
da lunedi a venerdi 8.30-13.30 e 14.45-16.15
Editore
SILVANA EDITORIALE
Ufficio stampa
CLP
Autore