Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Lucio Fontana scultore
una mostra dedicata alle sculture di Lucio Fontana
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea di Roma ospita, dal 17 febbraio 2008 all’11 maggio 2008, una mostra dedicata alle sculture di Lucio Fontana.
Il progetto, che prende spunto dall’esposizione tenutasi nel Palazzo Ducale di Mantova tra settembre e gennaio 2007, intende rinnovarne il successo e l’interesse. La rassegna, curata da Filippo Trevisani soprintendente per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico per le Province di Brescia, Cremona e Mantova, con la collaborazione di Matilde Amaturo della Soprintendenza alla Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea di Roma, si avvale di un comitato scientifico composto da Enrico Crispolti, critico e storico dell’arte contemporanea, e dalla Fondazione Lucio Fontana
Per introdurre il pubblico nello spirito della mostra, il percorso espositivo procede a ritroso. Nella prima sala il visitatore s’imbatte subito nel Fontana più noto, quello degli anni ’50 e ’60, anche se l’accento è posto sulle opere tridimensionali o in bilico fra il dipinto e il rilievo. Nell’allestimento progettato da Federico Lardera, in questa prima sezione si è scelto di ricostruire, non letteralmente ma come suggestione, la scenografica presentazione che, nella retrospettiva del 1972 nel Palazzo Reale di Milano, Luciano Baldessari aveva realizzato per le inquietanti sfere dei concetti spaziali-nature.
Dopo l’esperienza immersiva dell’Ambiente spaziale a luce nera del 1949, il visitatore attraversa la sezione dei disegni, che tocca tutto l’arco dell’attività dell’artista e nella quale si segnalano gli snodi che legano il ventennio di esordio agli sviluppi successivi. Si retrocede quindi agli inizi della carriera di Fontana: dalle statue dei primi anni ‘30, ai lavori astratti del 1934, alle ceramiche e alle sorprendenti sculture rivestite di tessere musive degli anni ’40, opere tutte nelle quali il linguaggio della tradizione è già declinato in forme atipiche.
Prima di raggiungere la sala monografica di Fontana, che resta allestita nelle sale del museo, il pubblico incontra infine gli artisti che con lui sono stati in più diretto rapporto, entrando in dialettica con la sua arte o subendone l’influsso: Burri, Melotti, Manzoni, Castellani, Bonalumi, Gianni Colombo, Klein, Rotella, rappresentati da opere delle collezioni della Galleria e della Fondazione Fontana.
Il progetto, che prende spunto dall’esposizione tenutasi nel Palazzo Ducale di Mantova tra settembre e gennaio 2007, intende rinnovarne il successo e l’interesse. La rassegna, curata da Filippo Trevisani soprintendente per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico per le Province di Brescia, Cremona e Mantova, con la collaborazione di Matilde Amaturo della Soprintendenza alla Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea di Roma, si avvale di un comitato scientifico composto da Enrico Crispolti, critico e storico dell’arte contemporanea, e dalla Fondazione Lucio Fontana
Per introdurre il pubblico nello spirito della mostra, il percorso espositivo procede a ritroso. Nella prima sala il visitatore s’imbatte subito nel Fontana più noto, quello degli anni ’50 e ’60, anche se l’accento è posto sulle opere tridimensionali o in bilico fra il dipinto e il rilievo. Nell’allestimento progettato da Federico Lardera, in questa prima sezione si è scelto di ricostruire, non letteralmente ma come suggestione, la scenografica presentazione che, nella retrospettiva del 1972 nel Palazzo Reale di Milano, Luciano Baldessari aveva realizzato per le inquietanti sfere dei concetti spaziali-nature.
Dopo l’esperienza immersiva dell’Ambiente spaziale a luce nera del 1949, il visitatore attraversa la sezione dei disegni, che tocca tutto l’arco dell’attività dell’artista e nella quale si segnalano gli snodi che legano il ventennio di esordio agli sviluppi successivi. Si retrocede quindi agli inizi della carriera di Fontana: dalle statue dei primi anni ‘30, ai lavori astratti del 1934, alle ceramiche e alle sorprendenti sculture rivestite di tessere musive degli anni ’40, opere tutte nelle quali il linguaggio della tradizione è già declinato in forme atipiche.
Prima di raggiungere la sala monografica di Fontana, che resta allestita nelle sale del museo, il pubblico incontra infine gli artisti che con lui sono stati in più diretto rapporto, entrando in dialettica con la sua arte o subendone l’influsso: Burri, Melotti, Manzoni, Castellani, Bonalumi, Gianni Colombo, Klein, Rotella, rappresentati da opere delle collezioni della Galleria e della Fondazione Fontana.
16
febbraio 2008
Lucio Fontana scultore
Dal 16 febbraio all'undici maggio 2008
arte contemporanea
Location
Biglietti
Integrato mostra-museo: € 9,00 - ridotto: € 7,00
Orario di apertura
mar-dom 8.30-19.30; lun chiuso
Vernissage
16 Febbraio 2008, ore 18
Editore
ELECTA
Autore
Curatore