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Lucio Iezzi – De Signis
In mostra oltre un centinaio di opere di design in argento ed alluminio, lavori rappresentativi di una straordinaria ricerca sull’evoluzione delle geometrie complesse sino alla loro astrazione
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La mostra è stata realizzata in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e Turismo del
Comune di Napoli e organizzata da ADI CAMPANIA
In mostra oltre un centinaio di opere di design in argento ed alluminio, lavori
rappresentativi di una straordinaria ricerca sull'evoluzione delle geometrie complesse sino
alla loro astrazione.
La ricerca di Iezzi è sintesi di inquietudini espressive accolte e tradotte da una molteplicità
di mezzi, di capacità e di intuizioni. Una ricognizione tra esiti di prassi sviluppate in
differenti ambiti di sperimentazione, a contatto con svariate tecniche di laboratorio dove
differenti materie assumevano il senso di una concretezza vitale grazie alla sorprendente
capacità del gesto manuale di realizzare il pensiero.
Iezzi studia a Torino diplomandosi all'Accademia Albertina di Belle Arti e laureandosi in
Architettura al Politecnico fra gli anni '60/’70 ha generato un linguaggio plastico che
fluidifica la razionalizzazione delle forme progettate dall'architetto e suggerisce alle
sperimentazioni artistiche i confini della gestibilità dell'istinto, escludendo la gratuità della
provocazione degli eccessi.
La commistione fra formazione artistica e preparazione tecnica ha dinamizzato una fluida
ricerca maturata in una coscienza estetica che gli consente di liberare il gesto creativo
autentico. Nell'eterogeneità delle opere di Iezzi si afferma una tematica comunicativa
dell'essenziale: quella forza del segno compiuto privo di incertezze, personale e
riconoscibile, che identifica un codice plastico inequivocabile.
Lucio Iezzi è nato a Pescara nel 1950.
Nel 1968 si diploma presso l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, città in cui prosegue gli
studi universitari in Architettura presso il Politecnico, dove consegue la laurea nel 1975.
Segue con vivo interesse i corsi di design tenuti da Achille Castiglioni e Bruno Munari da cui deriva
quell’atteggiamento progettuale distintivo fondato sulla ricerca di semplificazioni nella coscienza e
rispetto dei limiti tecnologici.
Alla formazione tecnica, oltre all'edilizia, hanno dato un sostanziale contributo le svariate
esperienze praticate come designer all'interno di laboratori in diversi settori specialistici sino a
comporre un’ampia concreta conoscenza delle disponibilità tecnico-manifatturiere che stabiliscono
la tematica progettuale di ogni sua realizzazione.
A metà degli Anni ’80 l’attività professionale si dedica anche al settore argentiero con una
produzione in proprio ancora attiva ed in costante evoluzione.
Dal 1996 al 2000 coordina le 22 esposizioni della mostra itinerante ARGENTI ITALIANI
SELEZIONE DESIGN organizzata in collaborazione con la Direzione Generale delle Relazioni
Culturali del Ministero degli Affari Esteri: una selezione di 100 opere in argento rappresentative
della produzione moderna italiana. Alla collezione appartengono 8 opere di Iezzi.
Dal 1992 si dedica anche ad una ricerca specifica sul gioiello, impostata sul design di soggetti
‘concepiti per la manualità’ e ispirati spesso da logiche costruttive sperimentali che escludono la
tecnologia, e in cui si propone una sintesi estetica del tutto personale.
Comune di Napoli e organizzata da ADI CAMPANIA
In mostra oltre un centinaio di opere di design in argento ed alluminio, lavori
rappresentativi di una straordinaria ricerca sull'evoluzione delle geometrie complesse sino
alla loro astrazione.
La ricerca di Iezzi è sintesi di inquietudini espressive accolte e tradotte da una molteplicità
di mezzi, di capacità e di intuizioni. Una ricognizione tra esiti di prassi sviluppate in
differenti ambiti di sperimentazione, a contatto con svariate tecniche di laboratorio dove
differenti materie assumevano il senso di una concretezza vitale grazie alla sorprendente
capacità del gesto manuale di realizzare il pensiero.
Iezzi studia a Torino diplomandosi all'Accademia Albertina di Belle Arti e laureandosi in
Architettura al Politecnico fra gli anni '60/’70 ha generato un linguaggio plastico che
fluidifica la razionalizzazione delle forme progettate dall'architetto e suggerisce alle
sperimentazioni artistiche i confini della gestibilità dell'istinto, escludendo la gratuità della
provocazione degli eccessi.
La commistione fra formazione artistica e preparazione tecnica ha dinamizzato una fluida
ricerca maturata in una coscienza estetica che gli consente di liberare il gesto creativo
autentico. Nell'eterogeneità delle opere di Iezzi si afferma una tematica comunicativa
dell'essenziale: quella forza del segno compiuto privo di incertezze, personale e
riconoscibile, che identifica un codice plastico inequivocabile.
Lucio Iezzi è nato a Pescara nel 1950.
Nel 1968 si diploma presso l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, città in cui prosegue gli
studi universitari in Architettura presso il Politecnico, dove consegue la laurea nel 1975.
Segue con vivo interesse i corsi di design tenuti da Achille Castiglioni e Bruno Munari da cui deriva
quell’atteggiamento progettuale distintivo fondato sulla ricerca di semplificazioni nella coscienza e
rispetto dei limiti tecnologici.
Alla formazione tecnica, oltre all'edilizia, hanno dato un sostanziale contributo le svariate
esperienze praticate come designer all'interno di laboratori in diversi settori specialistici sino a
comporre un’ampia concreta conoscenza delle disponibilità tecnico-manifatturiere che stabiliscono
la tematica progettuale di ogni sua realizzazione.
A metà degli Anni ’80 l’attività professionale si dedica anche al settore argentiero con una
produzione in proprio ancora attiva ed in costante evoluzione.
Dal 1996 al 2000 coordina le 22 esposizioni della mostra itinerante ARGENTI ITALIANI
SELEZIONE DESIGN organizzata in collaborazione con la Direzione Generale delle Relazioni
Culturali del Ministero degli Affari Esteri: una selezione di 100 opere in argento rappresentative
della produzione moderna italiana. Alla collezione appartengono 8 opere di Iezzi.
Dal 1992 si dedica anche ad una ricerca specifica sul gioiello, impostata sul design di soggetti
‘concepiti per la manualità’ e ispirati spesso da logiche costruttive sperimentali che escludono la
tecnologia, e in cui si propone una sintesi estetica del tutto personale.
02
novembre 2017
Lucio Iezzi – De Signis
Dal 02 al 19 novembre 2017
design
Location
CASTEL DELL’OVO
Napoli, Via Luculliana, (Napoli)
Napoli, Via Luculliana, (Napoli)
Orario di apertura
feriali dalle ore 9.00 alle ore 19.00 ultimo accesso ore 18.15
festivi e domenica dalle ore 9.00 alle ore 14.00 ultimo accesso ore 13.15
Vernissage
2 Novembre 2017, h 18
Autore
Curatore