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Lucio Passerini – La carta in gioco
Lucio Passerini da molti anni si dedica all’incisione in modo silenzioso, è un editore di piccoli raffinati e colti libri che fanno la gioia degli amatori d’arte e delle belle parole stampate ed è uno studioso rigoroso dell’arte tipografica.
Comunicato stampa
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Lucio Passerini da molti anni si dedica all’incisione in modo silenzioso, è un editore di piccoli raffinati e colti libri che fanno la gioia degli amatori d’arte e delle belle parole stampate ed è uno studioso rigoroso dell’arte tipografica.
In questa mostra si presenta con opere che fanno capo a tre linee di ricerca parallele: xilografie, carte fabbricate a mano e rubber prints. Le xilografie nascono da un processo di sottrazione di parti da un intero. A uno sguardo d’insieme si presentano come forme semplici, strutture elementari, immagini in bianco e nero. Da vicino le superfici appaiono animate: sono costruite mediante un ridotto repertorio di segni che si ripetono con piccole varianti, si sommano e costruiscono tessiture minute ma non monotone, una scrittura indecifrabile, percorsi che l’occhio può seguire fino a perdersi. Tale risultato è ottenuto attraverso tagli e una sottrazione metodica di materia. Ogni tratto inciso corrisponde a una piccola amputazione della matrice fatta per conquistare spazio al bianco. L’immagine è definita togliendo poco a poco spazio al buio. Le carte fabbricate a mano sono realizzate secondo una tecnica tradizionale giapponese che consente di fissare in ogni foglio un’immagine semplicemente modificando la disposizione delle fibre della carta. Nei Rubber prints ogni immagine viene costruita attraverso la ripetizione a stampa di un semplice modulo grafico risultato dall’intaglio di una gomma usata come timbro.
Sarà esposto anche un interessantissimo e quanto mai attuale “livre de peintre”, Ecce Video (Ampersand, Lucia ai Monti - Verona), realizzato da Lucio Passerini nel 2007 facendo dialogare le proprie incisioni con i testi di Valerio Magrelli.
In questa mostra si presenta con opere che fanno capo a tre linee di ricerca parallele: xilografie, carte fabbricate a mano e rubber prints. Le xilografie nascono da un processo di sottrazione di parti da un intero. A uno sguardo d’insieme si presentano come forme semplici, strutture elementari, immagini in bianco e nero. Da vicino le superfici appaiono animate: sono costruite mediante un ridotto repertorio di segni che si ripetono con piccole varianti, si sommano e costruiscono tessiture minute ma non monotone, una scrittura indecifrabile, percorsi che l’occhio può seguire fino a perdersi. Tale risultato è ottenuto attraverso tagli e una sottrazione metodica di materia. Ogni tratto inciso corrisponde a una piccola amputazione della matrice fatta per conquistare spazio al bianco. L’immagine è definita togliendo poco a poco spazio al buio. Le carte fabbricate a mano sono realizzate secondo una tecnica tradizionale giapponese che consente di fissare in ogni foglio un’immagine semplicemente modificando la disposizione delle fibre della carta. Nei Rubber prints ogni immagine viene costruita attraverso la ripetizione a stampa di un semplice modulo grafico risultato dall’intaglio di una gomma usata come timbro.
Sarà esposto anche un interessantissimo e quanto mai attuale “livre de peintre”, Ecce Video (Ampersand, Lucia ai Monti - Verona), realizzato da Lucio Passerini nel 2007 facendo dialogare le proprie incisioni con i testi di Valerio Magrelli.
05
settembre 2009
Lucio Passerini – La carta in gioco
Dal 05 al 27 settembre 2009
arte contemporanea
Location
IL BRUNITOIO
Ghiffa, Corso Risorgimento, 114, (Verbano-cusio-ossola)
Ghiffa, Corso Risorgimento, 114, (Verbano-cusio-ossola)
Orario di apertura
da venerdì a domenica 16 – 19 / giovedì 16 – 19 / 20.30 – 22.30
Vernissage
5 Settembre 2009, ore 18.00
Autore
Curatore