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Ludovico Mosconi – La distanza e la grazia
una vasta panoramica dell’opera di Ludovico Mosconi (Piacenza, 1928 – 1987)
Comunicato stampa
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A vent'anni dalla scomparsa, la galleria Solaria Arte di Piacenza presenta una vasta panoramica dell'opera di Ludovico Mosconi (Piacenza, 1928 - 1987), uno dei massimi interpreti della pittura italiana contemporanea. La mostra è composta in massima parte di opere inedite su tela e su carta, realizzate con le tecniche più care all'artista piacentino - olio, olio magro, acrilico - tra gli anni Sessanta e gli anni Ottanta.
Saranno esposte opere dei cicli più noti e celebrati della pittura di Mosconi, dai "giunchi" degli anni '50-60 alle "ordalie" di fine '60; dai "cuori" alla "gaia morte", da "Barcelona" ai "deserti", per finire con alcune tele dal "mare di Salugropi", che precedono di poco la tragica scomparsa dell'artista.
L'ampiezza della mostra consente di rileggere la vicenda artistica di Mosconi nel contesto dello sviluppo complessivo della pittura italiana dal secondo dopoguerra al periodo del post-moderno; scoprendone i punti di contatto iniziali con i modi dell'arte informale più tipicamente italiana; gli sviluppi successivi verso una pittura di grande ricchezza segnica che stratifica al suo interno una fitta rete di rimandi storici e letterari, che vanno dalle meraviglie barocche alla poesia - con la quale i contatti furono stretti e non solo formali. L'esposizione riserva grande attenzione anche alla pittura più difficile dell'artista, quella che verso la metà degli anni Settanta si asciuga in scarni fondali giocandosi su pochi e essenziali tratti di scrittura, prima di abbandonarsi nuovamente alla sensualità dei colori nel corso del decennio successivo.
Una mostra che consente di riparlare di Ludovico Mosconi a quattro anni dalla complessa antologica che gli ha dedicato il Comune di Piacenza a Palazzo Gotico, e di valutare la sua opera sul piano di una pittura-pittura innovativa e fortemente "italiana", portata avanti con tenacia anche quando particolari stagioni dell'arte sembrarono negare dignità al quadro.
Saranno esposte opere dei cicli più noti e celebrati della pittura di Mosconi, dai "giunchi" degli anni '50-60 alle "ordalie" di fine '60; dai "cuori" alla "gaia morte", da "Barcelona" ai "deserti", per finire con alcune tele dal "mare di Salugropi", che precedono di poco la tragica scomparsa dell'artista.
L'ampiezza della mostra consente di rileggere la vicenda artistica di Mosconi nel contesto dello sviluppo complessivo della pittura italiana dal secondo dopoguerra al periodo del post-moderno; scoprendone i punti di contatto iniziali con i modi dell'arte informale più tipicamente italiana; gli sviluppi successivi verso una pittura di grande ricchezza segnica che stratifica al suo interno una fitta rete di rimandi storici e letterari, che vanno dalle meraviglie barocche alla poesia - con la quale i contatti furono stretti e non solo formali. L'esposizione riserva grande attenzione anche alla pittura più difficile dell'artista, quella che verso la metà degli anni Settanta si asciuga in scarni fondali giocandosi su pochi e essenziali tratti di scrittura, prima di abbandonarsi nuovamente alla sensualità dei colori nel corso del decennio successivo.
Una mostra che consente di riparlare di Ludovico Mosconi a quattro anni dalla complessa antologica che gli ha dedicato il Comune di Piacenza a Palazzo Gotico, e di valutare la sua opera sul piano di una pittura-pittura innovativa e fortemente "italiana", portata avanti con tenacia anche quando particolari stagioni dell'arte sembrarono negare dignità al quadro.
10
novembre 2007
Ludovico Mosconi – La distanza e la grazia
Dal 10 novembre 2007 al 12 gennaio 2008
arte contemporanea
Location
SOLARIA ARTE
Piacenza, Via Roma, 99, (Piacenza)
Piacenza, Via Roma, 99, (Piacenza)
Orario di apertura
10:30/12:30 - 16:00/19:30 / Lunedì e Giovedì pomeriggio chiuso
Vernissage
10 Novembre 2007, ore 18
Autore