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Ludovico Pratesi – L’arte di collezionare arte contemporanea
Orientarsi nel mercato, conoscere le strategie, guadagnare in valore e prestigio
Comunicato stampa
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Collezionare i giovani artisti: come e perché? Su quali artisti puntare, quali opere scegliere, dove e come acquistarli, come promuoverli.
Il mondo dei collezionisti è oggi estremamente vario, e le motivazioni che spingono personalità come Patrizia Sandretto Re Rebaudengo o Gemma Testa, Annibale Berlingeri o Miuccia Prada a vivere accanto alle fotografie di Andreas Gursky e alle sculture di Anselm Kiefer, non sono mai le stesse. Ognuno di loro ha contribuito a formare la storia del collezionismo, avvicinandosi alle opere di artisti come Damien Hirst o Jeff Koons, Giuseppe Penone o Maurizio Cattelan con metodologie e strategie originali.
Questo libro offre a tutti la possibilità di agire nel mondo dell’arte contemporanea attraverso l’analisi delle figure che ne costituiscono il sistema, dal critico, al gallerista, alle fondazioni. Vengono poi presentati - attraverso interviste - i maggiori collezionisti italiani e i più importanti appuntamenti dell’arte.
ESTRATTO
Una collezione di opere d’arte è sempre frutto di una scelta, che può essere dettata da esigenze diverse, prevalentemente di carattere culturale, guidate da interessi e dal gusto del collezionista. Nel tempo l’insieme delle opere che è riuscito ad acquistare prende forma fino a rappresentare una determinata visione dell’arte, un progetto nel quale si rispecchia la sua personalità. Per lasciare un segno del presente nel presente, attraverso una serie di oggetti che entrano a far parte del proprio vissuto, personale e simbolico, da lasciare alle future generazioni.
Collezionare arte contemporanea è un’avventura, che assomiglia molto a un viaggio in un mondo affollato, sfaccettato e a volte contraddittorio. Uno scenario dove è difficile districarsi, comprendere quali sono le opere da acquistare, quali artisti sono destinati a una brillante carriera e quali invece a scomparire nell’arco di pochi anni. Un territorio che va percorso con attenzione e cautela, per acquisire quella consapevolezza che unisce Scipione Borghese a Peggy Guggenheim, Lorenzo de’ Medici a Miuccia Prada.
LUDOVICO PRATESI
Ludovico Pratesi (Roma, 1961) critico d’arte e curatore, collabora con il quotidiano «la Repubblica». Dal 2000 è direttore artistico del Centro Arti Visive Pescheria di Pesaro. Dal 2004 è il direttore artistico della Fondazione Guastalla. È curatore scientifico di Palazzo Fabroni e consigliere dell’Amaci (Associazione Musei Arte Contemporanea Italiani) e Presidente della sezione italiana dell’AICA (Associazione Internazionale Critici d’Arte).
Il mondo dei collezionisti è oggi estremamente vario, e le motivazioni che spingono personalità come Patrizia Sandretto Re Rebaudengo o Gemma Testa, Annibale Berlingeri o Miuccia Prada a vivere accanto alle fotografie di Andreas Gursky e alle sculture di Anselm Kiefer, non sono mai le stesse. Ognuno di loro ha contribuito a formare la storia del collezionismo, avvicinandosi alle opere di artisti come Damien Hirst o Jeff Koons, Giuseppe Penone o Maurizio Cattelan con metodologie e strategie originali.
Questo libro offre a tutti la possibilità di agire nel mondo dell’arte contemporanea attraverso l’analisi delle figure che ne costituiscono il sistema, dal critico, al gallerista, alle fondazioni. Vengono poi presentati - attraverso interviste - i maggiori collezionisti italiani e i più importanti appuntamenti dell’arte.
ESTRATTO
Una collezione di opere d’arte è sempre frutto di una scelta, che può essere dettata da esigenze diverse, prevalentemente di carattere culturale, guidate da interessi e dal gusto del collezionista. Nel tempo l’insieme delle opere che è riuscito ad acquistare prende forma fino a rappresentare una determinata visione dell’arte, un progetto nel quale si rispecchia la sua personalità. Per lasciare un segno del presente nel presente, attraverso una serie di oggetti che entrano a far parte del proprio vissuto, personale e simbolico, da lasciare alle future generazioni.
Collezionare arte contemporanea è un’avventura, che assomiglia molto a un viaggio in un mondo affollato, sfaccettato e a volte contraddittorio. Uno scenario dove è difficile districarsi, comprendere quali sono le opere da acquistare, quali artisti sono destinati a una brillante carriera e quali invece a scomparire nell’arco di pochi anni. Un territorio che va percorso con attenzione e cautela, per acquisire quella consapevolezza che unisce Scipione Borghese a Peggy Guggenheim, Lorenzo de’ Medici a Miuccia Prada.
LUDOVICO PRATESI
Ludovico Pratesi (Roma, 1961) critico d’arte e curatore, collabora con il quotidiano «la Repubblica». Dal 2000 è direttore artistico del Centro Arti Visive Pescheria di Pesaro. Dal 2004 è il direttore artistico della Fondazione Guastalla. È curatore scientifico di Palazzo Fabroni e consigliere dell’Amaci (Associazione Musei Arte Contemporanea Italiani) e Presidente della sezione italiana dell’AICA (Associazione Internazionale Critici d’Arte).
15
marzo 2010
Ludovico Pratesi – L’arte di collezionare arte contemporanea
15 marzo 2010
presentazione
Location
GALLERIA MARABINI
Bologna, Vicolo Della Neve, 5, (Bologna)
Bologna, Vicolo Della Neve, 5, (Bologna)
Biglietti
libero
Vernissage
15 Marzo 2010, ore 18,30
Autore