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Lughia – Respirare la carta
Lughia presenta piccole cartosculture prodotte con tondi di cartone ondulato multistrato sui quali opera con altri materiali anch’essi cartacei. Ventiquattro opere accolte in teche bianche protette da un vetro, un susseguirsi di microcosmi trasudanti di antichi vissuti e sacralità.
Comunicato stampa
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Fabriano PaperSymphony, progetto da me ideato e promosso dal Rotary Club e da Fabriano Città Creativa dell’UNESCO, riconnette la città dell’entroterra marchigiano alle sue antiche, preziose radici, proiettandole in avanti, verso un futuro alimentato dalle tante possibili connessioni tra il variegato mondo della carta e l’arte in ogni sua espressione. Un progetto la cui parola d’ordine è: “Respirare la carta”.
Fabrianese di adozione, Lughia respira la carta da quando, in seguito ad una sua importante esposizione di opere presso la Pinacoteca Molajoli, si trasferì nella città che la aveva ospitata.
Eclettica, curiosa ed abituata ad affrontare ogni sorta di materiale e tecnica, Lughia si è da subito dedicata alla realizzazione di lavori su carta e con la carta. Impasti di cellulosa, carte, cartonati e ad ogni altro materiale cartaceo, tanto industriale che artigianale, sono divenuti per lei i supporti sui quali realizzare opere ma anche i materiali cui dare forma generando lavori tridimensionali.
Un susseguirsi di cicli di opere, ogni volta diversi e sorprendenti, ha dato luogo a numerose esposizioni con le quali ci ha posto di fronte ai risultati di ricerche derivanti dall’approfondimento di tecniche antiche, ma soprattutto dalla sperimentazione di nuove strade.
Con “Respirare la carta” Lughia presenta delle piccole cartosculture prodotte avvalendosi di tondi di cartone ondulato multistrato sui quali opera spellicolandoli ed intervenendovi con altri materiali anch’essi cartacei. Sono ventiquattro opere che, a sottolinearne la preziosità, si presentano accolte in altrettante teche bianche protette da un vetro. In mostra un susseguirsi di microcosmi trasudanti di antichi vissuti e sacralità.
Giuseppe Salerno
Fabrianese di adozione, Lughia respira la carta da quando, in seguito ad una sua importante esposizione di opere presso la Pinacoteca Molajoli, si trasferì nella città che la aveva ospitata.
Eclettica, curiosa ed abituata ad affrontare ogni sorta di materiale e tecnica, Lughia si è da subito dedicata alla realizzazione di lavori su carta e con la carta. Impasti di cellulosa, carte, cartonati e ad ogni altro materiale cartaceo, tanto industriale che artigianale, sono divenuti per lei i supporti sui quali realizzare opere ma anche i materiali cui dare forma generando lavori tridimensionali.
Un susseguirsi di cicli di opere, ogni volta diversi e sorprendenti, ha dato luogo a numerose esposizioni con le quali ci ha posto di fronte ai risultati di ricerche derivanti dall’approfondimento di tecniche antiche, ma soprattutto dalla sperimentazione di nuove strade.
Con “Respirare la carta” Lughia presenta delle piccole cartosculture prodotte avvalendosi di tondi di cartone ondulato multistrato sui quali opera spellicolandoli ed intervenendovi con altri materiali anch’essi cartacei. Sono ventiquattro opere che, a sottolinearne la preziosità, si presentano accolte in altrettante teche bianche protette da un vetro. In mostra un susseguirsi di microcosmi trasudanti di antichi vissuti e sacralità.
Giuseppe Salerno
12
marzo 2022
Lughia – Respirare la carta
Dal 12 marzo al 03 aprile 2022
arte contemporanea
Location
PALAZZO BISACCIONI
Jesi, Piazza Angelo Colocci, 4, (Ancona)
Jesi, Piazza Angelo Colocci, 4, (Ancona)
Orario di apertura
dal lunedì alla domenica 09.00/13.00 15.30/19.30
Vernissage
12 Marzo 2022, 17.00
Autore
Curatore