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Luigi Bartolini – La fragile esistenza delle cose
La mostra presenta cinquantacinque opere scelte dalla sua vasta, caotica, meravigliosa produzione. Tra queste sono presenti in mostra alcune delle sue lastre più famose: dalla mitica “Storia del Martin Pescatore” allo “Scarabeo Ercole” al “Grillo del focolare” alla “Fragile conchiglia”.
Comunicato stampa
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Luigi Bartolini
“La fragile esistenza delle cose”
acqueforti
Inaugurazione
Sabato 18 maggio dalle 18.30
Esposizione
dal 18 maggio al 18 giugno
da martedì a sabato dalle 10.00 alle 19.00
Galleria Mizar
Via San Sebastianello 16B, (Piazza di Spagna) – Roma
Ingresso libero
“…Vecchio non lo sono mai stato ed uomini come me non invecchiano mai. La nostra rara sorte è di morire con le idee dei giovani… Noi discenderemo alla terra ancora pieni di fuoco…”
“…L’immagine mi passò, dalla memoria alla mano, in un attimo; e senza che mi accorgessi di compiere sforzo, trapassò dalla mano alla lastra…”
Luigi Bartolini
Si inaugura sabato 18 maggio dalle ore 18.30 alla Galleria Mizar (via di San Sebastianello 16B – Piazza di Spagna), la mostra “Luigi Bartolini (1892 – 1963). La fragile esistenza delle cose” – cinquantacinque acqueforti.
La mostra resterà aperta al pubblico fino al 18 giugno dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 19.00.
Luigi Bartolini è stato una figura assolutamente atipica nell’arte italiana del Novecento: scrittore, pittore, poeta, incisore e molto altro. Bartolini, Morandi, Viviani e Maccari sono stati tra l’altro gli unici italiani premiati nel secolo scorso dalla Biennale di Venezia proprio per la loro opera grafica. Bartolini è stato inoltre l’autore del romanzo “Ladri di Biciclette” che divenne uno dei più famosi film del Neorealismo sceneggiato da Cesare Zavattini per la regia di Vittorio De Sica.
La mostra presenta cinquantacinque opere scelte dalla sua vasta, caotica, meravigliosa produzione. Tra queste sono presenti in mostra alcune delle sue lastre più famose: dalla mitica “Storia del Martin Pescatore” allo “Scarabeo Ercole” al “Grillo del focolare” alla “Fragile conchiglia” al “Poeta sul ponte” ai “Fiori di campo” alle “Genziane in ombra” e molte altre a testimoniare i labili confini che (non) separano una stupenda acquaforte da una emozionante poesia. Quattro acqueforti dell’artista sono state acquistate presso di noi alcuni anni fa dal British Museum di Londra che ne conserva dodici.
Ci introduce alla mostra un illuminante scritto di Stefano Malatesta, giornalista, scrittore, collezionista e da sempre appassionato “bartolinista”.
“La fragile esistenza delle cose”
acqueforti
Inaugurazione
Sabato 18 maggio dalle 18.30
Esposizione
dal 18 maggio al 18 giugno
da martedì a sabato dalle 10.00 alle 19.00
Galleria Mizar
Via San Sebastianello 16B, (Piazza di Spagna) – Roma
Ingresso libero
“…Vecchio non lo sono mai stato ed uomini come me non invecchiano mai. La nostra rara sorte è di morire con le idee dei giovani… Noi discenderemo alla terra ancora pieni di fuoco…”
“…L’immagine mi passò, dalla memoria alla mano, in un attimo; e senza che mi accorgessi di compiere sforzo, trapassò dalla mano alla lastra…”
Luigi Bartolini
Si inaugura sabato 18 maggio dalle ore 18.30 alla Galleria Mizar (via di San Sebastianello 16B – Piazza di Spagna), la mostra “Luigi Bartolini (1892 – 1963). La fragile esistenza delle cose” – cinquantacinque acqueforti.
La mostra resterà aperta al pubblico fino al 18 giugno dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 19.00.
Luigi Bartolini è stato una figura assolutamente atipica nell’arte italiana del Novecento: scrittore, pittore, poeta, incisore e molto altro. Bartolini, Morandi, Viviani e Maccari sono stati tra l’altro gli unici italiani premiati nel secolo scorso dalla Biennale di Venezia proprio per la loro opera grafica. Bartolini è stato inoltre l’autore del romanzo “Ladri di Biciclette” che divenne uno dei più famosi film del Neorealismo sceneggiato da Cesare Zavattini per la regia di Vittorio De Sica.
La mostra presenta cinquantacinque opere scelte dalla sua vasta, caotica, meravigliosa produzione. Tra queste sono presenti in mostra alcune delle sue lastre più famose: dalla mitica “Storia del Martin Pescatore” allo “Scarabeo Ercole” al “Grillo del focolare” alla “Fragile conchiglia” al “Poeta sul ponte” ai “Fiori di campo” alle “Genziane in ombra” e molte altre a testimoniare i labili confini che (non) separano una stupenda acquaforte da una emozionante poesia. Quattro acqueforti dell’artista sono state acquistate presso di noi alcuni anni fa dal British Museum di Londra che ne conserva dodici.
Ci introduce alla mostra un illuminante scritto di Stefano Malatesta, giornalista, scrittore, collezionista e da sempre appassionato “bartolinista”.
18
maggio 2019
Luigi Bartolini – La fragile esistenza delle cose
Dal 18 maggio al primo luglio 2019
arte contemporanea
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
MIZAR
Roma, Via Di San Sebastianello, 16B, (Roma)
Roma, Via Di San Sebastianello, 16B, (Roma)
Orario di apertura
Da martedì a domenica ore 10-19
Vernissage
18 Maggio 2019, ore 18.30
Autore