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Luigi Brini – Dinamiche parallele
venti opere appartenenti all’ultima produzione pittorica
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Galleria Tondinelli presenta dal 18 gennaio al 4 febbraio 2006 la mostra
personale dell?artista romano Luigi Brini Dinamiche parallele, con un testo
in catalogo di Bruna Condoleo, attraverso l'esposizione di venti opere appartenenti
all?ultima produzione pittorica.
«Entro una partitura di raffinate accensioni cromatiche, l?artista inserisce
immagini fotografiche ritagliate, rielaborate, spesso trasfigurate da interventi
diversi, che si immergono nel magma di ardenti coaguli di colore e di frementi
gesti pittorici. Il colore è per lui strumento privilegiato di comunicazione
emotiva: esso s?intreccia e si sovrappone dinamizzando le superfici, modulando
accordi tonali e vibranti mélanges di tinte, ritmato da segni incisivi. E?
un incessante rapporto tra il flusso spontaneo del colore, con le sue evocazioni
psichiche, e l?intervento dell?artista che lo articola e lo regola sino a
farne un vigile sistema linguistico. [?.] Nel solco di un originale espressionismo
cromatico, ecco riemergere nell?arte di Brini il bagaglio iconico e culturale
dell?Occidente europeo, come sospinto da un?incontenibile marea interiore.
Visioni dalla Grecia antica, brani di neoclassica perfezione, madonne quattrocentesche
e veneri botticelliane, ma anche immagini pubblicitarie o teatrali, aprono
varchi nella coscienza del pittore, come sulla tela, frammenti vaganti di
incorruttibilità che egli capta nell?immaginario fervido della propria mente.
Icone di bellezza, più raramente di ermetico dolore, infrangono il ?muro?
dipinto, costruito da Brini, architetto della propria storia interiore, muro
su cui stendere il colore, preservando nelle ?edicole? della memoria stille
di grazia e d?eternità. Non è un caso, infatti, che queste figure siano femminili:
donne o dee, madri o fanciulle innamorate, tutte rimandano ad una dimensione
archetipica. [?.] Figure evocate dall?interiorità, offuscate dalla rilettura
continua del tempo, si incastonano come gemme nell?intricata tessitura di
segno-colore che sembra preservarle dalla inevitabile corruttibilità» (Bruna
Condoleo).
Luigi Brini, che nel 2003 ha realizzato negli Stati Uniti l?importante personale
?Twenty selected works ? presso lo Jacob K. Javits Convention Center di New
York, nel 2005 è stato invitato dall?Ambasciata del Messico in Italia a realizzare
una mostra personale ispirata al Messico presso la Ta Matete di Roma.
personale dell?artista romano Luigi Brini Dinamiche parallele, con un testo
in catalogo di Bruna Condoleo, attraverso l'esposizione di venti opere appartenenti
all?ultima produzione pittorica.
«Entro una partitura di raffinate accensioni cromatiche, l?artista inserisce
immagini fotografiche ritagliate, rielaborate, spesso trasfigurate da interventi
diversi, che si immergono nel magma di ardenti coaguli di colore e di frementi
gesti pittorici. Il colore è per lui strumento privilegiato di comunicazione
emotiva: esso s?intreccia e si sovrappone dinamizzando le superfici, modulando
accordi tonali e vibranti mélanges di tinte, ritmato da segni incisivi. E?
un incessante rapporto tra il flusso spontaneo del colore, con le sue evocazioni
psichiche, e l?intervento dell?artista che lo articola e lo regola sino a
farne un vigile sistema linguistico. [?.] Nel solco di un originale espressionismo
cromatico, ecco riemergere nell?arte di Brini il bagaglio iconico e culturale
dell?Occidente europeo, come sospinto da un?incontenibile marea interiore.
Visioni dalla Grecia antica, brani di neoclassica perfezione, madonne quattrocentesche
e veneri botticelliane, ma anche immagini pubblicitarie o teatrali, aprono
varchi nella coscienza del pittore, come sulla tela, frammenti vaganti di
incorruttibilità che egli capta nell?immaginario fervido della propria mente.
Icone di bellezza, più raramente di ermetico dolore, infrangono il ?muro?
dipinto, costruito da Brini, architetto della propria storia interiore, muro
su cui stendere il colore, preservando nelle ?edicole? della memoria stille
di grazia e d?eternità. Non è un caso, infatti, che queste figure siano femminili:
donne o dee, madri o fanciulle innamorate, tutte rimandano ad una dimensione
archetipica. [?.] Figure evocate dall?interiorità, offuscate dalla rilettura
continua del tempo, si incastonano come gemme nell?intricata tessitura di
segno-colore che sembra preservarle dalla inevitabile corruttibilità» (Bruna
Condoleo).
Luigi Brini, che nel 2003 ha realizzato negli Stati Uniti l?importante personale
?Twenty selected works ? presso lo Jacob K. Javits Convention Center di New
York, nel 2005 è stato invitato dall?Ambasciata del Messico in Italia a realizzare
una mostra personale ispirata al Messico presso la Ta Matete di Roma.
18
gennaio 2006
Luigi Brini – Dinamiche parallele
Dal 18 gennaio al 04 febbraio 2006
arte contemporanea
Location
GALLERIA TONDINELLI
Roma, Via Delle Quattro Fontane, 128a, (Roma)
Roma, Via Delle Quattro Fontane, 128a, (Roma)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato dalle ore 11.00 alle ore 13.00 e dalle 16.00 alle 19.30
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