Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Luigi De Giovanni
Prosegue la collezione delle nature morte e dei paesaggi naturalistici di suggestiva bellezza
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Seconda edizione della personale di Luigi De Giovanni alla Galleria
d'Arte III Millennio. Prosegue la collezione delle nature morte e dei
paesaggi naturalistici di suggestiva bellezza.
L'artista fa della pittura un luogo in cui, solo chi ha affrontato le
difficoltà della vita può abbandonare le membra e lasciare appese al
chiodo le vesti umide.
Prof.ssa Rinalda Truffi
direzione artistica
PROFILI DELL'ESSERE
Narrare con i colori, descrivere luoghi, scampoli di vegetazione nei
percorsi della vita, sentimenti e passioni, questa è l¹essenza della
pittura di De Giovanni e delle opere che dal 12 novembre sono esposte
alla galleria d¹arte ³III° Millennio² di Venezia.
Paesaggi, fiori: scorci di un animo che racconta, con i dipinti
diventati fotogrammi di un film, le sensazioni che un uomo del
nostro tempo avverte ed interpreta.
Per uno spettatore, troppo impegnato o distratto dai continui stimoli
offerti da una tecnologia in progresso, ciò che dona la natura è così
scontato che non si vede se non attraverso la mediazione di un
artista del calibro di De Giovanni che riesce a coniugare i doni che
essa offre con il vivere d¹oggi.
Segni che tratteggiano i profili dell¹essere pur rappresentando
l¹essere della natura con i fiori suoi prodotti meno duraturi o con
scorci di paesaggi che nelle opere appaiono incontaminati nonostante
siano spesso inquinati e deturpati.
Dipinti come luoghi spirituali per sentirsi compartecipi con l¹ambiente.
Opere metafore di sentimenti, malinconie, turbamenti, gioia,
desiderio di vivere appieno si ritrovano in fiori ormai sfioriti, in
steli che hanno ancora attaccato il peduncolo in un ricordo di vita,
in boccioli che appaiono timidi ma nascondono la sicurezza di un
nuovo periodo dell¹essere che li attende.
Il paesaggio in tagli che si perdono nell¹infinito o che indagano
ristretti ambiti di vegetazione sono icone di speranza nella salvezza
della natura e dell¹uomo, un soffio di vita.
I colori, attori, delineano i climi in interpretazioni originali ed
efficaci.
Gli intrichi di pennellate creano luoghi dello spirito che riescono a
suscitare sensazioni uniche ed indimenticabili.
Cagliari 5/11/2005 Federica Murgia
Luigi De Giovanni nasce il 12 Febbraio del 1950 a Specchia (Lecce).
Sin dalla più tenera età esegue disegni ed acquerelli seguito dalla
madre.
- 1967 dipinge assiduamente e fa la sua prima mostra collettiva.
- 1969 si diploma all¹Istituto d¹Arte di Poggiardo.
- 1970 comincia a dipingere in maniera informale usando tecniche
miste e collage.
- 1974 si diploma all¹Accademia delle Belle Arti di Roma.
- 1970 / 1978 segue il Corso Libero del Nudo.
- 1973 con il maestro Avanessian inizia lo studio dell¹imprimitura delle
tele e l¹uso delle terre.
- 1974 si perfeziona nella tecnica ad olio.
- 1980 sperimenta la tempera all¹uovo; realizza alcune opere con un
unico filo conduttore ³ le scalate sociali².
- 1988 sperimenta tecniche miste con l¹uso di materiali di scarto
simbolo di ³rifiuto² quali: segatura, trucioli metallici,
pezzi di
gomma inservibili, carta e tessuti.
- 1988 inizia il rapporto con la Galleria ³Mentana² di Firenze che lo
presenta alla Fiera Arco di Madrid.
- 1990 comincia a realizzare e ad esporre opere che hanno come filo
conduttore ³l¹angoscia nella società attuale² e comincia ad
usare i vecchi jeans come tele per le sue opere a carattere
sociale.
Internet: http://www.degiovanniluigi.com
d'Arte III Millennio. Prosegue la collezione delle nature morte e dei
paesaggi naturalistici di suggestiva bellezza.
L'artista fa della pittura un luogo in cui, solo chi ha affrontato le
difficoltà della vita può abbandonare le membra e lasciare appese al
chiodo le vesti umide.
Prof.ssa Rinalda Truffi
direzione artistica
PROFILI DELL'ESSERE
Narrare con i colori, descrivere luoghi, scampoli di vegetazione nei
percorsi della vita, sentimenti e passioni, questa è l¹essenza della
pittura di De Giovanni e delle opere che dal 12 novembre sono esposte
alla galleria d¹arte ³III° Millennio² di Venezia.
Paesaggi, fiori: scorci di un animo che racconta, con i dipinti
diventati fotogrammi di un film, le sensazioni che un uomo del
nostro tempo avverte ed interpreta.
Per uno spettatore, troppo impegnato o distratto dai continui stimoli
offerti da una tecnologia in progresso, ciò che dona la natura è così
scontato che non si vede se non attraverso la mediazione di un
artista del calibro di De Giovanni che riesce a coniugare i doni che
essa offre con il vivere d¹oggi.
Segni che tratteggiano i profili dell¹essere pur rappresentando
l¹essere della natura con i fiori suoi prodotti meno duraturi o con
scorci di paesaggi che nelle opere appaiono incontaminati nonostante
siano spesso inquinati e deturpati.
Dipinti come luoghi spirituali per sentirsi compartecipi con l¹ambiente.
Opere metafore di sentimenti, malinconie, turbamenti, gioia,
desiderio di vivere appieno si ritrovano in fiori ormai sfioriti, in
steli che hanno ancora attaccato il peduncolo in un ricordo di vita,
in boccioli che appaiono timidi ma nascondono la sicurezza di un
nuovo periodo dell¹essere che li attende.
Il paesaggio in tagli che si perdono nell¹infinito o che indagano
ristretti ambiti di vegetazione sono icone di speranza nella salvezza
della natura e dell¹uomo, un soffio di vita.
I colori, attori, delineano i climi in interpretazioni originali ed
efficaci.
Gli intrichi di pennellate creano luoghi dello spirito che riescono a
suscitare sensazioni uniche ed indimenticabili.
Cagliari 5/11/2005 Federica Murgia
Luigi De Giovanni nasce il 12 Febbraio del 1950 a Specchia (Lecce).
Sin dalla più tenera età esegue disegni ed acquerelli seguito dalla
madre.
- 1967 dipinge assiduamente e fa la sua prima mostra collettiva.
- 1969 si diploma all¹Istituto d¹Arte di Poggiardo.
- 1970 comincia a dipingere in maniera informale usando tecniche
miste e collage.
- 1974 si diploma all¹Accademia delle Belle Arti di Roma.
- 1970 / 1978 segue il Corso Libero del Nudo.
- 1973 con il maestro Avanessian inizia lo studio dell¹imprimitura delle
tele e l¹uso delle terre.
- 1974 si perfeziona nella tecnica ad olio.
- 1980 sperimenta la tempera all¹uovo; realizza alcune opere con un
unico filo conduttore ³ le scalate sociali².
- 1988 sperimenta tecniche miste con l¹uso di materiali di scarto
simbolo di ³rifiuto² quali: segatura, trucioli metallici,
pezzi di
gomma inservibili, carta e tessuti.
- 1988 inizia il rapporto con la Galleria ³Mentana² di Firenze che lo
presenta alla Fiera Arco di Madrid.
- 1990 comincia a realizzare e ad esporre opere che hanno come filo
conduttore ³l¹angoscia nella società attuale² e comincia ad
usare i vecchi jeans come tele per le sue opere a carattere
sociale.
Internet: http://www.degiovanniluigi.com
12
novembre 2005
Luigi De Giovanni
Dal 12 al 30 novembre 2005
arte contemporanea
Location
GALLERIA D’ARTE III MILLENNIO
Venezia, Rio Terà de le Colonne (San Marco), 1047, (VENEZIA)
Venezia, Rio Terà de le Colonne (San Marco), 1047, (VENEZIA)
Vernissage
12 Novembre 2005, ore 18
Sito web
www.degiovanniluigi.com
Autore