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Luigi Erba – Never Alone
Questa personale sottolinea la costante caratteristica della ricerca dell’autore che, dalla metà degli anni 80, si esprime sempre attraverso la complessità dell’immagine in relazione con se stessa e gli altri fotogrammi. 30 fotografie documentate in un leporello con testo critico di Cristina Casero.
Comunicato stampa
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Terza mostra personale alla Galleria Melesi per Luigi Erba (Lecco, 1949), dopo le mostre del 1997 e del 2007.
Questa personale Never Alone sottolinea la costante caratteristica della ricerca dell’autore che, dalla metà degli anni ’80, si esprime sempre attraverso la complessità dell’immagine in relazione con se stessa e gli altri fotogrammi. In particolare la mostra segna, come scrive Cristina Casero nel testo in catalogo… “una svolta sul piano linguistico e operativo se non su quello concettuale. Compare il colore, raro protagonista delle opere di Erba. Il procedimento non è più analogico, ma digitale. Il mezzo non è più la fotocamera, ma il cellulare, … l’artista stesso mi ha riferito di averlo usato come fosse un metal detector, cioè con una manualità inedita, chiaramente diversa rispetto a quella sottesa all’uso della macchina fotografica. …”
Il corpo principale della mostra è costituito da tali immagini a colori basate sulla bidimensionalità e la sovrapposizione in sede di post produzione, realizzata alcuni anni dopo la ripresa (2010/2019). Così è anche per le opere fin dai primi anni del 2000, ad esempio le serie in bianco e nero dedicate principalmente alle sequenze sovrapposte in macchina riguardanti gli ombrelloni (Un luogo sull’altro) e le successive con ripresa analogica Percezione del paesaggio.
Se queste ultime opere in bianco e nero fanno parte di un progetto preciso le altre no, anzi sempre lasciano “molto spazio all’improvvisazione, intesa però certamente nella sua accezione più nobile, che prevede un atteggiamento in totale sintonia con gli accadimenti, che consente di guardarsi intorno, come un flâneur, di cogliere la meraviglia nascosta nel mondo circostante…”
Esposte una trentina di fotografie documentate in un leporello che accompagna la mostra con testo critico a cura di Cristina Casero intitolato Never alone. O della ricchezza dell’immagine.
Questa personale Never Alone sottolinea la costante caratteristica della ricerca dell’autore che, dalla metà degli anni ’80, si esprime sempre attraverso la complessità dell’immagine in relazione con se stessa e gli altri fotogrammi. In particolare la mostra segna, come scrive Cristina Casero nel testo in catalogo… “una svolta sul piano linguistico e operativo se non su quello concettuale. Compare il colore, raro protagonista delle opere di Erba. Il procedimento non è più analogico, ma digitale. Il mezzo non è più la fotocamera, ma il cellulare, … l’artista stesso mi ha riferito di averlo usato come fosse un metal detector, cioè con una manualità inedita, chiaramente diversa rispetto a quella sottesa all’uso della macchina fotografica. …”
Il corpo principale della mostra è costituito da tali immagini a colori basate sulla bidimensionalità e la sovrapposizione in sede di post produzione, realizzata alcuni anni dopo la ripresa (2010/2019). Così è anche per le opere fin dai primi anni del 2000, ad esempio le serie in bianco e nero dedicate principalmente alle sequenze sovrapposte in macchina riguardanti gli ombrelloni (Un luogo sull’altro) e le successive con ripresa analogica Percezione del paesaggio.
Se queste ultime opere in bianco e nero fanno parte di un progetto preciso le altre no, anzi sempre lasciano “molto spazio all’improvvisazione, intesa però certamente nella sua accezione più nobile, che prevede un atteggiamento in totale sintonia con gli accadimenti, che consente di guardarsi intorno, come un flâneur, di cogliere la meraviglia nascosta nel mondo circostante…”
Esposte una trentina di fotografie documentate in un leporello che accompagna la mostra con testo critico a cura di Cristina Casero intitolato Never alone. O della ricchezza dell’immagine.
15
febbraio 2020
Luigi Erba – Never Alone
Dal 15 febbraio all'undici aprile 2020
fotografia
Location
GALLERIA MELESI
Lecco, Via Antonio Mascari, 54, (Lecco)
Lecco, Via Antonio Mascari, 54, (Lecco)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 16-19
Vernissage
15 Febbraio 2020, h 18.30
Autore
Curatore
Autore testo critico
Progetto grafico