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Luigi Esposito – Segni Sonori
“Segni Sonori” di Luigi Esposito a cura di Rossella Puccio apre l’edizione 2024 di “Solo per Lelio”. Dodici opere pittografiche, sinestetiche, tra musica e immagine, rendono il suono visibile. Mostra-evento che celebra l’arte visiva musicale alla Sala Perriera dei Cantieri Culturali alla Zisa.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
“Segni Sonori” pittografie musicali di Luigi Esposito: opere pittoriche in concerto.
Una esclusiva mostra-evento con concerto finale inaugura l’edizione 2024 del ‘Solo per Lelio’
Data di apertura: 23 novembre 2024 ore 18:00
Luogo: Sala Perriera | Cantieri Culturali alla Zisa
via Paolo Gili, 4 / Palermo
Curatrice: Rossella Puccio
Organizzazione: Curva Minore
Allestimento: Germana Sfameli
Durata: 23.11.24 | 19.12.24
Apertura: Lun/Merc/Ven dalle ore 16:00 alle ore 19:00
Ingresso: gratuito
“Segni Sonori” dell’artista Luigi Esposito è l’esclusiva mostra-evento che celebra l'intreccio tra arte visiva e musica, a cui è affidata l’apertura dell’edizione 2024 del “Solo per Lelio”, rassegna musicale di linguaggi diversi dedicata a Lelio Giannetto, organizzata da Curva Minore all’interno dello Sala Perriera (Cantieri Culturali alla Zisa, via Paolo Gili 4 Palermo). Il 23 novembre alle ore 18:00 la kermesse di Curva Minore prende il via con un appuntamento che incarna perfettamente la visione creativa e sperimentale di Giannetto e la sua sensibilità per la multidisciplinarietà, attraverso la produzione poliedrica di Luigi Esposito, compositore campano, artista visivo, performer, scrittore e critico musicale, che nelle sue opere non si limita a rappresentare il momento musicale, ma lo trasforma in un'entità visiva autonoma.
La mostra “Segni Sonori”, alla Sala Perriera dei Cantieri Culturali alla Zisa, presenta un corpus di dodici opere pensate per voci o strumenti musicali, che invitano lo spettatore a vivere una sinestesia di forme e sonorità. Veri e propri “frammenti sonori” che intrecciando linguaggi espressivi differenti, in una sintesi che invita a “vedere” il suono e a “ascoltare” l’immagine.
Le opere di Luigi Esposito esposte per la prima volte a Palermo in una personale curata da Rossella Puccio, con l’allestimento di Germana Sfameli, offrono al pubblico l’occasione per esplorare il legame tra immagine e suono attraverso opere di pittografia musicale: una particolare forma artistica sviluppatasi in Europa e negli Stati Uniti nella seconda metà del Novecento grazie a figure come Sylvano Bussotti, John Cage, Karlheinz Stockhausen, Cornelius Cardew. Luigi Esposito è uno degli ultimi eredi di questa affascinante arte, nelle sue opere rintracciamo tutte le matrici di questa scrittura sperimentale che si veste di segni grafici, pittogrammi, colori, immagini e simboli, integrando anche notazioni con codici musicali.
Anticipa l’apertura della mostra, alle ore 18:00, la presentazione del libro di Luigi Esposito, “Pittografia musicale”, volume che esplora l’intersezione tra arti visive e musica, in un'anteprima assoluta che vedrà l'autore dialogare con Salvatore Tedesco e Calogero Barba, moderati dalla giornalista Rossella Puccio. Un momento di approfondimento per scoprire il percorso artistico e concettuale che anima le opere di Esposito e il suo linguaggio pittografico: una sinergia tra segno e suono, tra immagine e composizione musicale.
A seguire, la mostra “Segni Sonori” sarà visitabile dal pubblico. Un viaggio attraverso la scrittura sonora, liberata dalla parola e concepita come un linguaggio visivo e musicale. “Partiture visive” in cui ogni tratto, colore e forma acquisisce un valore musicale. Grazie all'uso sapiente di materiali come smalto, china e collage, queste creazioni sfidano la percezione, diventando opere in cui la pittura stessa si trasforma in un’esperienza sonora.
La serata culminerà, alle ore 19:30, con l’esecuzione de “Il Quaderno di Hélène”, opera da camera composta da Esposito eseguita dalla pianista e performer francese Hélène Pereira. Concerto-performance che amalgama suoni registrati, suoni elettronici, pittografie, video e azioni sceniche, creando un’opera totale che trasporta il pubblico in un universo dove musica e arte visiva si fondono. Il piano, la voce, e le suggestioni visive si rincorrono in uno spettacolo emozionante, che evoca atmosfere dense e intimità profonde, incarnando il desiderio dell’artista di trasformare ogni segno in un “suono visibile”.
“Solo per Lelio” apre il 23 novembre alle ore 18:00 con un omaggio alla potenza evocativa dell'arte che unisce, capace di dissolvere i confini tra le discipline e di trasportare lo spettatore in un viaggio oltre i sensi. Attraverso questa mostra-evento-concerto, Luigi Esposito e Curva Minore creano una fusione di linguaggi e un invito alla meraviglia, offrendo un'occasione rara per esplorare nuovi confini dell'arte.
_______________________ BIO | LUIGI ESPOSITO__
Compositore, artista visivo, pianista/performer, scrittore, regista. Primo Premio all’International Prize for Non-Conventional Score Music Writing di Lucca; Best Music Award al Madrid International Film Festival; Premio Internazionale Domenico Cimarosa. La sua produzione spazia da lavori per la scena, composizioni per grandi organici, pezzi di musica da camera, monografie strumentali, musica elettronica, libretti d’opera, video art, film, alla creazione di partiture pittografiche in diverse tipologie che sono frutto di una nuova codifica del pensiero musicale. Allievo, collaboratore e biografo di Sylvano Bussotti, ha tenuto mostre, conferenze, seminari e masterclass in Italia e in Europa. Sue opere sono esposte, eseguite e messe in scena in Festival nazionali ed internazionali. Ha pubblicato per il Teatro dell’Opera di Roma e per le case editrici Stradivarius, Col-Legno, Loescher/Emmebi edizioni, Spirali, 103 edizioni musicali, Transeuropa, Bèrben, PulcinoElefante, Santabarbara, Pagano, Orlando, Lavieri, Pironti, Bietti, Mudima, ArgentoDorato, Terreblu. Recentemente, con la casa editrice Maria Margherita Bulgarini di Firenze ha pubblicato il libro “Pittografia musicale. Il codice segreto d’un segno fatto suono.” Negli Stati Uniti, con la sua regia, scenografia e musica è stato realizzato I sentieri di Orghè, un film d’arte ispirato alla sua opera pianistico/pittografica Orghè, trentadue sentieri dell’animo, dove nel ruolo di attori sono stati coinvolti artisti, musicisti, scrittori, poeti, compositori, registi e performer di fama internazionale. Nel 2023 alla Biblioteca Nazionale di Napoli è stata inaugurata una sua mostra personale dal titolo “Pittografia musicale”. http://www.luigiesposito.net
____________________________SOLO PER LELIO__
Manifestazione nata dopo la scomparsa del contrabbassista e fondatore di Curva Minore. La manifestazione celebra il suo talento nel creare legami tra artisti di diversi linguaggi musicali. Fortemente voluta dalla moglie Valeria Cuffaro e dai figli, e organizzata da Curva Minore, è un omaggio artistico e musicale che riunisce ogni anno artisti locali e internazionali per onorare la passione e l'originalità di Lelio Giannetto. Anche quest’anno la kermesse propone un ricco programma di concerti e performance, che spazia dall'improvvisazione radicale alla musica contemporanea e al jazz, arricchito da eventi di danza, arte e presentazioni di libri. Gli appuntamenti si terranno dal 23 novembre al 19 dicembre alla Sala Perriera, presso i Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo (via Paolo Gili 4).
INFO E PRENOTAZIONI | +39.3293152030 - +39.3291051417
curvaminore@gmail.com - Programma completo sulla pagina www.curvaminore.org
________________SEGNI SONORI DI LUIGI ESPOSITO____
VEDERE SUONI, ASCOLTARE IMMAGINI___________breve nota critica a cura di Rossella Puccio_____
>>> per leggere il testo critico completo: https://wp.me/p1b8mC-JQ
"Segni Sonori" di Luigi Esposito esplora l'incontro tra musica e arte visiva, trasformandole in forme interdipendenti di espressione. Le sue pittografie musicali invitano a "vedere" il suono e "ascoltare" l'immagine, rendendo la superficie pittorica una partitura vibrante di segni che suggeriscono suoni. Il segno diventa veicolo di energia sonora, offrendo un'esperienza sinestetica che sfida i confini dell’arte.
Esposito, erede della scrittura sperimentale del secondo Novecento, unisce segni grafici, colori e notazioni musicali per rappresentare visivamente ritmo, armonia e intensità. Le sue opere non sono solo partiture musicali, ma creazioni autonome, dove segni e pittogrammi acquisiscono dimensione materica e libertà interpretativa, come accade nelle sfumature di un brano musicale.
La mostra ai Cantieri Culturali alla Zisa presenta dodici opere definite “per strumenti musicali”, partiture visive eseguibili in concerto. Questi calligrammi sono il frutto di una carriera lunga e trasversale, dove materiali e tecniche miste come china, collage, smalto e grafica digitale permettono all’artista di catturare la complessità sonora in texture visive. La lucentezza e la stratificazione evocano le qualità eteree della musica contemporanea, caratterizzata da dissonanze e sovrapposizioni.
Con oltre 30 anni di ricerca, Esposito ha costruito una grammatica personale ispirata alle Avanguardie e al movimento Fluxus, intrecciando influenze di maestri come Sylvano Bussotti, Earle Brown e John Cage. Le sue opere, come le partiture aperte di Brown, lasciano spazio all'interpretazione libera, incitando l’osservatore a "sentire" il movimento visivo.
Opere emblematiche come Frammento A-B-A e Vorhang riflettono strutture musicali e trasparenze sceniche, mentre il collage introduce casualità e stratificazione. La scrittura asemica, presente in lavori come Folata di spazi mutevoli, abbandona il significato verbale per incarnare ritmo e intensità.
Le opere evocano emozioni potenti: da Sensuali amplessi, con tensioni erotiche sonore e visive, a Gran Tumulto e Kyklon, dove colori intensi e collage richiamano virtuosismo e densità sonora. In VeniceFenix, le linee fluttuanti omaggiano la musicalità dello spazio veneziano, mentre titoli come Canta l’onde del siculo stretto intrecciano simbolismo mitologico e complessità esistenziale.
Con Segni Sonori, Esposito offre un viaggio tra visibile e udibile, trasformando il segno in strumento d’azione. La sua arte sfida il silenzio, intrecciando musica e pittura in un'unica entità sonora, capace di sorprendere e coinvolgere lo spettatore.
Una esclusiva mostra-evento con concerto finale inaugura l’edizione 2024 del ‘Solo per Lelio’
Data di apertura: 23 novembre 2024 ore 18:00
Luogo: Sala Perriera | Cantieri Culturali alla Zisa
via Paolo Gili, 4 / Palermo
Curatrice: Rossella Puccio
Organizzazione: Curva Minore
Allestimento: Germana Sfameli
Durata: 23.11.24 | 19.12.24
Apertura: Lun/Merc/Ven dalle ore 16:00 alle ore 19:00
Ingresso: gratuito
“Segni Sonori” dell’artista Luigi Esposito è l’esclusiva mostra-evento che celebra l'intreccio tra arte visiva e musica, a cui è affidata l’apertura dell’edizione 2024 del “Solo per Lelio”, rassegna musicale di linguaggi diversi dedicata a Lelio Giannetto, organizzata da Curva Minore all’interno dello Sala Perriera (Cantieri Culturali alla Zisa, via Paolo Gili 4 Palermo). Il 23 novembre alle ore 18:00 la kermesse di Curva Minore prende il via con un appuntamento che incarna perfettamente la visione creativa e sperimentale di Giannetto e la sua sensibilità per la multidisciplinarietà, attraverso la produzione poliedrica di Luigi Esposito, compositore campano, artista visivo, performer, scrittore e critico musicale, che nelle sue opere non si limita a rappresentare il momento musicale, ma lo trasforma in un'entità visiva autonoma.
La mostra “Segni Sonori”, alla Sala Perriera dei Cantieri Culturali alla Zisa, presenta un corpus di dodici opere pensate per voci o strumenti musicali, che invitano lo spettatore a vivere una sinestesia di forme e sonorità. Veri e propri “frammenti sonori” che intrecciando linguaggi espressivi differenti, in una sintesi che invita a “vedere” il suono e a “ascoltare” l’immagine.
Le opere di Luigi Esposito esposte per la prima volte a Palermo in una personale curata da Rossella Puccio, con l’allestimento di Germana Sfameli, offrono al pubblico l’occasione per esplorare il legame tra immagine e suono attraverso opere di pittografia musicale: una particolare forma artistica sviluppatasi in Europa e negli Stati Uniti nella seconda metà del Novecento grazie a figure come Sylvano Bussotti, John Cage, Karlheinz Stockhausen, Cornelius Cardew. Luigi Esposito è uno degli ultimi eredi di questa affascinante arte, nelle sue opere rintracciamo tutte le matrici di questa scrittura sperimentale che si veste di segni grafici, pittogrammi, colori, immagini e simboli, integrando anche notazioni con codici musicali.
Anticipa l’apertura della mostra, alle ore 18:00, la presentazione del libro di Luigi Esposito, “Pittografia musicale”, volume che esplora l’intersezione tra arti visive e musica, in un'anteprima assoluta che vedrà l'autore dialogare con Salvatore Tedesco e Calogero Barba, moderati dalla giornalista Rossella Puccio. Un momento di approfondimento per scoprire il percorso artistico e concettuale che anima le opere di Esposito e il suo linguaggio pittografico: una sinergia tra segno e suono, tra immagine e composizione musicale.
A seguire, la mostra “Segni Sonori” sarà visitabile dal pubblico. Un viaggio attraverso la scrittura sonora, liberata dalla parola e concepita come un linguaggio visivo e musicale. “Partiture visive” in cui ogni tratto, colore e forma acquisisce un valore musicale. Grazie all'uso sapiente di materiali come smalto, china e collage, queste creazioni sfidano la percezione, diventando opere in cui la pittura stessa si trasforma in un’esperienza sonora.
La serata culminerà, alle ore 19:30, con l’esecuzione de “Il Quaderno di Hélène”, opera da camera composta da Esposito eseguita dalla pianista e performer francese Hélène Pereira. Concerto-performance che amalgama suoni registrati, suoni elettronici, pittografie, video e azioni sceniche, creando un’opera totale che trasporta il pubblico in un universo dove musica e arte visiva si fondono. Il piano, la voce, e le suggestioni visive si rincorrono in uno spettacolo emozionante, che evoca atmosfere dense e intimità profonde, incarnando il desiderio dell’artista di trasformare ogni segno in un “suono visibile”.
“Solo per Lelio” apre il 23 novembre alle ore 18:00 con un omaggio alla potenza evocativa dell'arte che unisce, capace di dissolvere i confini tra le discipline e di trasportare lo spettatore in un viaggio oltre i sensi. Attraverso questa mostra-evento-concerto, Luigi Esposito e Curva Minore creano una fusione di linguaggi e un invito alla meraviglia, offrendo un'occasione rara per esplorare nuovi confini dell'arte.
_______________________ BIO | LUIGI ESPOSITO__
Compositore, artista visivo, pianista/performer, scrittore, regista. Primo Premio all’International Prize for Non-Conventional Score Music Writing di Lucca; Best Music Award al Madrid International Film Festival; Premio Internazionale Domenico Cimarosa. La sua produzione spazia da lavori per la scena, composizioni per grandi organici, pezzi di musica da camera, monografie strumentali, musica elettronica, libretti d’opera, video art, film, alla creazione di partiture pittografiche in diverse tipologie che sono frutto di una nuova codifica del pensiero musicale. Allievo, collaboratore e biografo di Sylvano Bussotti, ha tenuto mostre, conferenze, seminari e masterclass in Italia e in Europa. Sue opere sono esposte, eseguite e messe in scena in Festival nazionali ed internazionali. Ha pubblicato per il Teatro dell’Opera di Roma e per le case editrici Stradivarius, Col-Legno, Loescher/Emmebi edizioni, Spirali, 103 edizioni musicali, Transeuropa, Bèrben, PulcinoElefante, Santabarbara, Pagano, Orlando, Lavieri, Pironti, Bietti, Mudima, ArgentoDorato, Terreblu. Recentemente, con la casa editrice Maria Margherita Bulgarini di Firenze ha pubblicato il libro “Pittografia musicale. Il codice segreto d’un segno fatto suono.” Negli Stati Uniti, con la sua regia, scenografia e musica è stato realizzato I sentieri di Orghè, un film d’arte ispirato alla sua opera pianistico/pittografica Orghè, trentadue sentieri dell’animo, dove nel ruolo di attori sono stati coinvolti artisti, musicisti, scrittori, poeti, compositori, registi e performer di fama internazionale. Nel 2023 alla Biblioteca Nazionale di Napoli è stata inaugurata una sua mostra personale dal titolo “Pittografia musicale”. http://www.luigiesposito.net
____________________________SOLO PER LELIO__
Manifestazione nata dopo la scomparsa del contrabbassista e fondatore di Curva Minore. La manifestazione celebra il suo talento nel creare legami tra artisti di diversi linguaggi musicali. Fortemente voluta dalla moglie Valeria Cuffaro e dai figli, e organizzata da Curva Minore, è un omaggio artistico e musicale che riunisce ogni anno artisti locali e internazionali per onorare la passione e l'originalità di Lelio Giannetto. Anche quest’anno la kermesse propone un ricco programma di concerti e performance, che spazia dall'improvvisazione radicale alla musica contemporanea e al jazz, arricchito da eventi di danza, arte e presentazioni di libri. Gli appuntamenti si terranno dal 23 novembre al 19 dicembre alla Sala Perriera, presso i Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo (via Paolo Gili 4).
INFO E PRENOTAZIONI | +39.3293152030 - +39.3291051417
curvaminore@gmail.com - Programma completo sulla pagina www.curvaminore.org
________________SEGNI SONORI DI LUIGI ESPOSITO____
VEDERE SUONI, ASCOLTARE IMMAGINI___________breve nota critica a cura di Rossella Puccio_____
>>> per leggere il testo critico completo: https://wp.me/p1b8mC-JQ
"Segni Sonori" di Luigi Esposito esplora l'incontro tra musica e arte visiva, trasformandole in forme interdipendenti di espressione. Le sue pittografie musicali invitano a "vedere" il suono e "ascoltare" l'immagine, rendendo la superficie pittorica una partitura vibrante di segni che suggeriscono suoni. Il segno diventa veicolo di energia sonora, offrendo un'esperienza sinestetica che sfida i confini dell’arte.
Esposito, erede della scrittura sperimentale del secondo Novecento, unisce segni grafici, colori e notazioni musicali per rappresentare visivamente ritmo, armonia e intensità. Le sue opere non sono solo partiture musicali, ma creazioni autonome, dove segni e pittogrammi acquisiscono dimensione materica e libertà interpretativa, come accade nelle sfumature di un brano musicale.
La mostra ai Cantieri Culturali alla Zisa presenta dodici opere definite “per strumenti musicali”, partiture visive eseguibili in concerto. Questi calligrammi sono il frutto di una carriera lunga e trasversale, dove materiali e tecniche miste come china, collage, smalto e grafica digitale permettono all’artista di catturare la complessità sonora in texture visive. La lucentezza e la stratificazione evocano le qualità eteree della musica contemporanea, caratterizzata da dissonanze e sovrapposizioni.
Con oltre 30 anni di ricerca, Esposito ha costruito una grammatica personale ispirata alle Avanguardie e al movimento Fluxus, intrecciando influenze di maestri come Sylvano Bussotti, Earle Brown e John Cage. Le sue opere, come le partiture aperte di Brown, lasciano spazio all'interpretazione libera, incitando l’osservatore a "sentire" il movimento visivo.
Opere emblematiche come Frammento A-B-A e Vorhang riflettono strutture musicali e trasparenze sceniche, mentre il collage introduce casualità e stratificazione. La scrittura asemica, presente in lavori come Folata di spazi mutevoli, abbandona il significato verbale per incarnare ritmo e intensità.
Le opere evocano emozioni potenti: da Sensuali amplessi, con tensioni erotiche sonore e visive, a Gran Tumulto e Kyklon, dove colori intensi e collage richiamano virtuosismo e densità sonora. In VeniceFenix, le linee fluttuanti omaggiano la musicalità dello spazio veneziano, mentre titoli come Canta l’onde del siculo stretto intrecciano simbolismo mitologico e complessità esistenziale.
Con Segni Sonori, Esposito offre un viaggio tra visibile e udibile, trasformando il segno in strumento d’azione. La sua arte sfida il silenzio, intrecciando musica e pittura in un'unica entità sonora, capace di sorprendere e coinvolgere lo spettatore.
23
novembre 2024
Luigi Esposito – Segni Sonori
Dal 23 novembre al 19 dicembre 2024
arte contemporanea
Location
Sala Perriera | Cantieri Culturali alla Zisa
Palermo, Via Paolo Gili, 4, (PA)
Palermo, Via Paolo Gili, 4, (PA)
Orario di apertura
Apertura: Lun/Merc/Ven dalle ore 16:00 alle ore 19:00
Ingresso: gratuito
Sito web
Autore
Curatore
Autore testo critico
Allestimento
GermanaSfameli
Produzione organizzazione