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Luigi Ferretti
L artista Ferretti ritrova , andando a ritroso nella sua memoria , dei lavori degli anni ‘ 70 : negativi rielaborati , graffiati , in modo informale nei quali il colore diventa portante di creazioni immaginarie nelle quali strutture vorticose prendono forma luminose e intense.
Comunicato stampa
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L artista Ferretti ritrova , andando a ritroso nella sua memoria , dei lavori degli anni ‘ 70 : negativi rielaborati , graffiati , in modo informale nei quali il colore diventa portante di creazioni immaginarie nelle quali strutture vorticose prendono forma luminose e intense .
„” Un inedito Ferretti rispolvera le sue creazioni giovanili .
A ritroso riscopre che tra i grandi segni scuri del negativo graffiato , nella sua microscopica superficie , si celano le più disparate raffigurazioni .
Un mondo parallelo nel quale inanellate emozionalità viscerali si tramutano di getto , in un graffitismo ancestrale , in un sottobosco innevato o in una profondità marina nella quale la luce si confonde creando girotonde voluttuose in armonie di banchi di carpe e di tartarughe che nuotano ; corpi lievemente pronunciati nella superficie dell’ acqua .
Gechi e calabroni , foreste , rami , draghi , visuali irradiate da un torrido sole , visioni mai statiche , personali e originali che si articolano tumultuose in modo dirompente . .
L’ originalità dell’ opera lo rende versatile a utilizzare mezzi e linguaggi diversi , dimostrando un avanzato grado di abilità e grande fantasia che ricorda tecniche della tradizione nipponica .
La decouverté presenta una moltitudine di piccole immagini che, al primo impatto assomigliano a schizzi , fratture , coesioni , contorsioni inedite di colori , esercizi di grande abilità tecnica e creativa non per nulla facili da copiare .
Il mondo della natura lo accompagna delineando una poetica sottile nella quale la grafica accosta elaborazioni accennate che ricordano peonie o farfalle nel vento , iris , o cavallette fluttuanti in un mattino assolato d’ estate in radure, o ragni in tele d’ avorio .
Nell’ artista c’è sempre stato un trasognato comportamento poetico .
Le colorazioni e gli accostamenti sono raffinati,e il tratto leggero ma deciso ; linea e colore sembrano poter fare a meno delle ombreggiature per la resa della tridimensionalità e del volume . Le composizioni hanno una profondità propria , effetto dell’ accostamento bilanciato dei toni cromatici e della linee che formano un disegno astratto spumeggiante e pomposo .
Violento a tratti perché partecipe a sconfitte sociali collettive , a fratture nelle quali la ragione viene glissata per innalzare paure e sopraffazioni .
Getti e giochi di firme in lavagne nere dove il nome simboleggia l’ esistenza e la consapevolezza d’ essere unici e artefici della nostra vita .
Melanconia e sentimento trasmettono i suoi lavori , ardore nel quale la complessità degli accostamenti infonde un’ ostinazione e una tenacia , accompagnata a un estetica del bello dosata al rigore dell’ impegno sociale e al mondo dei sentimenti .
(…) “
Saranno presentate grafiche di dimensioni diverse; alcune realizzate in grandi formati e altre proiettate , per la vernice all’ esterno dello spazio espositivo .
Completeranno l’ allestimento nuove istallazioni appositamente realizzate per la mostra .
L’ inagurazione vedrà la partecipazione dello scienziato e artista Franco Rustichelli , amico e collaboratore negli anni ‘ 70 di De Dominicis , che realizzerà la performance(realizzata nell' 1.976 nelle galleria L' Attico a Roma curata da Achille Bonito Oliva) :
:
“Dalla relatività di Einstein a una teoria dinamica dell' immortalità”
Voce recitante: JEKATERINA MOKROUSOVA
„” Un inedito Ferretti rispolvera le sue creazioni giovanili .
A ritroso riscopre che tra i grandi segni scuri del negativo graffiato , nella sua microscopica superficie , si celano le più disparate raffigurazioni .
Un mondo parallelo nel quale inanellate emozionalità viscerali si tramutano di getto , in un graffitismo ancestrale , in un sottobosco innevato o in una profondità marina nella quale la luce si confonde creando girotonde voluttuose in armonie di banchi di carpe e di tartarughe che nuotano ; corpi lievemente pronunciati nella superficie dell’ acqua .
Gechi e calabroni , foreste , rami , draghi , visuali irradiate da un torrido sole , visioni mai statiche , personali e originali che si articolano tumultuose in modo dirompente . .
L’ originalità dell’ opera lo rende versatile a utilizzare mezzi e linguaggi diversi , dimostrando un avanzato grado di abilità e grande fantasia che ricorda tecniche della tradizione nipponica .
La decouverté presenta una moltitudine di piccole immagini che, al primo impatto assomigliano a schizzi , fratture , coesioni , contorsioni inedite di colori , esercizi di grande abilità tecnica e creativa non per nulla facili da copiare .
Il mondo della natura lo accompagna delineando una poetica sottile nella quale la grafica accosta elaborazioni accennate che ricordano peonie o farfalle nel vento , iris , o cavallette fluttuanti in un mattino assolato d’ estate in radure, o ragni in tele d’ avorio .
Nell’ artista c’è sempre stato un trasognato comportamento poetico .
Le colorazioni e gli accostamenti sono raffinati,e il tratto leggero ma deciso ; linea e colore sembrano poter fare a meno delle ombreggiature per la resa della tridimensionalità e del volume . Le composizioni hanno una profondità propria , effetto dell’ accostamento bilanciato dei toni cromatici e della linee che formano un disegno astratto spumeggiante e pomposo .
Violento a tratti perché partecipe a sconfitte sociali collettive , a fratture nelle quali la ragione viene glissata per innalzare paure e sopraffazioni .
Getti e giochi di firme in lavagne nere dove il nome simboleggia l’ esistenza e la consapevolezza d’ essere unici e artefici della nostra vita .
Melanconia e sentimento trasmettono i suoi lavori , ardore nel quale la complessità degli accostamenti infonde un’ ostinazione e una tenacia , accompagnata a un estetica del bello dosata al rigore dell’ impegno sociale e al mondo dei sentimenti .
(…) “
Saranno presentate grafiche di dimensioni diverse; alcune realizzate in grandi formati e altre proiettate , per la vernice all’ esterno dello spazio espositivo .
Completeranno l’ allestimento nuove istallazioni appositamente realizzate per la mostra .
L’ inagurazione vedrà la partecipazione dello scienziato e artista Franco Rustichelli , amico e collaboratore negli anni ‘ 70 di De Dominicis , che realizzerà la performance(realizzata nell' 1.976 nelle galleria L' Attico a Roma curata da Achille Bonito Oliva) :
:
“Dalla relatività di Einstein a una teoria dinamica dell' immortalità”
Voce recitante: JEKATERINA MOKROUSOVA
14
marzo 2009
Luigi Ferretti
Dal 14 al 16 marzo 2009
arte contemporanea
Location
PALAZZO DEL COMUNE
Civitanova Marche, Piazza Xx Settembre, 93, (Macerata)
Civitanova Marche, Piazza Xx Settembre, 93, (Macerata)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato 16.00; 19.30 altri orari su appuntamento
Vernissage
14 Marzo 2009, ore 17.30
Sito web
www.camillaboemio.com
Autore
Curatore