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Luigi Ghirri / Giulio Paolini – La soglia dell’invisibile
Nelle sale dell’appena inaugurata galleria Repetto Projects a Milano, dopo le unique prints di Andy Warhol, saranno presentate, dal 18 ottobre, 12 fotografie di Ghirri a confronto con 12 collages di Paolini.
Comunicato stampa
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Nelle sale dell’appena inaugurata galleria Repetto Projects a Milano, dopo le unique prints di Andy Warhol, saranno presentate, dal 18 ottobre, 12 fotografie di Ghirri a confronto con 12 collages di Paolini.
Luigi Ghirri (1943 Fellegara/Reggio Emilia – 1992 Roncocesi,/Reggio Emilia) e Giulio Paolini (Genova, 1940) non ebbero mai l’occasione di conoscersi, forse a causa della prematura scomparsa del primo, e ora per la prima volta una mostra cerca di farli incontrare attraverso le loro opere. Due grandi poeti, di matrice concettuale, dialogano sulla soglia delle immagini, ai confini delle forme e dei colori: là dove le presenze consuete o domestiche si trasformano in entità enigmatiche e misteriose; là dove le trasparenze del disegno e l'essenza del bianco trasfigurano le linee portanti della storia dell'arte.
Il raffronto ed il dialogo tra due artisti che hanno saputo trasformare i propri tradizionali strumenti di lavoro, liberando l'immenso patrimonio delle immagini della storia e del mondo, in un linguaggio che va oltre alla fotografia e oltre la pittura, nella rivelazione di nuovi spazi e nuove dimensioni, dove il più alto senso di una felice meraviglia si sposa ad inedite iconografie, insieme reali ed astratte, semplici e metafisiche.
Ogni mia opera, per estensione, è una fotografia: implica un'ottica fotografica, anche quando non lo è materialmente (nel senso che fotografa un gesto, una distanza o perfino un'assenza) tende cioè ad illustrare il momento di eternità dell'immagine.
Fotografia e disegno sembrano insomma possedere in comune, condividere l'attitudine - che vorrei chiamare vocazione - a far trasparire: la trasparenza non ha fine, tende all'infinito, non fa "immagine" ma fa "immaginare", vedere sempre al di là del limite contingente. Giulio Paolini
La fotografia, al di là di tutte le spiegazioni critiche e intellettuali, al di là di tutti gli aspetti negativi che pure possiede, penso che sia un formidabile linguaggio visivo per poter incrementare questo desiderio di infinito che è in ognuno di noi. Luigi Ghirri
Luigi Ghirri (1943 Fellegara/Reggio Emilia – 1992 Roncocesi,/Reggio Emilia) e Giulio Paolini (Genova, 1940) non ebbero mai l’occasione di conoscersi, forse a causa della prematura scomparsa del primo, e ora per la prima volta una mostra cerca di farli incontrare attraverso le loro opere. Due grandi poeti, di matrice concettuale, dialogano sulla soglia delle immagini, ai confini delle forme e dei colori: là dove le presenze consuete o domestiche si trasformano in entità enigmatiche e misteriose; là dove le trasparenze del disegno e l'essenza del bianco trasfigurano le linee portanti della storia dell'arte.
Il raffronto ed il dialogo tra due artisti che hanno saputo trasformare i propri tradizionali strumenti di lavoro, liberando l'immenso patrimonio delle immagini della storia e del mondo, in un linguaggio che va oltre alla fotografia e oltre la pittura, nella rivelazione di nuovi spazi e nuove dimensioni, dove il più alto senso di una felice meraviglia si sposa ad inedite iconografie, insieme reali ed astratte, semplici e metafisiche.
Ogni mia opera, per estensione, è una fotografia: implica un'ottica fotografica, anche quando non lo è materialmente (nel senso che fotografa un gesto, una distanza o perfino un'assenza) tende cioè ad illustrare il momento di eternità dell'immagine.
Fotografia e disegno sembrano insomma possedere in comune, condividere l'attitudine - che vorrei chiamare vocazione - a far trasparire: la trasparenza non ha fine, tende all'infinito, non fa "immagine" ma fa "immaginare", vedere sempre al di là del limite contingente. Giulio Paolini
La fotografia, al di là di tutte le spiegazioni critiche e intellettuali, al di là di tutti gli aspetti negativi che pure possiede, penso che sia un formidabile linguaggio visivo per poter incrementare questo desiderio di infinito che è in ognuno di noi. Luigi Ghirri
18
ottobre 2012
Luigi Ghirri / Giulio Paolini – La soglia dell’invisibile
Dal 18 ottobre al 17 novembre 2012
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
REPETTO PROJECTS
Milano, Via Senato, 24, (Milano)
Milano, Via Senato, 24, (Milano)
Orario di apertura
NUOVO ORARIO da lunedì a venerdì 11-19, sabato su appuntamento. Ingresso libero
Vernissage
18 Ottobre 2012, ore 18
Autore
Curatore