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Luigi Lombardi Vallauri – La cosa Anima
Il Prof. Luigi Lombardi Vallauri è protagonista dell’incontro dal titolo La cosa “Anima”.
Comunicato stampa
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FABBRICA EUROPA 2009. XVI edizione
Europa < > Mediterraneo < > Americhe _ Firenze 5-23 maggio 2009 _Stazione Leopolda e altri spazi
giovedì 21 maggio - Fabbrica Europa ’09
Gli appuntamenti di giovedì a Fabbrica Europa: il Prof. Vallauri tiene un incontro all’Istituto Francese (ore 17); François Kahn presenta alla Leopolda in prima assoluta un lavoro tratto da Whitman (ore 19); Claudio Morganti propone, in prima assoluta, uno dei suoi studi su Woyzeck (ore 20 – POSTI LIMITATI, prenotazione obbligatoria); Maria Donata d’Urso è in scena, in prima nazionale, alle ore 21. La Lydian Sound Orchestra sale sul palco per una prima assoluta alle ore 22.
21/5 ore 17, Istituto Francese – ingresso libero – INCONTRO
Prof. LUIGI LOMBARDI VALLAURI: La cosa “Anima”
20/5 e 21/5 ore 18.30 – 20 e dalle ore 23 in poi (fino al 23/5), Stazione Leopolda – ingresso libero – INSTALLAZIONE
Atti Democratici, CARLOS MOTTA: La Buena Vida / The Good Life; JUAN ESTEBAN SANDOVAL: Isola
21/5 ore 19, Stazione Leopolda – ingresso 10 euro – TEATRO
FRANÇOIS KAHN: I dormienti – prima assoluta
21/5 ore 20 (fino al 23/5 h 20), Stazione Leopolda – ingresso 10 euro (PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA) – TEATRO
CLAUDIO MORGANTI: Studio n°5 per Woyzeck – prima assoluta
21/5 ore 21, Stazione Leopolda – ingresso 10 euro – DANZA
MARIA DONATA D’URSO: Mem-brain – prima nazionale
21/5 dalle ore 21 (fino al 23/5), Stazione Leopolda (Piazzale Esterno) – ingresso libero – VIDEOINSTALLAZIONE
KINKALERI: West _ Video 2003-2009 – prima assoluta
21/5 ore 22, Stazione Leopolda – ingresso 12/10 euro – MUSICA
LYDIAN SOUND ORCHESTRA: Berlin, The Wall & Other Stories – prima assoluta
COMUNICATO STAMPA
Il Prof. Luigi Lombardi Vallauri è protagonista dell’incontro dal titolo La cosa “Anima”. (Istituto Francese, 21 maggio ore 17 – ingresso libero).
Presenza di rilievo è quella di François Kahn, quarant’anni di vita nel teatro, attore e regista francese la cui ricerca teatrale è segnata dall'incontro con il grande maestro del novecento Jerzy Grotowski. Kahn porta in scena I dormienti, costruito su varie poesie della raccolta Foglie d’Erba di Walt Whitman, in particolare sul poema Sleepers. La sua visione avanza in più direzioni: il viaggio di ognuno di essi che in sogno ritornano verso il loro paese e la loro infanzia; il viaggio degli amanti nel buio della notte che “tutti li pervade e li avviluppa”; il viaggio tra vita e morte nell’architettura perfetta del corpo umano (prima assoluta – 21 maggio ore 19 – ingresso 10 euro).
Da circa un paio d’anni Claudio Morganti – artista tra i più geniali della scena contemporanea – sta conducendo studi intorno a Woyzeck di Büchner. Fabbrica Europa ospita Studio n°5 per Woyzeck, il quinto capitolo per la drammaturgia di Rita Frongia, nel quale vengono prese in considerazione due scene: Woyzeck/Capitano (scena della barba) e Woyzeck/Marie (scena degli orecchini), attraverso le quali si cerca di verificare la “question” pantomima (Mejerhold) e “l’affaire” realismo. In una piccola stanza scarsamente illuminata il risultato è una sorta di ballo aritmico di stampo verista con battute (prima assoluta –Stazione Leopolda, fino al 23 maggio ore 20 – ingresso 10 euro, prenotazione obbligatoria).
Fabbrica Europa coproduce il nuovo lavoro di Maria Donata d’Urso Mem-brain, un’esplorazione, attraverso il movimento, delle molteplici caratteristiche del sistema delle membrane corporee, partendo dalla ricerca scientifica per giungere a uno sguardo poetico sul corpo. “Il mio interesse – afferma d’Urso – è: sviluppare i campi di ricerca sulle membrane per mettere in luce la continuità tra il nostro sistema nervoso e la nostra pelle; mutare il punto di vista abituale che considera la pelle come una periferia rispetto a un sistema centrale di controllo; esplorare nel movimento e nell’immobilità le molteplici caratteristiche del sistema delle membrane corporee e interagire con una struttura scenica la cui elasticità possa ricordare le tensioni organiche e il cui ambiente sonoro possa interrogare la membrana”. Nell’ambito de La Francia si muove (prima nazionale – 21 maggio ore 21 – ingresso 10 euro).
Jazz ed Europa: Berlin, The Wall & Other Stories. Nell’anno del ventennale dalla caduta del Muro, la Lydian Sound Orchestra di Riccardo Brazzale e le fotografie di Pino Ninfa tributano un omaggio alla città di Berlino. Lungo il percorso di un articolato progetto multimediale, la musica dialoga con le immagini, con un proprio modo di intendere il rapporto tra tradizione e contemporaneità, anche grazie a un work in progress, a cui partecipano tutti i musicisti del gruppo seguendo la lezione del grande contrabbassista e compositore Charles Mingus. Come ha scritto Tim Stenhouse su Jazz Wise: “Riccardo Brazzale e Lydian Sound Orchestra rievocano perfettamente l’anarchia controllata della Mingus Big Band.” In collaborazione con Music Pool (prima assoluta – 21 maggio ore 22 – ingresso 12/10 euro).
21 maggio ore 22, Stazione Leopolda - MUSICA - prima assoluta
LYDIAN SOUND ORCHESTRA: Berlin, The Wall & Other Stories
In collaborazione con Music Pool
Progetto multimediale a cura di Pino Ninfa e Riccardo Brazzale.
Lydian Sound Orchestra diretta da Riccardo Brazzale. Fotografie di Pino Ninfa.
Con Pietro Tonolo, Nicola Fazzini, Rossano Emili: sassofoni. Kyle Gregory: tromba. Roberto Rossi: trombone. Dario Duso: basso tuba. Paolo Birro: pianoforte. Marc Abrams: contrabbasso. Mauro Beggio: batteria. Riccardo Brazzale: direzione, arrangiamenti.
In collaborazione con: Network Sonoro.
Si ringrazia PORSCHE.
Nell’anno del ventennale dalla caduta del muro (1989-2009), la Lydian Sound Orchestra di Riccardo Brazzale tributa un omaggio alla città di Berlino, con tutte le sue bellezze, la sua storia e le sue contraddizioni, attraverso le fotografie di Pino Ninfa. Lungo il percorso di un progetto articolato e multimediale che gioca sul rapporto fra tradizione e contemporaneità, la musica dialoga con le immagini grazie a un work in progress cui partecipano tutti i musicisti del gruppo, seguendo la lezione del grande contrabbassista e compositore Charles Mingus. Come ha scritto Tim Stenhouse su Jazz Wise, “Riccardo Brazzale e Lydian Sound Orchestra rievocano perfettamente l’anarchia controllata della Mingus Big Band.”
La Lydian Sound Orchestra è sorta nel 1989 su iniziativa di Riccardo Brazzale, attivo nel jazz come musicista, studioso, didatta e organizzatore, che da allora la dirige e ne è da sempre autore degli arrangiamenti. La Lydian si è esibita in Italia e all’estero nei contesti più diversi (oltre a rassegne di jazz anche stagioni di musica classica del ‘900, meeting letterari, rassegne teatrali e di danza), e la sua musica è stata più volte trasmessa da Radio Rai e da varie emittenti europee.
Dei venti anni di attività, vanno ricordati alcuni cd: Melodious Thunk (esordio discografico, 1993), Timon of Athens (1995), Bukowski Blues (1999), l’antologico The Art of Arrangino (2000), Monk at Town Hall & More (2002) e Azurka (2003), entrambi per l'etichetta Abeat, e gli ultimi Back to Da Capo e Live in Appleby (Alma Records 2006 e 2008). In particolare, i due ultimi cd sono stati molto apprezzati anche dalla critica (non solo nazionale), tanto che in entrambi i casi l'orchestra è giunta al 2° posto nel Top Jazz della rivista Musica Jazz e Riccardo Brazzale, per il 2008, è stato votato quale compositore-arrangiatore dell'anno. Nella formazione stabile della Lydian suonano da anni gli attuali componenti dell'organico (Pietro Tonolo, Robert Bonisolo, Rossano Emili: sax; Kyle Gregory: tromba; Roberto Rossi: trombone; Dario Duso: tuba; Paolo Birro: pianoforte; Marc Abrams: contrabbasso; Mauro Beggio: batteria), ai quali si uniscono talvolta sia giovani musicisti che ospiti speciali. Con la Lydian e Riccardo Brazzale hanno infatti lavorato i maggiori musicisti italiani di jazz (Rava, D’Andrea, Trovesi, Fresu, Fasoli, Intra), ma anche importanti ospiti stranieri: Paul Motian, Ralph Towner, Kenny Wheeler, Terrell Stafford, Charles McPherson, Julian Arguelles, Palle Danielsson, Manfred Schoff, Dave Liebman.
Riccardo Brazzale affianca al lavoro con la Lydian Sound Orchestra una diversificata attività: è spesso chiamato, come direttore ospite, a dirigere la Civica Jazz Band di Milano. Ha curato le edizioni italiane del fortunato volume di racconti Natura morta con custodia di sax di Geoff Dyer e dell'enciclopedico Jazz di John Fordham. Con Franco Fayenz ha firmato un prezioso volume su Lennie Tristano, per Nuovi Equilibri di Roma e, come opinionista, firma attualmente la rubrica Brazz Band sulla rivista Musica Jazz. È direttore dell'Istituto Musicale Veneto Città di Thiene ed è titolare del corso di Storia della Musica Afroamericana al Conservatorio di Vicenza. È responsabile della programmazione artistica del Comune di Vicenza, direttore editoriale de I Quaderni dell’Olimpico e direttore artistico del festival New Conversations-Vicenza Jazz.
Pino Ninfa sviluppa progetti sul territorio nazionale e internazionale legati allo spettacolo e al reportage. Per la provincia di Milano segue dal 1996 il progetto “ Metropoli“ in cui i concerti e gli spettacoli vengono documentati cercando un possibile connubio fra la musica e il contesto architettonico. E’ il fotografo ufficiale dell’Heineken Jammin Festival dal 1998 ad oggi e per Heineken Italia, segue i maggiori eventi musicali nel nostro paese. Nel biennio 2001-2002 la Regione Marche gli commissiona la campagna pubblicitaria sui treni Eurostar, mentre il brand della Lever Fabergè “Dove” nel 2003 gli affida il suo calendario sull’universo femminile. Per la Porsche segue diversi progetti fra cui nel 2001 il reportage Come un racconto chiamato jazz, un viaggio di 5.000 Km a bordo di una Porsche da New Orleans a New York. Nel 2003 è a Cuba alla ricerca delle prime vetture della nota casa automobilistica tedesca, mentre nel 2004 è in Libia in un viaggio fra passato e presente dai siti archeologici al deserto. Sempre nel 2004 porta a termine il progetto La Fete Africaine in Senegal diventato una mostra per un progetto speciale con lo scultore Ndary Lo nella città di Vicenza. Nel 2007 con CBM Italia - associazione che si occupa di problemi legati alla cecità nei paesi in via di sviluppo - realizza il progetto I bambini che fotografano la propria realtà. Nel 2007 inizia la collaborazione con Iveco che lo vede coinvolto nel documentare le nazioni africane e della penisola arabica in cui Iveco opera.
* ingresso 12 euro intero - 10 euro ridotto
Europa < > Mediterraneo < > Americhe _ Firenze 5-23 maggio 2009 _Stazione Leopolda e altri spazi
giovedì 21 maggio - Fabbrica Europa ’09
Gli appuntamenti di giovedì a Fabbrica Europa: il Prof. Vallauri tiene un incontro all’Istituto Francese (ore 17); François Kahn presenta alla Leopolda in prima assoluta un lavoro tratto da Whitman (ore 19); Claudio Morganti propone, in prima assoluta, uno dei suoi studi su Woyzeck (ore 20 – POSTI LIMITATI, prenotazione obbligatoria); Maria Donata d’Urso è in scena, in prima nazionale, alle ore 21. La Lydian Sound Orchestra sale sul palco per una prima assoluta alle ore 22.
21/5 ore 17, Istituto Francese – ingresso libero – INCONTRO
Prof. LUIGI LOMBARDI VALLAURI: La cosa “Anima”
20/5 e 21/5 ore 18.30 – 20 e dalle ore 23 in poi (fino al 23/5), Stazione Leopolda – ingresso libero – INSTALLAZIONE
Atti Democratici, CARLOS MOTTA: La Buena Vida / The Good Life; JUAN ESTEBAN SANDOVAL: Isola
21/5 ore 19, Stazione Leopolda – ingresso 10 euro – TEATRO
FRANÇOIS KAHN: I dormienti – prima assoluta
21/5 ore 20 (fino al 23/5 h 20), Stazione Leopolda – ingresso 10 euro (PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA) – TEATRO
CLAUDIO MORGANTI: Studio n°5 per Woyzeck – prima assoluta
21/5 ore 21, Stazione Leopolda – ingresso 10 euro – DANZA
MARIA DONATA D’URSO: Mem-brain – prima nazionale
21/5 dalle ore 21 (fino al 23/5), Stazione Leopolda (Piazzale Esterno) – ingresso libero – VIDEOINSTALLAZIONE
KINKALERI: West _ Video 2003-2009 – prima assoluta
21/5 ore 22, Stazione Leopolda – ingresso 12/10 euro – MUSICA
LYDIAN SOUND ORCHESTRA: Berlin, The Wall & Other Stories – prima assoluta
COMUNICATO STAMPA
Il Prof. Luigi Lombardi Vallauri è protagonista dell’incontro dal titolo La cosa “Anima”. (Istituto Francese, 21 maggio ore 17 – ingresso libero).
Presenza di rilievo è quella di François Kahn, quarant’anni di vita nel teatro, attore e regista francese la cui ricerca teatrale è segnata dall'incontro con il grande maestro del novecento Jerzy Grotowski. Kahn porta in scena I dormienti, costruito su varie poesie della raccolta Foglie d’Erba di Walt Whitman, in particolare sul poema Sleepers. La sua visione avanza in più direzioni: il viaggio di ognuno di essi che in sogno ritornano verso il loro paese e la loro infanzia; il viaggio degli amanti nel buio della notte che “tutti li pervade e li avviluppa”; il viaggio tra vita e morte nell’architettura perfetta del corpo umano (prima assoluta – 21 maggio ore 19 – ingresso 10 euro).
Da circa un paio d’anni Claudio Morganti – artista tra i più geniali della scena contemporanea – sta conducendo studi intorno a Woyzeck di Büchner. Fabbrica Europa ospita Studio n°5 per Woyzeck, il quinto capitolo per la drammaturgia di Rita Frongia, nel quale vengono prese in considerazione due scene: Woyzeck/Capitano (scena della barba) e Woyzeck/Marie (scena degli orecchini), attraverso le quali si cerca di verificare la “question” pantomima (Mejerhold) e “l’affaire” realismo. In una piccola stanza scarsamente illuminata il risultato è una sorta di ballo aritmico di stampo verista con battute (prima assoluta –Stazione Leopolda, fino al 23 maggio ore 20 – ingresso 10 euro, prenotazione obbligatoria).
Fabbrica Europa coproduce il nuovo lavoro di Maria Donata d’Urso Mem-brain, un’esplorazione, attraverso il movimento, delle molteplici caratteristiche del sistema delle membrane corporee, partendo dalla ricerca scientifica per giungere a uno sguardo poetico sul corpo. “Il mio interesse – afferma d’Urso – è: sviluppare i campi di ricerca sulle membrane per mettere in luce la continuità tra il nostro sistema nervoso e la nostra pelle; mutare il punto di vista abituale che considera la pelle come una periferia rispetto a un sistema centrale di controllo; esplorare nel movimento e nell’immobilità le molteplici caratteristiche del sistema delle membrane corporee e interagire con una struttura scenica la cui elasticità possa ricordare le tensioni organiche e il cui ambiente sonoro possa interrogare la membrana”. Nell’ambito de La Francia si muove (prima nazionale – 21 maggio ore 21 – ingresso 10 euro).
Jazz ed Europa: Berlin, The Wall & Other Stories. Nell’anno del ventennale dalla caduta del Muro, la Lydian Sound Orchestra di Riccardo Brazzale e le fotografie di Pino Ninfa tributano un omaggio alla città di Berlino. Lungo il percorso di un articolato progetto multimediale, la musica dialoga con le immagini, con un proprio modo di intendere il rapporto tra tradizione e contemporaneità, anche grazie a un work in progress, a cui partecipano tutti i musicisti del gruppo seguendo la lezione del grande contrabbassista e compositore Charles Mingus. Come ha scritto Tim Stenhouse su Jazz Wise: “Riccardo Brazzale e Lydian Sound Orchestra rievocano perfettamente l’anarchia controllata della Mingus Big Band.” In collaborazione con Music Pool (prima assoluta – 21 maggio ore 22 – ingresso 12/10 euro).
21 maggio ore 22, Stazione Leopolda - MUSICA - prima assoluta
LYDIAN SOUND ORCHESTRA: Berlin, The Wall & Other Stories
In collaborazione con Music Pool
Progetto multimediale a cura di Pino Ninfa e Riccardo Brazzale.
Lydian Sound Orchestra diretta da Riccardo Brazzale. Fotografie di Pino Ninfa.
Con Pietro Tonolo, Nicola Fazzini, Rossano Emili: sassofoni. Kyle Gregory: tromba. Roberto Rossi: trombone. Dario Duso: basso tuba. Paolo Birro: pianoforte. Marc Abrams: contrabbasso. Mauro Beggio: batteria. Riccardo Brazzale: direzione, arrangiamenti.
In collaborazione con: Network Sonoro.
Si ringrazia PORSCHE.
Nell’anno del ventennale dalla caduta del muro (1989-2009), la Lydian Sound Orchestra di Riccardo Brazzale tributa un omaggio alla città di Berlino, con tutte le sue bellezze, la sua storia e le sue contraddizioni, attraverso le fotografie di Pino Ninfa. Lungo il percorso di un progetto articolato e multimediale che gioca sul rapporto fra tradizione e contemporaneità, la musica dialoga con le immagini grazie a un work in progress cui partecipano tutti i musicisti del gruppo, seguendo la lezione del grande contrabbassista e compositore Charles Mingus. Come ha scritto Tim Stenhouse su Jazz Wise, “Riccardo Brazzale e Lydian Sound Orchestra rievocano perfettamente l’anarchia controllata della Mingus Big Band.”
La Lydian Sound Orchestra è sorta nel 1989 su iniziativa di Riccardo Brazzale, attivo nel jazz come musicista, studioso, didatta e organizzatore, che da allora la dirige e ne è da sempre autore degli arrangiamenti. La Lydian si è esibita in Italia e all’estero nei contesti più diversi (oltre a rassegne di jazz anche stagioni di musica classica del ‘900, meeting letterari, rassegne teatrali e di danza), e la sua musica è stata più volte trasmessa da Radio Rai e da varie emittenti europee.
Dei venti anni di attività, vanno ricordati alcuni cd: Melodious Thunk (esordio discografico, 1993), Timon of Athens (1995), Bukowski Blues (1999), l’antologico The Art of Arrangino (2000), Monk at Town Hall & More (2002) e Azurka (2003), entrambi per l'etichetta Abeat, e gli ultimi Back to Da Capo e Live in Appleby (Alma Records 2006 e 2008). In particolare, i due ultimi cd sono stati molto apprezzati anche dalla critica (non solo nazionale), tanto che in entrambi i casi l'orchestra è giunta al 2° posto nel Top Jazz della rivista Musica Jazz e Riccardo Brazzale, per il 2008, è stato votato quale compositore-arrangiatore dell'anno. Nella formazione stabile della Lydian suonano da anni gli attuali componenti dell'organico (Pietro Tonolo, Robert Bonisolo, Rossano Emili: sax; Kyle Gregory: tromba; Roberto Rossi: trombone; Dario Duso: tuba; Paolo Birro: pianoforte; Marc Abrams: contrabbasso; Mauro Beggio: batteria), ai quali si uniscono talvolta sia giovani musicisti che ospiti speciali. Con la Lydian e Riccardo Brazzale hanno infatti lavorato i maggiori musicisti italiani di jazz (Rava, D’Andrea, Trovesi, Fresu, Fasoli, Intra), ma anche importanti ospiti stranieri: Paul Motian, Ralph Towner, Kenny Wheeler, Terrell Stafford, Charles McPherson, Julian Arguelles, Palle Danielsson, Manfred Schoff, Dave Liebman.
Riccardo Brazzale affianca al lavoro con la Lydian Sound Orchestra una diversificata attività: è spesso chiamato, come direttore ospite, a dirigere la Civica Jazz Band di Milano. Ha curato le edizioni italiane del fortunato volume di racconti Natura morta con custodia di sax di Geoff Dyer e dell'enciclopedico Jazz di John Fordham. Con Franco Fayenz ha firmato un prezioso volume su Lennie Tristano, per Nuovi Equilibri di Roma e, come opinionista, firma attualmente la rubrica Brazz Band sulla rivista Musica Jazz. È direttore dell'Istituto Musicale Veneto Città di Thiene ed è titolare del corso di Storia della Musica Afroamericana al Conservatorio di Vicenza. È responsabile della programmazione artistica del Comune di Vicenza, direttore editoriale de I Quaderni dell’Olimpico e direttore artistico del festival New Conversations-Vicenza Jazz.
Pino Ninfa sviluppa progetti sul territorio nazionale e internazionale legati allo spettacolo e al reportage. Per la provincia di Milano segue dal 1996 il progetto “ Metropoli“ in cui i concerti e gli spettacoli vengono documentati cercando un possibile connubio fra la musica e il contesto architettonico. E’ il fotografo ufficiale dell’Heineken Jammin Festival dal 1998 ad oggi e per Heineken Italia, segue i maggiori eventi musicali nel nostro paese. Nel biennio 2001-2002 la Regione Marche gli commissiona la campagna pubblicitaria sui treni Eurostar, mentre il brand della Lever Fabergè “Dove” nel 2003 gli affida il suo calendario sull’universo femminile. Per la Porsche segue diversi progetti fra cui nel 2001 il reportage Come un racconto chiamato jazz, un viaggio di 5.000 Km a bordo di una Porsche da New Orleans a New York. Nel 2003 è a Cuba alla ricerca delle prime vetture della nota casa automobilistica tedesca, mentre nel 2004 è in Libia in un viaggio fra passato e presente dai siti archeologici al deserto. Sempre nel 2004 porta a termine il progetto La Fete Africaine in Senegal diventato una mostra per un progetto speciale con lo scultore Ndary Lo nella città di Vicenza. Nel 2007 con CBM Italia - associazione che si occupa di problemi legati alla cecità nei paesi in via di sviluppo - realizza il progetto I bambini che fotografano la propria realtà. Nel 2007 inizia la collaborazione con Iveco che lo vede coinvolto nel documentare le nazioni africane e della penisola arabica in cui Iveco opera.
* ingresso 12 euro intero - 10 euro ridotto
21
maggio 2009
Luigi Lombardi Vallauri – La cosa Anima
21 maggio 2009
incontro - conferenza
Location
PALAZZO LENZI – ISTITUTO FRANCESE DI FIRENZE
Firenze, Piazza D'ognissanti, 2, (Firenze)
Firenze, Piazza D'ognissanti, 2, (Firenze)
Vernissage
21 Maggio 2009, ore 17
Sito web
www.fabbricaeuropa.net
Curatore