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Luigi Magnani – Opere degli anni ’70 e ’80
Forme astratte e ricerca del movimento nello spazio. Collages, quadri, sculture
Comunicato stampa
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Forme, spazio e luce sono le parole chiave su cui si fonda l'arte di Luigi Magnani, artista parmense. Dalle sue opere emerge la volontà di inventare uno spazio dinamico a partire da forme statiche, di creare il movimento attraverso forme spezzate aggregate e curve continue.
"E' facile rappresentare movimento e dinamicità con uno o più oggetti in movimento. Io cerco di rappresentarli attraverso una visualizzazione statica".
Nei suoi collages di cartone, il movimento trova espressione nel ritmo fondato da due momenti contrapposti, quello della forma e del colore. Collages elaborati con variazioni di luce nel bianco e contrasti e accordi di colore, dove il colore stesso crea uno spazio convenzionale e mitico, mentre la forma opera una rottura di quello e una possibilità di espansione.
La forma fondamentale è il cerchio che viene rivisitata, si concentra e si interrompe in modulazioni nitide e leggere. Nuclei verticali a raggi e composizioni ritmiche, semicerchi, cerchi paralleli, cerchi intrecciati.
Le opere di Magnani sono un sistema in quanto collegate in serie, ma anche sintagmi, pezzi di materiale differente uniti in quanto parti di una comune ricerca. Un artista dalla geometria mutevole con asimmetrie, colori e spaziature inaspettate, che interpreta lo spazio in chiave simbolica. La realtà oggettiva viene filtrata da un sentire interiore, i segni che l'artista usa sono segnali che trasmettono l'esigenza di dar forma equilibrata a un mondo di itinerari molteplici e stratificati. Il lavoro di Magnani non si chiude in sistemi fissi e pur nel rigore non rinuncia alla libertà degli sviluppi, delle analogie, delle metafore.
Luigi Magnani è nato a Parma nel 1917. Inizia a dipingere negli anni 50, interessandosi prima all'espressionismo, poi alla tradizione astratta. Ha partecipato a numerose mostre personali e collettive in diverse città tra cui Milano, Roma, Venezia, Bologna, Belgrado.
Mostre personali:
1957 Galleria Montenapoleone – Milano
1961 Galleria Santo Stefano – Venezia
1961 Galleria del Teatro – Parma
1965 Galleria El Muro - Caracas
1965 Feingarten Galeries – Los Angeles
1969 Galleria Barcaccia – Roma
1970 Galleria Diagramma - Milano
1972 Galleria La Steccata - Parma
1973 Galleria Zen – Milano
1984 Galleria Aretusa – Parma
Le sue opere figurano nella Galleria d'arte moderna di Montecatini, di Parma, di Roma, di Montecitorio, di Eilath (Israele) ed è inoltre autore della grande struttura in acciaio posta all'ingresso dell'autocamionale della Cisa nel (1973)
E' stato presentato da Maurizio Calvesi, Luigi Lambertini, Murilo Mendes, Carlo Arturo Quintavalle, Giovanni Comisso, Nello Ponente, Cesare Vivaldi, Gianfranco Arlandi, Elda Fezzi, Lorenza Trucchi.
"E' facile rappresentare movimento e dinamicità con uno o più oggetti in movimento. Io cerco di rappresentarli attraverso una visualizzazione statica".
Nei suoi collages di cartone, il movimento trova espressione nel ritmo fondato da due momenti contrapposti, quello della forma e del colore. Collages elaborati con variazioni di luce nel bianco e contrasti e accordi di colore, dove il colore stesso crea uno spazio convenzionale e mitico, mentre la forma opera una rottura di quello e una possibilità di espansione.
La forma fondamentale è il cerchio che viene rivisitata, si concentra e si interrompe in modulazioni nitide e leggere. Nuclei verticali a raggi e composizioni ritmiche, semicerchi, cerchi paralleli, cerchi intrecciati.
Le opere di Magnani sono un sistema in quanto collegate in serie, ma anche sintagmi, pezzi di materiale differente uniti in quanto parti di una comune ricerca. Un artista dalla geometria mutevole con asimmetrie, colori e spaziature inaspettate, che interpreta lo spazio in chiave simbolica. La realtà oggettiva viene filtrata da un sentire interiore, i segni che l'artista usa sono segnali che trasmettono l'esigenza di dar forma equilibrata a un mondo di itinerari molteplici e stratificati. Il lavoro di Magnani non si chiude in sistemi fissi e pur nel rigore non rinuncia alla libertà degli sviluppi, delle analogie, delle metafore.
Luigi Magnani è nato a Parma nel 1917. Inizia a dipingere negli anni 50, interessandosi prima all'espressionismo, poi alla tradizione astratta. Ha partecipato a numerose mostre personali e collettive in diverse città tra cui Milano, Roma, Venezia, Bologna, Belgrado.
Mostre personali:
1957 Galleria Montenapoleone – Milano
1961 Galleria Santo Stefano – Venezia
1961 Galleria del Teatro – Parma
1965 Galleria El Muro - Caracas
1965 Feingarten Galeries – Los Angeles
1969 Galleria Barcaccia – Roma
1970 Galleria Diagramma - Milano
1972 Galleria La Steccata - Parma
1973 Galleria Zen – Milano
1984 Galleria Aretusa – Parma
Le sue opere figurano nella Galleria d'arte moderna di Montecatini, di Parma, di Roma, di Montecitorio, di Eilath (Israele) ed è inoltre autore della grande struttura in acciaio posta all'ingresso dell'autocamionale della Cisa nel (1973)
E' stato presentato da Maurizio Calvesi, Luigi Lambertini, Murilo Mendes, Carlo Arturo Quintavalle, Giovanni Comisso, Nello Ponente, Cesare Vivaldi, Gianfranco Arlandi, Elda Fezzi, Lorenza Trucchi.
04
ottobre 2007
Luigi Magnani – Opere degli anni ’70 e ’80
Dal 04 al 14 ottobre 2007
arte contemporanea
Location
PASTICCERIA DE SANTIS
Milano, Via Tortona, 28, (Milano)
Milano, Via Tortona, 28, (Milano)
Orario di apertura
dalle 16:30 alle 20:30
Vernissage
4 Ottobre 2007, ore 18.30
Autore