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Luigi Marzo – Impronte
Racconto pittorico nel quale la permanenza del segno si accompagnaad una varietà cromatica eloquente
Comunicato stampa
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Città della Pieve ospita uno dei più importanti pittori operanti oggi in Umbria,Luigi Marzo, che dal nativo Salento ha piantato solide radici nella nostra regione. Si potrebbe dire che la sua ricerca pittorica, improntata ad essenzialisegni grafici accompagnati da forti cromatismi, risenta coerentemente dellasua esperienza di vita: da un lato la dimensione misurata e armonica dell'Umbria,dall'altro quella solare e vitalistica del Salento.Nasce così in Luigi Marzo la necessità di confrontarsi in una continua e fecon-da dinamica tra profonde pulsioni ed esigenze di stabilire un ordine: quelladinamica che è il ritmo stesso della vita.
Il Sindaco di Città della Pieve Claudio Fallari
Pagine straordinarie, queste di Luigi Marzo, fatte di emozioni e dense di signifi-cati; un racconto pittorico nel quale la permanenza del segno si accompagnaad una varietà cromatica eloquente.Un tessitore della fantasia capace di giocare sapientemente con l'ordito e latrama,”le forme ed i colori”, per generare compiutamente il fare e, soprattutto,il suo dire. Un Linguaggio con un'impronta iconica forte, ben definita “ narran-te”, testimonianza certa di grande equilibrio, cultura ed anche di espressività dirilievo, desiderio comunicativo e volontà di trasportare la suggestione in ambi-ti e spazi non così consueti e scontati.Verso l'astrazione dunque. Solo? E semmai quale? Molto più intrigante èentrare tra i ritmi, le dilatazioni, gli accostamenti, le attrazioni, le divergenze,le giustapposizioni di segni, linee, forme e colori. Dentro i formati, anchegenerosi, ancor meglio è lasciarsi prendere dagli equilibri dinamici, sempresostenuti da una grammatica compositiva mai stanca, anzi in grado di guidarcinei meandri misteriosi, ora densi oppure rarefatti, degli spazi resi da azzurrisempre variati. Forte è anche la certezza di poter girovagare in un costruttodove le forme ricorrenti sono felici scoperte ed ancor più significanti emozio-ni, le uscite infine sempre e comunque appaganti.Un universo di ritmi, sempre diversi nel loro connotarsi, definisce forte-mente il rapporto tra la figura (la forma) e lo sfondo (lo spazio) preziosamenteredatti in un ludico prendere (le forme si dilatano) e dare( le forme si contrag-gono), con una naturale restituzione della plasticità, tutta o quasi lasciata alcolore.Le armonie cromatiche spesso giocate sui timbri, marcate da toni richia-manti memorie e rafforzate dall' l'uso sapiente dei contrasti, sostengono laspinta ad una evocazione decisamente astratta e tratteggiata da simboli, valo-rizzano la funzione narrativa, contribuiscono considerevolmente al vivace eser-cizio creativo ed alla pratica di un'inesauribile invenzione. Spesso tutto si ac-compagna, ad una musicalità tutta interiore, mai eccessiva, piuttosto sublime“danzante”.Luigi, insomma, ci invita con grazia e semplicità a percorrere, in sua com-pagnia la strada che conosce, non per condurci all'ignoto, semmai incontro amisteriose certezze, “le sue?” NO! Le nostre basta lasciarsi coinvolgere.
Mario Marco Marroni
Il Sindaco di Città della Pieve Claudio Fallari
Pagine straordinarie, queste di Luigi Marzo, fatte di emozioni e dense di signifi-cati; un racconto pittorico nel quale la permanenza del segno si accompagnaad una varietà cromatica eloquente.Un tessitore della fantasia capace di giocare sapientemente con l'ordito e latrama,”le forme ed i colori”, per generare compiutamente il fare e, soprattutto,il suo dire. Un Linguaggio con un'impronta iconica forte, ben definita “ narran-te”, testimonianza certa di grande equilibrio, cultura ed anche di espressività dirilievo, desiderio comunicativo e volontà di trasportare la suggestione in ambi-ti e spazi non così consueti e scontati.Verso l'astrazione dunque. Solo? E semmai quale? Molto più intrigante èentrare tra i ritmi, le dilatazioni, gli accostamenti, le attrazioni, le divergenze,le giustapposizioni di segni, linee, forme e colori. Dentro i formati, anchegenerosi, ancor meglio è lasciarsi prendere dagli equilibri dinamici, sempresostenuti da una grammatica compositiva mai stanca, anzi in grado di guidarcinei meandri misteriosi, ora densi oppure rarefatti, degli spazi resi da azzurrisempre variati. Forte è anche la certezza di poter girovagare in un costruttodove le forme ricorrenti sono felici scoperte ed ancor più significanti emozio-ni, le uscite infine sempre e comunque appaganti.Un universo di ritmi, sempre diversi nel loro connotarsi, definisce forte-mente il rapporto tra la figura (la forma) e lo sfondo (lo spazio) preziosamenteredatti in un ludico prendere (le forme si dilatano) e dare( le forme si contrag-gono), con una naturale restituzione della plasticità, tutta o quasi lasciata alcolore.Le armonie cromatiche spesso giocate sui timbri, marcate da toni richia-manti memorie e rafforzate dall' l'uso sapiente dei contrasti, sostengono laspinta ad una evocazione decisamente astratta e tratteggiata da simboli, valo-rizzano la funzione narrativa, contribuiscono considerevolmente al vivace eser-cizio creativo ed alla pratica di un'inesauribile invenzione. Spesso tutto si ac-compagna, ad una musicalità tutta interiore, mai eccessiva, piuttosto sublime“danzante”.Luigi, insomma, ci invita con grazia e semplicità a percorrere, in sua com-pagnia la strada che conosce, non per condurci all'ignoto, semmai incontro amisteriose certezze, “le sue?” NO! Le nostre basta lasciarsi coinvolgere.
Mario Marco Marroni
14
dicembre 2007
Luigi Marzo – Impronte
Dal 14 dicembre 2007 al 06 gennaio 2008
arte contemporanea
Location
PALAZZO DELLA CORGNA
Città Della Pieve, Piazza Antonio Gramsci, (Perugia)
Città Della Pieve, Piazza Antonio Gramsci, (Perugia)
Orario di apertura
tutti i giorni 9.30 - 12.30/ 15.30 - 18.30
Vernissage
14 Dicembre 2007, ore 18
Autore