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Luigi Marzo – Impronte
Il linguaggio di Luigi Marzo tende naturalmente all’astrazione
Comunicato stampa
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Il linguaggio di Luigi Marzo tende naturalmente all’astrazione. E non potrebbe che essere così, dal momento che l’apparato iconico utilizzato ha più a che fare con l’alfabeto dei segni e dei simboli che con quello delle forme sensibili e fenomeniche, e dal momento che l’ambizione dell’artista è quella di (ri)stabilire un ordine, di far risuonare voci e melodie arcane e archetipiche. I segni si rincorrono sulla tela dando vita a composizioni che hanno un andamento ludicamente severo; il colore, saturo e timbrico o rarefatto e sfumato, è usato con una precisa valenza spaziale e strutturale, tanto da restituire la misura della profondità, solo apparentemente sacrificata a una bidimensionalità da fregio. Su tutto, la linea nera divide e demarca, attribuisce e determina, attualizzando una ricerca che è memore della grande stagione dell’astrattismo lirico e che ha in Marzo la fonte di ispirazione più immediata ed evidente nella musica. La composizione si snoda orizzontale come un pentagramma, i segni vanno a comporre un’armonia, come fossero note musicali. I riferimenti alla realtà oggettuale, quando presenti e ribaditi nei titoli, hanno spesso a che fare con un passato primigenio, ancestrale, con un tempo in cui le lingue erano un suono che si andava via via diversificando, la scrittura un codice che si stava perfezionando. Marzo sembra voler stimolare nello spettatore moderno il recupero di una memoria antica e sapienziale, suggerendogli suoni che nascono da visioni e che sono l’eco del battito del mondo e della natura. La sua è un’archeologia pittorica, che lascia che affiorino dal magma squillante della materia forme linee e segni evocativi, totemici, arcaici. Noti, e al contempo misteriosi. E perciò affascinanti.
Cinzia Bollino Bossi
Cinzia Bollino Bossi
30
ottobre 2006
Luigi Marzo – Impronte
Dal 30 ottobre al 17 novembre 2006
arte contemporanea
Location
BERTOLT BRECHT – SPAZIO 2
Milano, Via Antonio Giovanola, 21C, (Milano)
Milano, Via Antonio Giovanola, 21C, (Milano)
Orario di apertura
lunedì, mercoledì e venerdì dalle 17.00 alle 19.00
Vernissage
30 Ottobre 2006, ore 17.30
Autore
Curatore