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Luigi Merola – Eterogeneo susseguirsi di cementonatura
Carte acquarellate dall’artista e lasciate in balia dei cambiamenti climatici quali l’acqua piovana, sole o i pulviscoli che si trovano nell’aria, successivamente plastificati e inseriti in cornici di cemento.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Venerdì 21 giugno 2019 alle ore 19.00 si inaugura presso lo spazio espositivo EContemporary di Trieste la nuova mostra personale di Luigi Merola dal titolo “ETEROGENEO SUSSEGUIRSI DI CEMENTONATURA”.
Questa nuova esposizione determina il “cementificarsi” di un percorso intrapreso un paio d’anni fa in cui l’artista decide di iniziare, per la realizzazione delle sue opere, a mischiare tessuti coni materiali edili, in particolare il cemento,.
In questo nuovo percorso oltre alle consuete citazioni dei grandi maestri dell’arte povera ed in particolare di Burri e Calzolari, Merola riprende un elemento determinante -già usato in passato- per la realizzazione di alcune sue opere: la Natura.
Infatti il cuore dell’opera nasce da carte acquarellate dall’artista e lasciate in balia dei cambiamenti climatici quali l’acqua piovana, sole o i pulviscoli che si trovano nell’aria.
Questi elementi naturali hanno contribuito fortemente ad imprimere la carta e a cambiarne le valenze cromatiche ed in una fase successiva sono state fissate con la plastificazione a caldo ed inserite in una cornice di cemento.
Il nuovo percorso espositivo si snoda attraverso una quindicina di opere e mette in risalto la durezza e la fragilità dei materiali usati che simbolicamente richiamano la dicotomia dell’essere umano, la sua fragilità e la sua determinazione. che ricordano una citazione pubblicata sui social poco tempo fa: “È bello cedere ogni tanto. Permettersi di non esser sempre di cemento armato, sempre impassibili, adeguati. Bisogna avere il coraggio di dare aria anche ai punti deboli.”
La mostra sarà visibile dal 21 giugno al 7 settembre.
Questa nuova esposizione determina il “cementificarsi” di un percorso intrapreso un paio d’anni fa in cui l’artista decide di iniziare, per la realizzazione delle sue opere, a mischiare tessuti coni materiali edili, in particolare il cemento,.
In questo nuovo percorso oltre alle consuete citazioni dei grandi maestri dell’arte povera ed in particolare di Burri e Calzolari, Merola riprende un elemento determinante -già usato in passato- per la realizzazione di alcune sue opere: la Natura.
Infatti il cuore dell’opera nasce da carte acquarellate dall’artista e lasciate in balia dei cambiamenti climatici quali l’acqua piovana, sole o i pulviscoli che si trovano nell’aria.
Questi elementi naturali hanno contribuito fortemente ad imprimere la carta e a cambiarne le valenze cromatiche ed in una fase successiva sono state fissate con la plastificazione a caldo ed inserite in una cornice di cemento.
Il nuovo percorso espositivo si snoda attraverso una quindicina di opere e mette in risalto la durezza e la fragilità dei materiali usati che simbolicamente richiamano la dicotomia dell’essere umano, la sua fragilità e la sua determinazione. che ricordano una citazione pubblicata sui social poco tempo fa: “È bello cedere ogni tanto. Permettersi di non esser sempre di cemento armato, sempre impassibili, adeguati. Bisogna avere il coraggio di dare aria anche ai punti deboli.”
La mostra sarà visibile dal 21 giugno al 7 settembre.
21
giugno 2019
Luigi Merola – Eterogeneo susseguirsi di cementonatura
Dal 21 giugno al 07 settembre 2019
arte contemporanea
Location
ECONTEMPORARY
Trieste, Via Francesco Crispi, 28, (Trieste)
Trieste, Via Francesco Crispi, 28, (Trieste)
Orario di apertura
dal giovedì al sabato dalle 17.00 alle 20.00 gli altri giorni su appuntamento
Vernissage
21 Giugno 2019, ore 19.00
Autore
Curatore