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Luigi Merola – Scena muta per opere sole
La mostra conduce il visitatore in un percorso decennale di creazione dell’artista dove lo stesso ha il coraggio di mettere a nudo la sua anima e l’evolversi della sua creatività
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Lo scrittore Eugène Ionesco affermava che un’opera d’arte è soprattutto un’avventura della mente
e Luigi Merola interpreta benissimo questa avventura lasciando che la sua curiosità, fantasia e
manualità trasformi oggetti in disuso in opere d'arte.
“Scena muta per opere sole”, mostra curata da Elena Cantori, conduce il visitatore in un percorso
decennale di creazione dell'artista dove lo stesso ha il coraggio di mettere a nudo la sua anima e
l'evolversi della sua creatività.
L'inizio del suo percorso artistico è mosso dalla passione per l'arte e dagli oggetti del fare
quotidiano e del passato, prevalentemente scovati nei mercatini, che piano piano trasforma in opere
d’arte ed installazioni uniche nel loro genere. Scatole di scarpe che grazie all’uso di un'intensa
cromia di grigi e rossi mischiati con il bianco diventano un ipotetico orizzonte oppure delle vecchie
forme di scarpe che prendono vita grazie ad un arcobaleno di fili colorati da cui sono avvolte o
ancora delle vecchie lamiere o delle putrelle ruggini dal tempo che diventano curiosi totem grazie
all'inserto di micro scatole colorate con il suo rosso prediletto...solo per citarne alcune. La sua
arte negli anni continua incessante senza legami con tendenze, mode o correnti artistiche anche se
qualche richiamo all'arte povera e alla recycle art diventa sempre più evidente nel suo progredire
artistico.
Passo successivo del suo percorso diventa la lavorazione della carta e del piombo. Inizia a riciclare
la carta lavorandola in modo grezzo con la tecnica della cartapesta che unitamente a delle lastre di
piombo imbrunite e battute ecco, che per incanto, si trasforma in sculture che richiamano i vecchi
libri d'epoca lasciati distrattamente negli scaffali più alti delle librerie.
La mostra dello scorso anno invece determina una svolta creativa e non a caso il suo titolo era
“punto e a capo”. Infatti Luigi Merola abbandona parzialmente la rigenerazione degli oggetti per
passare alla modellazione della creta e ad un figurativo di gusto astratto. Crea infatti per questa
occasione una serie di volti in creta che ricordano le maschere della drammaturgia greca. Volti,
assemblati su lastre di recupero industriale, incolore e inespressivi, ma alcune con labbra semi
aperte o messe in risalto dal solito colore rosso quasi ad accentuare la difficoltà di comunicazione
che sempre più attanaglia la nostra società.
Il passo che lo porterà verso il domani sarà nascosto in mezzo alle opere predilette esposte in questa
mostra e sarà l'avventura della mente di ciascun visitatore a scovare il cammino futuro di un artista
assolutamente fuori dagli schemi.
La mostra rimarrà aperta sino al 26 maggio 2013 (dal martedì al venerdì 10.00-12.00/17.00-20.00
sabato e domenica 10.00-13.00/17.00-20.00)
Si ringrazia per la collaborazione:
Comune di Muggia
Associazione Culturale Juliet
Azienda Agricola Parovel
e Luigi Merola interpreta benissimo questa avventura lasciando che la sua curiosità, fantasia e
manualità trasformi oggetti in disuso in opere d'arte.
“Scena muta per opere sole”, mostra curata da Elena Cantori, conduce il visitatore in un percorso
decennale di creazione dell'artista dove lo stesso ha il coraggio di mettere a nudo la sua anima e
l'evolversi della sua creatività.
L'inizio del suo percorso artistico è mosso dalla passione per l'arte e dagli oggetti del fare
quotidiano e del passato, prevalentemente scovati nei mercatini, che piano piano trasforma in opere
d’arte ed installazioni uniche nel loro genere. Scatole di scarpe che grazie all’uso di un'intensa
cromia di grigi e rossi mischiati con il bianco diventano un ipotetico orizzonte oppure delle vecchie
forme di scarpe che prendono vita grazie ad un arcobaleno di fili colorati da cui sono avvolte o
ancora delle vecchie lamiere o delle putrelle ruggini dal tempo che diventano curiosi totem grazie
all'inserto di micro scatole colorate con il suo rosso prediletto...solo per citarne alcune. La sua
arte negli anni continua incessante senza legami con tendenze, mode o correnti artistiche anche se
qualche richiamo all'arte povera e alla recycle art diventa sempre più evidente nel suo progredire
artistico.
Passo successivo del suo percorso diventa la lavorazione della carta e del piombo. Inizia a riciclare
la carta lavorandola in modo grezzo con la tecnica della cartapesta che unitamente a delle lastre di
piombo imbrunite e battute ecco, che per incanto, si trasforma in sculture che richiamano i vecchi
libri d'epoca lasciati distrattamente negli scaffali più alti delle librerie.
La mostra dello scorso anno invece determina una svolta creativa e non a caso il suo titolo era
“punto e a capo”. Infatti Luigi Merola abbandona parzialmente la rigenerazione degli oggetti per
passare alla modellazione della creta e ad un figurativo di gusto astratto. Crea infatti per questa
occasione una serie di volti in creta che ricordano le maschere della drammaturgia greca. Volti,
assemblati su lastre di recupero industriale, incolore e inespressivi, ma alcune con labbra semi
aperte o messe in risalto dal solito colore rosso quasi ad accentuare la difficoltà di comunicazione
che sempre più attanaglia la nostra società.
Il passo che lo porterà verso il domani sarà nascosto in mezzo alle opere predilette esposte in questa
mostra e sarà l'avventura della mente di ciascun visitatore a scovare il cammino futuro di un artista
assolutamente fuori dagli schemi.
La mostra rimarrà aperta sino al 26 maggio 2013 (dal martedì al venerdì 10.00-12.00/17.00-20.00
sabato e domenica 10.00-13.00/17.00-20.00)
Si ringrazia per la collaborazione:
Comune di Muggia
Associazione Culturale Juliet
Azienda Agricola Parovel
03
maggio 2013
Luigi Merola – Scena muta per opere sole
Dal 03 al 26 maggio 2013
arte contemporanea
Location
MUSEO D’ARTE MODERNA UGO CARA’
Muggia, Via Roma, 9, (Trieste)
Muggia, Via Roma, 9, (Trieste)
Orario di apertura
dal martedì al venerdì 10.00-12.00/17.00-20. sabato e domenica 10.00-13.00/17.00-20
Vernissage
3 Maggio 2013, h 18.30
Autore
Curatore