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Luigi Ottani – Corrotti, fotoresidui in mostra
In esposizione 12 fotografie corrotte: un lavoro nato per caso dopo l’intera cancellazione di una parte dell’archivio fotografico di Ottani. Questo l’evento scatenante dell’intera selezione fotografica, che, completamente modificata dall’irruzione di una circostanza esterna apparentemente sgradevole, ha messo in luce una realtà differente, inimmaginabile fino a pochi istanti prima.
Comunicato stampa
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Comunicato stampa
Inaugura a Sassuolo (Modena) la mostra fotografica Corrotti 12 fotoresidui di Luigi Ottani
Inaugura mercoledì 17 Settembre 2008 presso la l'Accademia di Arte e Cultura Nemesis di Sassuolo la mostra Corrotti fotoresidui di Luigi Ottani, fotografo modenese, che da anni lavora sia a livello locale, che nazionale. L’inaugurazione si terrà alle ore 21,00 al primo piano di via Cesare Battisti 9 a Sassuolo. In esposizione 12 fotografie corrotte: un lavoro nato per caso dopo l’intera cancellazione di una parte dell’archivio fotografico di Ottani. Questo l’evento scatenante dell’intera selezione fotografica, che, completamente modificata dall’irruzione di una circostanza esterna apparentemente sgradevole, ha messo in luce una realtà differente, inimmaginabile fino a pochi istanti prima.
I 12 lavori scelti, comprendono fotografie dai colori accesi, a volte netti e a volte sfumati, che nascondono immagini umane o solamente luoghi della mente, dalle quali è possibile inventare liberamente situazioni e pensieri fluidi. Il caso ha dato inizio alla corruzione delle 12 fotografie esposte, volte a trasmettere la potenza dell’intrigo di relazioni che dà spesso origine alle singole scelte umane. Corruzione, caso, casualità, si intrecciano come i fili di una fitta trama ad incastro dal risvolto emotivo e coinvolgente.
Le fotografie sembrano nascondere a loro volta altre immagini e racchiudono in se precedenti rappresentazioni visive. Il risultato è l’esplorazione di una sfera ignota, ma contenuta intrinsecamente nell’immagine prima della sua corruzione fisica. Il richiamo all’irreale sembra rievocare la rete virtuale che nella società postmoderna avvolge la sfera estetica, concettuale e quotidiana. Guardando le fotografie di Ottani ci si trova sul punto di chiedersi cosa potrebbe provocare un nuovo intervento del caso su quelle luci e su quei colori, così come su ogni aspetto dell’esistenza.
Con un’intensità provocatoria e instabile le fotografie trasmettono un senso di vivacità precaria, rendendo l’occhio partecipe, protagonista e parte integrante di un indescrivibile flusso casuale che in questa specifica contingenza ha dato origine agli scatti in mostra, ma che avrebbe potuto generare infiniti e indefiniti momenti estetici.
Luigi Ottani. Classe 1965, fotografo pubblicista, si occupa di fotografia giornalistica e di reportage. Ha pubblicato i suoi scatti su alcune delle maggiori testate nazionali. È autore di numerose mostre e pubblicazioni. Alterna ricerche sui microcosmi emiliani a racconti fotografici che inseguono le realtà più drammatiche del mondo contemporaneo, catturandone però sempre i volti ridenti, vitali, le luci della speranza. La povertà del Sahel in Eritrea, la vita nei campi profughi Saharawi, il dopoguerra in Bosnia, la piaga della prostituzione minorile in Cambogia, lo Sri Lanka colpito dallo Tsunami, il dramma della convivenza israeliano-palestinese, la vita nella “zona morta” a Chernobyl, lo Hunan, regione natale di Mao e della sua rivoluzione culturale, non sono soltanto questioni politiche, sociali e storiche, sono anche e prima di tutto volti di donne, uomini e bambini. Quei suoi bambini che sono stati scelti per le campagne di sensibilizzazione per la pace nel mondo e “Bambini invisibili” di Unicef. Nei suoi scatti si “respirano” l’intesa e lo scambio vero che si instaurano fra soggetto e fotografo, lasciando trapelare l’umanità e l’onestà della vita di tutti i giorni. Con il volume Niet Problema! edito da Artestampa ha vinto il premio “Marco Bastianelli – Opera prima” per il miglior libro fotografico edito nel 2006. Collabora con enti pubblici, organi istituzionali, agenzie di comunicazione ed importanti aziende emiliane.
Inaugura a Sassuolo (Modena) la mostra fotografica Corrotti 12 fotoresidui di Luigi Ottani
Inaugura mercoledì 17 Settembre 2008 presso la l'Accademia di Arte e Cultura Nemesis di Sassuolo la mostra Corrotti fotoresidui di Luigi Ottani, fotografo modenese, che da anni lavora sia a livello locale, che nazionale. L’inaugurazione si terrà alle ore 21,00 al primo piano di via Cesare Battisti 9 a Sassuolo. In esposizione 12 fotografie corrotte: un lavoro nato per caso dopo l’intera cancellazione di una parte dell’archivio fotografico di Ottani. Questo l’evento scatenante dell’intera selezione fotografica, che, completamente modificata dall’irruzione di una circostanza esterna apparentemente sgradevole, ha messo in luce una realtà differente, inimmaginabile fino a pochi istanti prima.
I 12 lavori scelti, comprendono fotografie dai colori accesi, a volte netti e a volte sfumati, che nascondono immagini umane o solamente luoghi della mente, dalle quali è possibile inventare liberamente situazioni e pensieri fluidi. Il caso ha dato inizio alla corruzione delle 12 fotografie esposte, volte a trasmettere la potenza dell’intrigo di relazioni che dà spesso origine alle singole scelte umane. Corruzione, caso, casualità, si intrecciano come i fili di una fitta trama ad incastro dal risvolto emotivo e coinvolgente.
Le fotografie sembrano nascondere a loro volta altre immagini e racchiudono in se precedenti rappresentazioni visive. Il risultato è l’esplorazione di una sfera ignota, ma contenuta intrinsecamente nell’immagine prima della sua corruzione fisica. Il richiamo all’irreale sembra rievocare la rete virtuale che nella società postmoderna avvolge la sfera estetica, concettuale e quotidiana. Guardando le fotografie di Ottani ci si trova sul punto di chiedersi cosa potrebbe provocare un nuovo intervento del caso su quelle luci e su quei colori, così come su ogni aspetto dell’esistenza.
Con un’intensità provocatoria e instabile le fotografie trasmettono un senso di vivacità precaria, rendendo l’occhio partecipe, protagonista e parte integrante di un indescrivibile flusso casuale che in questa specifica contingenza ha dato origine agli scatti in mostra, ma che avrebbe potuto generare infiniti e indefiniti momenti estetici.
Luigi Ottani. Classe 1965, fotografo pubblicista, si occupa di fotografia giornalistica e di reportage. Ha pubblicato i suoi scatti su alcune delle maggiori testate nazionali. È autore di numerose mostre e pubblicazioni. Alterna ricerche sui microcosmi emiliani a racconti fotografici che inseguono le realtà più drammatiche del mondo contemporaneo, catturandone però sempre i volti ridenti, vitali, le luci della speranza. La povertà del Sahel in Eritrea, la vita nei campi profughi Saharawi, il dopoguerra in Bosnia, la piaga della prostituzione minorile in Cambogia, lo Sri Lanka colpito dallo Tsunami, il dramma della convivenza israeliano-palestinese, la vita nella “zona morta” a Chernobyl, lo Hunan, regione natale di Mao e della sua rivoluzione culturale, non sono soltanto questioni politiche, sociali e storiche, sono anche e prima di tutto volti di donne, uomini e bambini. Quei suoi bambini che sono stati scelti per le campagne di sensibilizzazione per la pace nel mondo e “Bambini invisibili” di Unicef. Nei suoi scatti si “respirano” l’intesa e lo scambio vero che si instaurano fra soggetto e fotografo, lasciando trapelare l’umanità e l’onestà della vita di tutti i giorni. Con il volume Niet Problema! edito da Artestampa ha vinto il premio “Marco Bastianelli – Opera prima” per il miglior libro fotografico edito nel 2006. Collabora con enti pubblici, organi istituzionali, agenzie di comunicazione ed importanti aziende emiliane.
17
settembre 2008
Luigi Ottani – Corrotti, fotoresidui in mostra
Dal 17 settembre al 31 ottobre 2008
arte contemporanea
Location
ACCADEMIA DI ARTE E CULTURA NEMESIS
Sassuolo, Via Cesare Battisti, 9, (Modena)
Sassuolo, Via Cesare Battisti, 9, (Modena)
Orario di apertura
tutti i giorni, dalle 15 alle 20
Vernissage
17 Settembre 2008, ore 21 al primo piano
Sito web
www.luigiottani.it
Autore