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Luigi Presicce – Arlecchini del paradiso
Si inaugura il 7 ottobre alle ore 18.30 in Piazza Bottesini a Torino e in diretta Facebook – @flashbackfair la seconda opera vincitrice dell’open call indetta dalla fiera Flashback, il quinto manifesto del progetto Opera Viva Barriera di Milano, ideato da Alessandro Bulgini e curato da Christian Caliandro: Arlecchini del paradiso di Luigi Presicce.
Comunicato stampa
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Flashback, l’arte è tutta contemporanea
VIII Edizione, LUDENS
presenta
The flashback special project Opera Viva Barriera di Milano, il Manifesto, ed. 2020
Luigi Presicce, Arlecchini del paradiso (2020)
Inaugurazione > Piazza Bottesini (Torino) e in diretta Facebook (@flashbackfair)
Mercoledì 7 ottobre, ore 18.30
Si inaugura il 7 ottobre alle ore 18.30 in Piazza Bottesini a Torino e in diretta Facebook - @flashbackfair la seconda opera vincitrice dell’open call indetta dalla fiera Flashback, il quinto manifesto del progetto Opera Viva Barriera di Milano, ideato da Alessandro Bulgini e curato da Christian Caliandro: Arlecchini del paradiso di Luigi Presicce.
Il tema scelto quest’anno da Flashback, l’arte è tutta contemporanea è Ludens, ispirato al racconto di fantascienza La variante dell’Unicorno di Roger Zelazny e all’opera di Johan Huizinga: il gioco dunque inteso come fondamento della vita umana e della creatività, come approccio fondamentale per la ricostruzione continua del mondo e come attività sacra.
In questo autunno ricco di incertezze ma anche di aspettative, l’autunno di un anno imprevisto, questa immagine ci parla di una felicità ancora e sempre possibile, proprio perché (come ci hanno indicato finora in questo percorso a partire da febbraio Maïmouna Guerresi, Iginio De Luca, Serena Fineschi e Noura Tafeche) dopo ogni sconfitta c’è una ripartenza, dopo che si cade ci si rialza, a livello sia individuale che collettivo. Come sostiene Christian Caliandro, curatore del progetto “nonostante siamo perfettamente consapevoli dei problemi e delle crisi che attraversano la contemporaneità, nonostante le società occidentali stiano mostrando tutte le loro crepe (che il virus ha ampliato e reso ancora più visibili), nonostante tutto questo e proprio per questo non dobbiamo rinunciare al nostro amore appassionato per l’esistenza!”
L’importante è conservare la disposizione d’animo corretta: l’apertura cioè all’imprevisto che solo il gioco permette di praticare e di allenare. Questa apertura, questa disponibilità è ovviamente meravigliosa e terribile insieme, angosciante e sublime. Caliandro altresì ricorda quanto disse Caetano Veloso all’indomani dell’elezione di Jair Bolsonaro: “Attenti. Tutto adesso è in pericolo, tutto è diverso, anche se resta meraviglioso. Dobbiamo essere vigili e forti. Non abbiamo tempo per la morte”. Oppure, secondo un’altra versione: “Attenzione. Tutto è pericoloso ora. Ma tutto è divino e meraviglioso”.
È quello che afferma anche il manifesto di Luigi Presicce, animato anche da una profonda cultura visiva che si nutre, per esempio, del realismo magico di autori come Massimo Bontempelli, Gino Severini, Alberto Savinio e di quell’attitudine metafisica che è all’origine di ogni arte autenticamente italiana.
Nato a Porto Cesareo (Lecce) nel 1976, vive e lavora a Firenze. Ha frequentato l'Accademia di Belle Arti di Lecce, scegliendo deliberatamente di non discutere la tesi. Il suo lavoro è stato decisamente influenzato dai suoi studi indipendenti. Nel 2007 ha partecipato al Corso Superiore di Arti Visive (CSAV) presso la Fondazione Antonio Ratti di Como con l'artista americana Joan Jonas. Nel 2008, nell’ambito di Artist in Residence, ha partecipato al workshop in Viafarini a Milano con l'artista americano Kim Jones. A Milano, nel 2008 ha fondato (con Luca Francesconi e Valentina Suma) Brownmagazine e in seguito Brown Project Space, per il quale cura la programmazione. Nel 2011 con Giusy Checola e Salvatore Baldi ha fondato a Lecce "Archiviazioni" (esercizi di indagine e discussione sul sud contemporaneo). Nel 2012 ha preso parte a Artists in Residence al MACRO, Roma, estendendo il suo invito ad altri nove artisti (Laboratorio). Dal 2010, con Luigi Negro, Emilio Fantin, Giancarlo Norese e Cesare Pietroiusti è coinvolto nel progetto Lu Cafausu che promuove La festa dei vivi (che riflettono sulla morte) e con il quale è stato invitato da AND AND AND a dOCUMENTA13, Kassel. Dal 2016 è membro fondatore della Fondazione Lac o le Mon, San Cesario di Lecce. Con Francesco Lauretta dal 2017 fa parte della Scuola di Santa Rosa, una libera scuola di disegno basata a Firenze e New York. È stato selezionato per lo Studio Program 2018 presso Artists Allianc inc, New York e TAD Residency al Monastero del Carmine, Bergamo e Lacasapark, Gardiner, NY nel 2019. Ha ideato e curato nel 2018 e 2019, Simposio di pittura, presso la Fondazione Lac o le Mon, una residenza/piattaforma centrata sulla pittura italiana degli ultimi 30 anni. Ha curato nel 2018 Extemporanea-play, presso Trebisonda Spazio per l’Arte Contemporanea, Perugia e Forme uniche nella continuità dello spazio, presso Rizzuto Gallery, Palermo, nel 2019 Facciatosta Records, di Enne Boi presso Toast project space, Firenze. Attualmente è impegnato nella realizzazione di un ciclo performativo partito nel 2012 con tema Le Storie della Vera Croce e in un progetto di formazione itinerante per giovani artisti chiamato L’Accademia dell’immobilità. Ha realizzato performance presso la Fondazione Claudio Buziol, Venezia (2010), Thessaloniki Performance Festival, Biennale 3, Grecia (2011), Reims Festival Scènes d'Europe, Frac Champagne-Ardenne, Francia (2011), Màntica festival, Cesena (2011), Corpus, MADRE, Napoli (2012), We Folk - Drodesera Festival, Centrale Fies, Dro (2012), Art City Bologna 2013, Bologna (2013), CastelloInMovimento, Castello di Fosdinovo, Massa Carrara (2013), ARTDATE 2014, Bergamo (2014), Il teatro dei luoghi Fest, Lecce (2014), Kunsthalle Osnabruck, Germania (2015), MAMbo Bologna (2015), Museo Marino Marini, Firenze (2015), Tenuta dello Scompiglio, Vorno- Capannori, Lucca (2016), Le Murate, Firenze (2016), Palazzo Trevisan degli Ulivi, Istituto Svizzero di Cultura, Venezia (2017), Fondazione Lac o le Mon, San Cesario di Lecce (2017, 2018), MAP Museo de Arte Popular, Ciudad de Mexico (2018), Museo di Palazzo Pretorio, Prato (2018), Cuchifritos Gallery, New York City (2019), Pelanda, Mattatoio, Roma (2019), Metodo Milano, Milano (2019). Ha vinto l’Epson Art Prize, Fondazione Antonio Ratti, Como (2007), Premio Talenti Emergenti, CCC Strozzina, Palazzo Strozzi, Firenze (2011), Long Play, MAGA, Gallarate (2012), Icona, ArtVerona, Verona (2014), Level 0, ArtVerona, Verona (2015). È stato finalista al Premio Moroso, seconda e sesta edizione con menzione speciale (2011, 2017), al Premio Maretti, seconda edizione con menzione speciale, L’Avana (2014), al Premio Fondazione VAF, settima edizione, Germania (2016) e al Premio Anna Morettini, prima edizione, Parigi (2017).
Opera Viva Barriera di Milano “il Manifesto” ed. 2020
Un progetto di Alessandro Bulgini
A cura di Christian Caliandro
5° Artista: Luigi Presicce, Arlecchini del paradiso (2020)
Dal 30 settembre al 25 ottobre 2020
Con il supporto di Città di Torino e della Fondazione CRT
Con il patrocinio di Circoscrizione 6
Flashback, l’arte è tutta contemporanea
VIII ed. LUDENS
5 / 8 novembre 2020
VIII Edizione, LUDENS
presenta
The flashback special project Opera Viva Barriera di Milano, il Manifesto, ed. 2020
Luigi Presicce, Arlecchini del paradiso (2020)
Inaugurazione > Piazza Bottesini (Torino) e in diretta Facebook (@flashbackfair)
Mercoledì 7 ottobre, ore 18.30
Si inaugura il 7 ottobre alle ore 18.30 in Piazza Bottesini a Torino e in diretta Facebook - @flashbackfair la seconda opera vincitrice dell’open call indetta dalla fiera Flashback, il quinto manifesto del progetto Opera Viva Barriera di Milano, ideato da Alessandro Bulgini e curato da Christian Caliandro: Arlecchini del paradiso di Luigi Presicce.
Il tema scelto quest’anno da Flashback, l’arte è tutta contemporanea è Ludens, ispirato al racconto di fantascienza La variante dell’Unicorno di Roger Zelazny e all’opera di Johan Huizinga: il gioco dunque inteso come fondamento della vita umana e della creatività, come approccio fondamentale per la ricostruzione continua del mondo e come attività sacra.
In questo autunno ricco di incertezze ma anche di aspettative, l’autunno di un anno imprevisto, questa immagine ci parla di una felicità ancora e sempre possibile, proprio perché (come ci hanno indicato finora in questo percorso a partire da febbraio Maïmouna Guerresi, Iginio De Luca, Serena Fineschi e Noura Tafeche) dopo ogni sconfitta c’è una ripartenza, dopo che si cade ci si rialza, a livello sia individuale che collettivo. Come sostiene Christian Caliandro, curatore del progetto “nonostante siamo perfettamente consapevoli dei problemi e delle crisi che attraversano la contemporaneità, nonostante le società occidentali stiano mostrando tutte le loro crepe (che il virus ha ampliato e reso ancora più visibili), nonostante tutto questo e proprio per questo non dobbiamo rinunciare al nostro amore appassionato per l’esistenza!”
L’importante è conservare la disposizione d’animo corretta: l’apertura cioè all’imprevisto che solo il gioco permette di praticare e di allenare. Questa apertura, questa disponibilità è ovviamente meravigliosa e terribile insieme, angosciante e sublime. Caliandro altresì ricorda quanto disse Caetano Veloso all’indomani dell’elezione di Jair Bolsonaro: “Attenti. Tutto adesso è in pericolo, tutto è diverso, anche se resta meraviglioso. Dobbiamo essere vigili e forti. Non abbiamo tempo per la morte”. Oppure, secondo un’altra versione: “Attenzione. Tutto è pericoloso ora. Ma tutto è divino e meraviglioso”.
È quello che afferma anche il manifesto di Luigi Presicce, animato anche da una profonda cultura visiva che si nutre, per esempio, del realismo magico di autori come Massimo Bontempelli, Gino Severini, Alberto Savinio e di quell’attitudine metafisica che è all’origine di ogni arte autenticamente italiana.
Nato a Porto Cesareo (Lecce) nel 1976, vive e lavora a Firenze. Ha frequentato l'Accademia di Belle Arti di Lecce, scegliendo deliberatamente di non discutere la tesi. Il suo lavoro è stato decisamente influenzato dai suoi studi indipendenti. Nel 2007 ha partecipato al Corso Superiore di Arti Visive (CSAV) presso la Fondazione Antonio Ratti di Como con l'artista americana Joan Jonas. Nel 2008, nell’ambito di Artist in Residence, ha partecipato al workshop in Viafarini a Milano con l'artista americano Kim Jones. A Milano, nel 2008 ha fondato (con Luca Francesconi e Valentina Suma) Brownmagazine e in seguito Brown Project Space, per il quale cura la programmazione. Nel 2011 con Giusy Checola e Salvatore Baldi ha fondato a Lecce "Archiviazioni" (esercizi di indagine e discussione sul sud contemporaneo). Nel 2012 ha preso parte a Artists in Residence al MACRO, Roma, estendendo il suo invito ad altri nove artisti (Laboratorio). Dal 2010, con Luigi Negro, Emilio Fantin, Giancarlo Norese e Cesare Pietroiusti è coinvolto nel progetto Lu Cafausu che promuove La festa dei vivi (che riflettono sulla morte) e con il quale è stato invitato da AND AND AND a dOCUMENTA13, Kassel. Dal 2016 è membro fondatore della Fondazione Lac o le Mon, San Cesario di Lecce. Con Francesco Lauretta dal 2017 fa parte della Scuola di Santa Rosa, una libera scuola di disegno basata a Firenze e New York. È stato selezionato per lo Studio Program 2018 presso Artists Allianc inc, New York e TAD Residency al Monastero del Carmine, Bergamo e Lacasapark, Gardiner, NY nel 2019. Ha ideato e curato nel 2018 e 2019, Simposio di pittura, presso la Fondazione Lac o le Mon, una residenza/piattaforma centrata sulla pittura italiana degli ultimi 30 anni. Ha curato nel 2018 Extemporanea-play, presso Trebisonda Spazio per l’Arte Contemporanea, Perugia e Forme uniche nella continuità dello spazio, presso Rizzuto Gallery, Palermo, nel 2019 Facciatosta Records, di Enne Boi presso Toast project space, Firenze. Attualmente è impegnato nella realizzazione di un ciclo performativo partito nel 2012 con tema Le Storie della Vera Croce e in un progetto di formazione itinerante per giovani artisti chiamato L’Accademia dell’immobilità. Ha realizzato performance presso la Fondazione Claudio Buziol, Venezia (2010), Thessaloniki Performance Festival, Biennale 3, Grecia (2011), Reims Festival Scènes d'Europe, Frac Champagne-Ardenne, Francia (2011), Màntica festival, Cesena (2011), Corpus, MADRE, Napoli (2012), We Folk - Drodesera Festival, Centrale Fies, Dro (2012), Art City Bologna 2013, Bologna (2013), CastelloInMovimento, Castello di Fosdinovo, Massa Carrara (2013), ARTDATE 2014, Bergamo (2014), Il teatro dei luoghi Fest, Lecce (2014), Kunsthalle Osnabruck, Germania (2015), MAMbo Bologna (2015), Museo Marino Marini, Firenze (2015), Tenuta dello Scompiglio, Vorno- Capannori, Lucca (2016), Le Murate, Firenze (2016), Palazzo Trevisan degli Ulivi, Istituto Svizzero di Cultura, Venezia (2017), Fondazione Lac o le Mon, San Cesario di Lecce (2017, 2018), MAP Museo de Arte Popular, Ciudad de Mexico (2018), Museo di Palazzo Pretorio, Prato (2018), Cuchifritos Gallery, New York City (2019), Pelanda, Mattatoio, Roma (2019), Metodo Milano, Milano (2019). Ha vinto l’Epson Art Prize, Fondazione Antonio Ratti, Como (2007), Premio Talenti Emergenti, CCC Strozzina, Palazzo Strozzi, Firenze (2011), Long Play, MAGA, Gallarate (2012), Icona, ArtVerona, Verona (2014), Level 0, ArtVerona, Verona (2015). È stato finalista al Premio Moroso, seconda e sesta edizione con menzione speciale (2011, 2017), al Premio Maretti, seconda edizione con menzione speciale, L’Avana (2014), al Premio Fondazione VAF, settima edizione, Germania (2016) e al Premio Anna Morettini, prima edizione, Parigi (2017).
Opera Viva Barriera di Milano “il Manifesto” ed. 2020
Un progetto di Alessandro Bulgini
A cura di Christian Caliandro
5° Artista: Luigi Presicce, Arlecchini del paradiso (2020)
Dal 30 settembre al 25 ottobre 2020
Con il supporto di Città di Torino e della Fondazione CRT
Con il patrocinio di Circoscrizione 6
Flashback, l’arte è tutta contemporanea
VIII ed. LUDENS
5 / 8 novembre 2020
07
ottobre 2020
Luigi Presicce – Arlecchini del paradiso
Dal 07 al 25 ottobre 2020
arte contemporanea
Location
SEDI VARIE – Torino
Torino, (Torino)
Torino, (Torino)
Orario di apertura
h. 18.30
Sito web
Autore
Curatore