Sabato 15 dicembre alle ore 17,30 presso la sala conferenze dell’Archivio Storico della Città di Torino (via Barbaroux, 32) Rosanna Maggio Serra e Costanza Roggero Bardelli presentano l’esposizione “Torino inedita”: quattro vedute panoramiche di Torino, realizzate a tempera su cartoncino intorno agli anni Venti dell’Ottocento dal frescante e decoratore torinese Luigi Vacca (1778-1854).

Le quattro opere sono state recentemente acquistate sul mercato antiquario dalla Fondazione per l’Arte della Compagnia di San Paolo, per conto della Compagnia stessa e, terminato un leggero restauro conservativo effettuato presso il Centro Conservazione e Restauro "La Venaria Reale", resteranno esposte fino al 31 marzo 2008 nell’Antica Farmacia Omeopatica annessa all’Archivio, nell’ambito della mostra “Itinerari Torinesi” allestita presso l’Archivio stesso.

Queste tempere non erano finora note agli studi e sono perciò del tutto inedite. Presentano vedute a partire dai quattro punti cardinali verso il centro della città e, con le loro particolari misure (circa 54 cm. di lunghezza x 20 di altezza ciascuna) offrono una singolare ricostruzione a trecentosessanta gradi della Torino di inizio Ottocento. Con la loro descrizione esattamente topografica e puntigliosa, costituiscono un documento di grande interesse storico sull’evoluzione della città nel periodo post-napoleonico dal punto di vista sia urbanistico, sia sociale (si notano, per esempio nella veduta da nord, la ciminiera di una qualche prima manifattura, mulini ed edifici semi industriali). Ciò non toglie che le vedute abbiano una loro intrinseca capacità di attrazione e fascino e offrano una particolare emozione visiva, con la bellezza ora delle Alpi innevate, ora dei cieli perturbati, ora della freschezza boschiva della collina.

“Le istituzioni culturali museali – commenta Carlo Callieri, Presidente della Fondazione per l'Arte della Compagnia di San Paolo nonché Vice Presidente della Compagnia di San Paolo - vivono se hanno capacità di arricchire le loro collezioni. È con questa convinzione che opera la Fondazione, acquisendo opere d’arte che possano integrare o arricchire le raccolte pubbliche e ampliarne la fruizione per i visitatori. Questi quattro capolavori vanno a completare l’ampia collezione di rappresentazioni della città esistenti presso l’Archivio Storico”.


Rosanna Maggio Serra è stata direttore della Galleria d’Arte Moderna di Torino e del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano; Costanza Roggero Bardelli è Direttore del Dipartimento Casa-Città della Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino.