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Luigi Viola – Viola 33
Il ciclo di opere che sto realizzando in questi ultimi anni (1998-2003), prende avvio dalla rilettura poetica di ‘immagini mai viste’, attinte al repertorio delle mie memorie attraverso la riscoperta di inediti fotogrammi di pellicola Super8, flashes di una dimensione nascosta del visibile che solo il ricordo può restituire alla vi(s)ta.
Comunicato stampa
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Questa specie di ' Ri-tratti', sia nel senso di una particolare immagine ri-presa o ri-tratta fuori "dal buio" in cui si nascondeva, sia nel senso che tali opere costituiscono nell'insieme un mio personale ritratto nel tempo, sono realizzati ad air-jet computerizzato su materiali diversi, ora su lastre di acciaio verniciate a fuoco - ma in precedenza anche su velluto o intonaco.
La scelta dei materiali sottolinea ogni volta una modalità espressiva coerente con la condizione memorativa, da cui, nel loro insieme, le opere scaturiscono.
Come nella vita, la fragilità, la tenerezza si alternano e si intrecciano alla durezza, luminosità e opacità, amore e odio si confondono.
I miei lavori sono alla fine semplici 'frames', attimi fuggevoli, frammenti di realtà ricondotti ad immagine o meglio ancora immagini mai venute alla luce eppure autentiche ed appartenenti all'esperienza soggettiva dell'artista, fotogrammi sottratti a vecchie pellicole super8, con le quali io stesso molti anni fa avevo realizzato un personale archivio delle sensazioni, documentando metodicamente per alcuni anni la vita famigliare e quanto mi colpiva attorno.
Ri-tratti ora dalla memoria, ne escono volti, gesti, figure e paesaggi emblematici, cui l'energia artistica restituisce presenza ed attualità, poesia e forza di verità, cortocircuitando in forme impreviste il tempo e sottraendo alla damnatio ciò che, pur esistendo, non era ancora venuto alla vita.
La vera questione che viene affrontata in questi lavori è però a mio modo di intendere, più ancora che quella dell'immagine, quella del tempo.
Il tempo è infatti la condizione senza cui nemmeno l'immagine potrebbe darsi.
Ma quali dimensioni del tempo agiscono qui e in che modo e per quale ragione o per quale necessità? E quale relazione segreta esiste fra il tempo e l'immagine entro un lavoro in cui il processo memorativo si articola in forma complessa all'interno dei vissuti e dei luoghi?
Le opere invitano a cercare una risposta.
La scelta dei materiali sottolinea ogni volta una modalità espressiva coerente con la condizione memorativa, da cui, nel loro insieme, le opere scaturiscono.
Come nella vita, la fragilità, la tenerezza si alternano e si intrecciano alla durezza, luminosità e opacità, amore e odio si confondono.
I miei lavori sono alla fine semplici 'frames', attimi fuggevoli, frammenti di realtà ricondotti ad immagine o meglio ancora immagini mai venute alla luce eppure autentiche ed appartenenti all'esperienza soggettiva dell'artista, fotogrammi sottratti a vecchie pellicole super8, con le quali io stesso molti anni fa avevo realizzato un personale archivio delle sensazioni, documentando metodicamente per alcuni anni la vita famigliare e quanto mi colpiva attorno.
Ri-tratti ora dalla memoria, ne escono volti, gesti, figure e paesaggi emblematici, cui l'energia artistica restituisce presenza ed attualità, poesia e forza di verità, cortocircuitando in forme impreviste il tempo e sottraendo alla damnatio ciò che, pur esistendo, non era ancora venuto alla vita.
La vera questione che viene affrontata in questi lavori è però a mio modo di intendere, più ancora che quella dell'immagine, quella del tempo.
Il tempo è infatti la condizione senza cui nemmeno l'immagine potrebbe darsi.
Ma quali dimensioni del tempo agiscono qui e in che modo e per quale ragione o per quale necessità? E quale relazione segreta esiste fra il tempo e l'immagine entro un lavoro in cui il processo memorativo si articola in forma complessa all'interno dei vissuti e dei luoghi?
Le opere invitano a cercare una risposta.
29
ottobre 2003
Luigi Viola – Viola 33
Dal 29 ottobre al 30 novembre 2003
arte contemporanea
Location
ARCHIVIO CATERINA GUALCO
Genova, Via Nino Bixio, 2/6S, (Genova)
Genova, Via Nino Bixio, 2/6S, (Genova)
Orario di apertura
lunedì / venerdì 15.30 - 19.30. Mattino, sabato e festivi su appuntamento
Vernissage
29 Ottobre 2003, ORE 21.00