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Luigia Pagano – I colori dell’anima
mostra personale
Comunicato stampa
Segnala l'evento
COMUNICATO STAMPA
“I colori dell’anima”
di
Luigia Pagano
“Per me l'arte significa evolversi continuamente, creare, sperimentare”.
Così dice Luigia Pagano, giovane pittrice lombarda, durante una recente
intervista rilasciata in previsione della sua prima esposizione dal titolo “I colori dell'anima” che avrà luogo sui Navigli a Milano. (18/23 settembre 2010)
Artista autodidatta, Luigia Pagano spazia dai mondi reali a quelli metafisici
sino ad approdare in modo inconsapevole a realizzazioni astratte.
Nelle sue opere le forme più bizzarre prendono il posto delle emozioni, ed i
colori quello dell'inconscio.
Una tecnica mista la sua nata dalla fusione di emozione e colore, che genera creazioni dettate non
dall'imitazione di una corrente o di una scuola, ma da un incontrollabile
automatismo psichico.
“Il mescolare nuances è sempre stato la mia forza, sperimentare materiali è il mio modo di trovare sollievo alle pressioni della realtà”.
Ed infatti la sua pittura è paragonabile ad un gioco di colori carico di una
profonda valenza simbolica. Questo l'elemento innovativo e accattivante della
sua arte.
Nei lavori della Pagano si percepisce che “il reale” sa farsi da parte a
favore delle visioni interiori.
All'osservatore la libertà di scegliere cosa cogliere dall'interpretazione delle singole opere.
Cenni autobiografici
Giovane artista molto fantasiosa ed originale Luigia Pagano nasce a Cantù nel 1973 da una tranquilla famiglia borghese.
Da subito la Pagano si è avvicinata anche per vie indirette al mondo dell’arte pur frequentando scuole di tutt’altro indirizzo. Non a caso sceglie i suoi amici tra gli studenti dell’Istituto delle Belle Arti.
Luigia è un’autodidatta, non segue regole, scuole o correnti, è l’istinto a guidarla ed è l’istinto che la porta ad acquistare tempere, stucco e spatole di varia natura e dimensioni.
Ha inizio un gioco in cui la sperimentazione, anche tecnica, l’ha portata a considerare la creazione di un’opera alla stregua di un viaggio dalla destinazione sconosciuta: senza partire da un soggetto definito, la Pagano comincia a giocare a sperimentare sulla tela, dopo averla coperta di stucco che poi ricopre con l’uso sapiente di tempere.
La neonata artista confessa di avere una predilezione per i diversi materiali, come lo stucco, con cui crea sfondi particolari, curiosissime basi dove il colore penetra e modella figure surreali, nate dal fondersi di materia e colore.
E’ Roberta, una pittrice già affermata, a scoprirla e a indurla a proseguire nella sua sperimentazione.
Più matura e consapevole la Pagano ha deciso di fare la sua prima mostra, a Milano, in un delizioso atelier sui Navigli, presentando le sue ultime cose, quelle che meglio la rappresentano.
Per informazioni: 02.49470931
“I colori dell’anima”
di
Luigia Pagano
“Per me l'arte significa evolversi continuamente, creare, sperimentare”.
Così dice Luigia Pagano, giovane pittrice lombarda, durante una recente
intervista rilasciata in previsione della sua prima esposizione dal titolo “I colori dell'anima” che avrà luogo sui Navigli a Milano. (18/23 settembre 2010)
Artista autodidatta, Luigia Pagano spazia dai mondi reali a quelli metafisici
sino ad approdare in modo inconsapevole a realizzazioni astratte.
Nelle sue opere le forme più bizzarre prendono il posto delle emozioni, ed i
colori quello dell'inconscio.
Una tecnica mista la sua nata dalla fusione di emozione e colore, che genera creazioni dettate non
dall'imitazione di una corrente o di una scuola, ma da un incontrollabile
automatismo psichico.
“Il mescolare nuances è sempre stato la mia forza, sperimentare materiali è il mio modo di trovare sollievo alle pressioni della realtà”.
Ed infatti la sua pittura è paragonabile ad un gioco di colori carico di una
profonda valenza simbolica. Questo l'elemento innovativo e accattivante della
sua arte.
Nei lavori della Pagano si percepisce che “il reale” sa farsi da parte a
favore delle visioni interiori.
All'osservatore la libertà di scegliere cosa cogliere dall'interpretazione delle singole opere.
Cenni autobiografici
Giovane artista molto fantasiosa ed originale Luigia Pagano nasce a Cantù nel 1973 da una tranquilla famiglia borghese.
Da subito la Pagano si è avvicinata anche per vie indirette al mondo dell’arte pur frequentando scuole di tutt’altro indirizzo. Non a caso sceglie i suoi amici tra gli studenti dell’Istituto delle Belle Arti.
Luigia è un’autodidatta, non segue regole, scuole o correnti, è l’istinto a guidarla ed è l’istinto che la porta ad acquistare tempere, stucco e spatole di varia natura e dimensioni.
Ha inizio un gioco in cui la sperimentazione, anche tecnica, l’ha portata a considerare la creazione di un’opera alla stregua di un viaggio dalla destinazione sconosciuta: senza partire da un soggetto definito, la Pagano comincia a giocare a sperimentare sulla tela, dopo averla coperta di stucco che poi ricopre con l’uso sapiente di tempere.
La neonata artista confessa di avere una predilezione per i diversi materiali, come lo stucco, con cui crea sfondi particolari, curiosissime basi dove il colore penetra e modella figure surreali, nate dal fondersi di materia e colore.
E’ Roberta, una pittrice già affermata, a scoprirla e a indurla a proseguire nella sua sperimentazione.
Più matura e consapevole la Pagano ha deciso di fare la sua prima mostra, a Milano, in un delizioso atelier sui Navigli, presentando le sue ultime cose, quelle che meglio la rappresentano.
Per informazioni: 02.49470931
18
settembre 2010
Luigia Pagano – I colori dell’anima
Dal 18 al 23 settembre 2010
arte contemporanea
Location
MITTI
Milano, Alzaia Naviglio Grande, 4, (Milano)
Milano, Alzaia Naviglio Grande, 4, (Milano)
Vernissage
18 Settembre 2010, ore 18
Autore