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Luis GómezArmenteros. Comanche (The enemy of everyone)
Il 5 aprile alla Fabbrica del Vapore si terrà l’evento conclusivo della mostra Comanche che offrirà ai visitatori un’esperienza immersiva con una visita guidata della mostra, con la partecipazione dell’artista, del curatore Giacomo Zaza e della direttrice della Fabbrica del Vapore, Maria Fratelli.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il 5 aprile alla Fabbrica del Vapore di Milano si terrà l’evento conclusivo della mostra Comanche (The Enemy of Everyone) dell’artista cubano Luis Gómez Armenteros: una visita guidata con l’artista. L’evento offrirà ai visitatori un’esperienza immersiva con una esplorazione guidata della mostra, che vedrà la partecipazione dell’artista Luis Gómez Armenteros, del curatore Giacomo Zaza e della direttrice della Fabbrica del Vapore, Maria Fratelli.
La doppia personale dell’artista Luis Gómez Armenteros, intitolata Comanche (The Enemy of Everyone), è stata inaugurata il 18 febbraio alla Fabbrica del Vapore di Milano e il 22 febbraio presso The Place a Bergamo. Curata da Giacomo Zaza, la mostra è promossa dalla Fabbrica del Vapore e dal Comune di Milano, in collaborazione con U-ART-P di Bergamo.
La mostra Comanche (The Enemy of Everyone) esplora le tensioni e le inflessioni critiche che si generano nello spazio interculturale attuale, ai bordi della transculturalità, interrogandosi sulle dinamiche di potere, appartenenza e conflitto che attraversano il sistema artistico e sociale contemporaneo. Luis Gómez Armenteros, impegnato da anni a riflettere sulle narrazioni dominanti e sui meccanismi (ormai pervasivi) di riconoscimento e marginaliz¬zazione, utilizza una molteplicità di riferimenti iconografici e concettuali per smascherare le ipocrisie dell’attivismo e l’in/visibilità imposta dalle logiche del consumo.
Partendo dall’ambiguità della parola “Comanche” – termine imposto dall’esterno che, nella lingua Ute significa sia “popolo”, mentre nella storiografia nordamericana moderna interpretato come “bel¬licoso” e “nemico di tutti” – Gómez Armenteros riflette sulla costruzione dell’identità attraverso lo sguardo dell’Altro, rivelando le distorsioni della storia e le fratture nei processi di rappresentazione culturale. La sua pratica artistica si muove tra installazioni, interventi visivi e stratificazioni di segni, proponendo un percorso espositivo in cui il falso si confonde spesso con l’autentico, realtà e finzione entrano in simbiosi, e la narrazione dominante si scontra con una visione più intima e introspettiva della società. Attraverso questa opera¬zione di continua “commistione”, l’artista invita il pubblico a decostruire le categorie imposte e a interrogarsi sul ruolo dell’arte nel ridefinire le identità contemporanee.
Il progetto Comanche (The enemy of everyone) s’interroga sul significato dell’arte e sulle condizioni della pratica artistica in una società attraversata da inquietudini e chiusure. Ma soprattutto mette in luce una pratica intermediale che trae ispirazione da molte discipline – sociologia, economia politica, ricerca tecnologica e comunicativa – ponendosi sullo stretto confine tra immaginario collettivo e false verità.
Spiega Zaza: “L’opera di Luis porta con sé uno sguardo ironico tagliente che alimenta un versante di osservazione parallela del mondo. A volte uno sguardo di denuncia tragicomica, amara e ironica (come ad esempio per A Fuzzy Guy), soprattutto quando l’attenzione ricade su quelle pratiche artistiche che soddisfano solo la vanità a scapito dell’impegno riflessivo. Inoltre Luis Gómez avverte il pericolo della chiusura acritica di un gruppo culturale dentro un determinato recinto linguistico sociale, politico. Una chiusura che in un certo qual modo è richiamata dal fenomeno Comanche di cui parla.”
Completerà il progetto un libro monografico edito da Silvana Editoriale su Luis Gómez Armenteros con testi inediti di Giacomo Zaza, Maria Fratelli, Michela Casavola, Jorge Fernández Torres, Suset Sánchez, Omar-Pascual Castillo, che sarà presentato entro la fine del 2025.
Le mostre ad ingresso gratuito sono visitabili:
Fabbrica del Vapore fino al 5 aprile 2025 nei seguenti orari: martedi – domenica, orario continuato dalle 14.30 alle 19.30, su prenotazione la mattina ore 11:00-13:00. The Place fino al 20 aprile su appuntamento.
L'evento rientra nel programma della nona edizione della Milano Art Week promossa dal Comune di Milano, Comune di Milano Culture, coordinata da Associazione Arte Totale In collaborazione con Miart Milano.
Biografia
Luis GómezArmenteros nasce a La Habana nel 1968. Nel 1980 s’iscrive alla EscuelaElemental de ArtesPlásticas, dove è alunno di prestigiosi insegnanti e artisti, tra i quali Juan Francisco ElsoPadilla, Emilio Rodríguez ed Eva Rojas. La sua formazione prosegue dal 1983 al 1987 all’Academia de San Alejandro, e all’InstitutoSuperior de Arte (ISA) dal 1987 al 1992. Nel corso dei primi due anni partecipa a varie mostre, tra cui Raíces en Acción, curata da Gerardo Mosquera presso il Museo Carrillo Gil a Città del Messico, e No por muchoMadrugaramanecemás temprano presso la Fototeca de Cuba. Nel 1988 prende parte all’azione “La PlásticaJoven se dedica al Baseball” a La Habana. In seguito, nel 1990, soggiorna in Messico, dove insieme a Carlos Cárdenas e Fernando García espone in gallerie e istituzioni, tra cui La Agencia, NinArt o il Centro Cultural San Ángel. Al suo rientro prepara la prima mostrapersonale, Visión del dolor (1991), al Centro de Desarrollo de las Artes Visuales. La sua opera appare in variemostre, come la IV Bienal de la Habana, Art in Configura (Germania) e Los Hijos de Guillermo Tell (Caracas e Bogotà). Finanziato dalla Fondazione Peter Ludwig, vince una residenza ad Aquisgrana (Germania) che svolgerà nel 1992. Rappresenta per la seconda volta il suo paese alla Biennale di Venezia nel 2015, mentre l’anno successivo prende parte alla mostra su Cuba. Tatuare la storia al PAC (Padiglione d’Arte Contemporanea) di Milano. Il 2017 è la sua prima mostra personale al Museo Nacional de BellasArtes di Cuba e alla galleria Diana Lowenstein di Miami. Lavora come professore nell’InstitutoSuperior de Arte dal 2004 e come ideatore e direttore del Laboratorio di New Media dal 2007. Tiene conferenze, talk e workshop in varie Università e Musei, come l’Universidad Europea di Madrid e l’Universidad de Arte di Malaga, la University of Calgary in Canada e le Università Statali dell’Indiana e dell’Arizona negli Stati Uniti.La sua opera è presente in varie collezioni sia private che pubbliche, tra cui quelle del Museum Ludwig (Germania), del Museo de BellasArtes (Cuba) e del WakitaMuseum (Giappone).
La doppia personale dell’artista Luis Gómez Armenteros, intitolata Comanche (The Enemy of Everyone), è stata inaugurata il 18 febbraio alla Fabbrica del Vapore di Milano e il 22 febbraio presso The Place a Bergamo. Curata da Giacomo Zaza, la mostra è promossa dalla Fabbrica del Vapore e dal Comune di Milano, in collaborazione con U-ART-P di Bergamo.
La mostra Comanche (The Enemy of Everyone) esplora le tensioni e le inflessioni critiche che si generano nello spazio interculturale attuale, ai bordi della transculturalità, interrogandosi sulle dinamiche di potere, appartenenza e conflitto che attraversano il sistema artistico e sociale contemporaneo. Luis Gómez Armenteros, impegnato da anni a riflettere sulle narrazioni dominanti e sui meccanismi (ormai pervasivi) di riconoscimento e marginaliz¬zazione, utilizza una molteplicità di riferimenti iconografici e concettuali per smascherare le ipocrisie dell’attivismo e l’in/visibilità imposta dalle logiche del consumo.
Partendo dall’ambiguità della parola “Comanche” – termine imposto dall’esterno che, nella lingua Ute significa sia “popolo”, mentre nella storiografia nordamericana moderna interpretato come “bel¬licoso” e “nemico di tutti” – Gómez Armenteros riflette sulla costruzione dell’identità attraverso lo sguardo dell’Altro, rivelando le distorsioni della storia e le fratture nei processi di rappresentazione culturale. La sua pratica artistica si muove tra installazioni, interventi visivi e stratificazioni di segni, proponendo un percorso espositivo in cui il falso si confonde spesso con l’autentico, realtà e finzione entrano in simbiosi, e la narrazione dominante si scontra con una visione più intima e introspettiva della società. Attraverso questa opera¬zione di continua “commistione”, l’artista invita il pubblico a decostruire le categorie imposte e a interrogarsi sul ruolo dell’arte nel ridefinire le identità contemporanee.
Il progetto Comanche (The enemy of everyone) s’interroga sul significato dell’arte e sulle condizioni della pratica artistica in una società attraversata da inquietudini e chiusure. Ma soprattutto mette in luce una pratica intermediale che trae ispirazione da molte discipline – sociologia, economia politica, ricerca tecnologica e comunicativa – ponendosi sullo stretto confine tra immaginario collettivo e false verità.
Spiega Zaza: “L’opera di Luis porta con sé uno sguardo ironico tagliente che alimenta un versante di osservazione parallela del mondo. A volte uno sguardo di denuncia tragicomica, amara e ironica (come ad esempio per A Fuzzy Guy), soprattutto quando l’attenzione ricade su quelle pratiche artistiche che soddisfano solo la vanità a scapito dell’impegno riflessivo. Inoltre Luis Gómez avverte il pericolo della chiusura acritica di un gruppo culturale dentro un determinato recinto linguistico sociale, politico. Una chiusura che in un certo qual modo è richiamata dal fenomeno Comanche di cui parla.”
Completerà il progetto un libro monografico edito da Silvana Editoriale su Luis Gómez Armenteros con testi inediti di Giacomo Zaza, Maria Fratelli, Michela Casavola, Jorge Fernández Torres, Suset Sánchez, Omar-Pascual Castillo, che sarà presentato entro la fine del 2025.
Le mostre ad ingresso gratuito sono visitabili:
Fabbrica del Vapore fino al 5 aprile 2025 nei seguenti orari: martedi – domenica, orario continuato dalle 14.30 alle 19.30, su prenotazione la mattina ore 11:00-13:00. The Place fino al 20 aprile su appuntamento.
L'evento rientra nel programma della nona edizione della Milano Art Week promossa dal Comune di Milano, Comune di Milano Culture, coordinata da Associazione Arte Totale In collaborazione con Miart Milano.
Biografia
Luis GómezArmenteros nasce a La Habana nel 1968. Nel 1980 s’iscrive alla EscuelaElemental de ArtesPlásticas, dove è alunno di prestigiosi insegnanti e artisti, tra i quali Juan Francisco ElsoPadilla, Emilio Rodríguez ed Eva Rojas. La sua formazione prosegue dal 1983 al 1987 all’Academia de San Alejandro, e all’InstitutoSuperior de Arte (ISA) dal 1987 al 1992. Nel corso dei primi due anni partecipa a varie mostre, tra cui Raíces en Acción, curata da Gerardo Mosquera presso il Museo Carrillo Gil a Città del Messico, e No por muchoMadrugaramanecemás temprano presso la Fototeca de Cuba. Nel 1988 prende parte all’azione “La PlásticaJoven se dedica al Baseball” a La Habana. In seguito, nel 1990, soggiorna in Messico, dove insieme a Carlos Cárdenas e Fernando García espone in gallerie e istituzioni, tra cui La Agencia, NinArt o il Centro Cultural San Ángel. Al suo rientro prepara la prima mostrapersonale, Visión del dolor (1991), al Centro de Desarrollo de las Artes Visuales. La sua opera appare in variemostre, come la IV Bienal de la Habana, Art in Configura (Germania) e Los Hijos de Guillermo Tell (Caracas e Bogotà). Finanziato dalla Fondazione Peter Ludwig, vince una residenza ad Aquisgrana (Germania) che svolgerà nel 1992. Rappresenta per la seconda volta il suo paese alla Biennale di Venezia nel 2015, mentre l’anno successivo prende parte alla mostra su Cuba. Tatuare la storia al PAC (Padiglione d’Arte Contemporanea) di Milano. Il 2017 è la sua prima mostra personale al Museo Nacional de BellasArtes di Cuba e alla galleria Diana Lowenstein di Miami. Lavora come professore nell’InstitutoSuperior de Arte dal 2004 e come ideatore e direttore del Laboratorio di New Media dal 2007. Tiene conferenze, talk e workshop in varie Università e Musei, come l’Universidad Europea di Madrid e l’Universidad de Arte di Malaga, la University of Calgary in Canada e le Università Statali dell’Indiana e dell’Arizona negli Stati Uniti.La sua opera è presente in varie collezioni sia private che pubbliche, tra cui quelle del Museum Ludwig (Germania), del Museo de BellasArtes (Cuba) e del WakitaMuseum (Giappone).
05
aprile 2025
Luis GómezArmenteros. Comanche (The enemy of everyone)
05 aprile 2025
arte contemporanea
incontri e conferenze
personale
incontri e conferenze
personale
Location
FABBRICA DEL VAPORE
Milano, Via Giulio Cesare Procaccini, 4, (Milano)
Milano, Via Giulio Cesare Procaccini, 4, (Milano)
Orario di apertura
martedi – domenica, orario continuato dalle 14.30 alle 19.30, su prenotazione la mattina ore 11:00-13:00.
Vernissage
5 Aprile 2025, 16.30
Ufficio stampa
www.rp-press.it
Autore
Curatore
Patrocini