L’associazione culturale Il Triangolo Nero presenta le nuove sculture di Luisa Elia in una mostra personale. L’artista espone una serie di opere realizzate utilizzando differenti materiali e tecniche: costruzioni su tela, crete laviche e terracotte dipinte, gomme. Le opere modulari sono opere “frastagliate” di grandi dimensioni, che si articolano sulla parete creando un suggestivo alternarsi di pieni e vuoti, con un ritmo incessante e musicale. Due, L’Angelo dell’arte e Il Mentitore sono costruzioni con uno sviluppo verticale; l’opera Grottesco si avvale di sette sculture che compongono un potente semicerchio bianco dall’aspetto marmoreo che sembra chiudersi all’estremità. In esposizione anche una struttura in gomma posta in obliquo sulla parete che, a differenza delle altre, appare meno astratta e veste, anche se in maniera fantasmatica, le sembianze di una piuma. Due forme sferiche, una bianca e una nera, sempre realizzate con un’originalissima tecnica che l’artista definisce fusione in gomma, affrontano le tematiche più contemplative e Zen del positivo e del negativo. Nell’installazione sono accostate a tre opere nere più organiche, in creta lavica. La mostra, nell’insieme, offre una visione assai completa dell’innovativa visione poetica e scultorea dell’artista che, adoperando i numerosi linguaggi del pieno e del vuoto, propone un’idea complessa, ma armonica dello spazio.

Luisa Elia

nata a Lecce, opera a Milano dal 1988. Prima di laurearsi in Lettere Moderne e Storia dell’Arte, durante gli studi liceali, lavora presso lo studio dello scultore Angelo Capoccia. Dagli anni 80 inizia ad esporre in Italia e all’estero e frequenta poeti, artisti e critici. Dal 1996 collabora con il Gallery Tom Museum e con la Saoh Gallery (dal 2006) di Tokyo, con personali e collettive. Nel 2007 e nel 2008 Stefano Sassi, caporedattore del programma "Non solo soldi" della Rai Televisione Italiana - TG 2, le dedica tre interviste.

Recenti Esposizioni:

2010 Milano Miart Galleria Spaziotemporaneo / Galleria Libreria Derbylius “Leggere non leggere” con Daniele Papuli / Spazio Tadini – Accademia Auser “Storie a confronto”, presentazione di Angela Madesani / 2009 Milano Miart "Memoria e Materiali", a cura di Patrizia Serra / Instanbul - “Omaggio a Pippa Bacca”, Piramid Sanat, a cura di Carla Roncato e Fondazione Piero Manzoni / 2008 Milano "Spazi Paralleli: Elia – Fonticoli", Galleria Spaziotemporaneo, a cura di Angela Madesani / Napoli "Omeoceramica", Maschio Angioino, a cura di Boiron, Francesca Bianucci e Chiara Cinelli.

Note critiche:

…Elialand è un villaggio di sogni tangibili… La filosofia di queste opere è quella di un cantiere miniaturizzato, lo spirito della vita “edificato” giorno per giorno nella diversità dei momenti esistenziali… Il fascino di un’autentica avventura visiva… (Pierre Restany).

…Sono le sculture di Luisa Elia musicali, oggetti labili, farfalle che ti si appiccicano addosso come fiori da museo, ma poi si stingono in un fiore d’oro che non profuma più… (Dario Bellezza)

…Sono metamorfosi, strutture fitoforme che si ripetono, ma sempre diverse l’una dall’altra…Luisa Elia prima realizza la scultura in grande poi torna al modello in proporzioni ridotte, quasi fossero segni, vocali di un alfabeto che ricostruisce parte della memoria del suo lavoro (Rachele Ferrario)



…La maggior parte delle sue opere si colloca in una dimensione al di là del tempo della storia. Potremmo trovare tali forme in uno scavo paleontologico. L’aspirazione è a una sorta di eternità…E il ricordo di Lucio Fontana, quello delle ceramiche, del vuoto che tende all’assoluto (Angela Madesani).