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Luisa Gardini – Grèspittura 2009-2017
Mostra personale dedicata all’artista Luisa Gardini, in cui saranno presentate al pubblico una selezione di sculture prodotte dal 2009 al 2017. Un’occasione per scoprire e apprezzare parte del lavoro di un’artista che rappresenta una rilevante voce del contemporaneo storico italiano.
Comunicato stampa
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La galleria per le arti contemporanee Intragallery è onorata di ospitare nei suoi spazi la mostra personale dedicata all’artista Luisa Gardini, in cui saranno presentate al pubblico una selezione di sculture prodotte dal 2009 al 2017.
Luisa Gardini, (Ravenna 1935), ci continua a stupire con i suoi lavori così attuali e contemporanei.
Formatasi a Ravenna, poi all’Accademia di Belle Arti di Roma, fu allieva dell’artista e poeta Toti Scialoja, che la introdusse alla produzione dei maestri di quegli anni, in particolare subì il fascino di Twombly, Burri e Pollock.
Segno e materia. Questi i due universi indissolubilmente congiunti e interdipendenti della produzione artistica di Luisa Gardini.
“Nel mio percorso sono sempre stata interessata all’indistinzione tra tecniche. Non sempre riesco a scindere la parte scultorea del mio lavoro da quella pittorica, perché vedo molte tele come sculture grazie alla loro matericità.“ (Luisa Gardini)
“Dal gesto intimo, segnico, su carta e dagli assemblaggi dadaisti degli esordi, Luisa Gardini giunge negli anni alla materia, all’antica e atavica tradizione della terra, giocando sempre sulla sottile bipolarità dell’apparenza, oggi sottolineata dall’utilizzo degli opposti cromatici, bianco e nero. La deformazione della plastica è ricorrente nei suoi manufatti, articolata senza alcuna valenza tormentata, bensì evidenziando la forza e l’energia degli elementi che la sottendono. Non si tratta di passaggi seriali ma di elaborazioni uniche, dove la terra, il duro e fermo grès nello specifico, è protagonista assoluta di un gesto, che diviene segno e metamorfosi. La scatola contenitore per eccellenza, forma che ha accompagnato il percorso dell’artista, si arricchisce oggi di superfici maturate, segnate da impulsi nuovi, passaggi che raccontano una felice urgenza espressiva, intima e variamente decorativa.” (Cit. Claudia Casali, direttrice del Museo delle Ceramiche di Faenza)
Sebbene la sua produzione artistica sia stata molto prolifica sin dagli anni ’50, Luisa Gardini ha sempre voluto tenersi al riparo dei riflettori delle scene artistiche e dalle logiche di mercato. Fu nel 1982 che Scialoja la obbligò a fare la sua prima mostra alla Galleria Grafica dei Greci.
“In quell’occasione ho esposto lavori già pronti e dopo anni di lavoro in studio, ho preso coscienza di cosa significasse il distacco fisico dalle mie opere. All’inizio non è stato facile.” (cit. Luisa Gardini)
È solo nell’ultimo decennio che l’artista Luisa Gardini sta ottenendo i meritati riconoscimenti al suo talento e al suo tratto personalissimo, con importanti mostre a lei dedicate.
Questa mostra napoletana, vuole quindi essere sia un tributo che un’occasione per scoprire e apprezzare parte del lavoro di un’artista sicuramente riservata, ma indiscussa e rilevante voce del contemporaneo storico italiano.
Le ceramiche sono state prodotte presso la Bottega Gatti di Faenza.
Luisa Gardini, (Ravenna 1935), ci continua a stupire con i suoi lavori così attuali e contemporanei.
Formatasi a Ravenna, poi all’Accademia di Belle Arti di Roma, fu allieva dell’artista e poeta Toti Scialoja, che la introdusse alla produzione dei maestri di quegli anni, in particolare subì il fascino di Twombly, Burri e Pollock.
Segno e materia. Questi i due universi indissolubilmente congiunti e interdipendenti della produzione artistica di Luisa Gardini.
“Nel mio percorso sono sempre stata interessata all’indistinzione tra tecniche. Non sempre riesco a scindere la parte scultorea del mio lavoro da quella pittorica, perché vedo molte tele come sculture grazie alla loro matericità.“ (Luisa Gardini)
“Dal gesto intimo, segnico, su carta e dagli assemblaggi dadaisti degli esordi, Luisa Gardini giunge negli anni alla materia, all’antica e atavica tradizione della terra, giocando sempre sulla sottile bipolarità dell’apparenza, oggi sottolineata dall’utilizzo degli opposti cromatici, bianco e nero. La deformazione della plastica è ricorrente nei suoi manufatti, articolata senza alcuna valenza tormentata, bensì evidenziando la forza e l’energia degli elementi che la sottendono. Non si tratta di passaggi seriali ma di elaborazioni uniche, dove la terra, il duro e fermo grès nello specifico, è protagonista assoluta di un gesto, che diviene segno e metamorfosi. La scatola contenitore per eccellenza, forma che ha accompagnato il percorso dell’artista, si arricchisce oggi di superfici maturate, segnate da impulsi nuovi, passaggi che raccontano una felice urgenza espressiva, intima e variamente decorativa.” (Cit. Claudia Casali, direttrice del Museo delle Ceramiche di Faenza)
Sebbene la sua produzione artistica sia stata molto prolifica sin dagli anni ’50, Luisa Gardini ha sempre voluto tenersi al riparo dei riflettori delle scene artistiche e dalle logiche di mercato. Fu nel 1982 che Scialoja la obbligò a fare la sua prima mostra alla Galleria Grafica dei Greci.
“In quell’occasione ho esposto lavori già pronti e dopo anni di lavoro in studio, ho preso coscienza di cosa significasse il distacco fisico dalle mie opere. All’inizio non è stato facile.” (cit. Luisa Gardini)
È solo nell’ultimo decennio che l’artista Luisa Gardini sta ottenendo i meritati riconoscimenti al suo talento e al suo tratto personalissimo, con importanti mostre a lei dedicate.
Questa mostra napoletana, vuole quindi essere sia un tributo che un’occasione per scoprire e apprezzare parte del lavoro di un’artista sicuramente riservata, ma indiscussa e rilevante voce del contemporaneo storico italiano.
Le ceramiche sono state prodotte presso la Bottega Gatti di Faenza.
23
novembre 2019
Luisa Gardini – Grèspittura 2009-2017
Dal 23 novembre 2019 all'undici gennaio 2020
arte contemporanea
Location
INTRAGALLERY
Napoli, Via Della Cavallerizza a Chiaia, 57, (Napoli)
Napoli, Via Della Cavallerizza a Chiaia, 57, (Napoli)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì ore 17-20 e sabato ore 11-13.30
Vernissage
23 Novembre 2019, dalle ore 11.00 alle ore 14.00
Sito web
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