Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Luisa Protti – Soffiando sull’inaccessibile
La mostra propone una serie di opere in ceramica realizzate a partire dal 2003 e una trilogia di opere in ferro realizzate nel 2017. L’insieme costituisce una sorta di luogo animato da strane figure, che possono richiamare personaggi, espressioni e stati d’animo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Luisa Protti
Soffiando sull’inaccessibile
a cura di
Bruno Corà
Spazio PAePA – Via Alberto Mario 26/b Milano - 26 settembre – 10 novembre 2018
Opening 26 settembre 2018: ore 18.30
Inaugura il 26 settembre, a Milano, nello Spazio diretto da Giuliano e Nunzia Papalini, Soffiando sull’inaccessibile, una personale di Luisa Protti a cura di Bruno Corà
La mostra propone una serie di opere in ceramica realizzate a partire dal 2003 e una trilogia di opere in ferro realizzate nel 2017. L’insieme costituisce una sorta di luogo animato da strane figure, che possono richiamare personaggi, espressioni e stati d’animo.
Afferma l’artista, citando Josif Brodskij: “L’arte per me riguarda un’esistenza alternativa, genera esistenze alternative, è un tentativo di animare la realtà e questi panneggi di argilla costituiscono questo tentativo. C’è anche “l’impulso a salvare certe cose del proprio mondo, della propria civiltà personale, della propria continuità non-semantica”.
“(…)Cercando di sfruttare le potenzialità dell’argilla di essere materia animante, che può generare anime, è stato naturale ritrovare nelle pieghe e in un determinato loro movimento, misteriose forme che possono richiamare caratteri umani, oppure giocattoli con rimandi a maschere o idoli o con echi mitologici.
Nel movimento del lembo di argilla c’è come l’idea dì fermare le forze di qualcosa, catturare, attraverso le pieghe, un carattere, un’espressione, è soprattutto questo a renderli personaggi, oltre al fatto che c’è una parte che fa da testa e un’altra da corpo.(…) Da una parte sono espressioni di un carattere, dall’altra, proprio anche in quanto espressioni di un carattere, entità singolari, un po’misteriose, a volte con un senso di maschera come le divinità africane o dei primitivi, atte a captare le forze della vita e della morte, captare e mantenere un contatto con l’invisibile. (…) Accanto alle ceramiche è proposta una trilogia di opere, tre profili in ferro (…) espressioni di un percorso, un percorso frammentato, una traccia morbida con un’apparenza fragile, interrotta ma determinata, in cui il titolo diventa parte integrante dell’opera, come gli antichi ideogrammi. I titoli accennano all’avventura esistenziale: Anime, Nel mezzo della vicenda, Finale aperto.”
La mostra è accompagnata da una pubblicazione con un saggio critico del curatore (edizioni Quaderni PAePA).
Soffiando sull’inaccessibile
a cura di
Bruno Corà
Spazio PAePA – Via Alberto Mario 26/b Milano - 26 settembre – 10 novembre 2018
Opening 26 settembre 2018: ore 18.30
Inaugura il 26 settembre, a Milano, nello Spazio diretto da Giuliano e Nunzia Papalini, Soffiando sull’inaccessibile, una personale di Luisa Protti a cura di Bruno Corà
La mostra propone una serie di opere in ceramica realizzate a partire dal 2003 e una trilogia di opere in ferro realizzate nel 2017. L’insieme costituisce una sorta di luogo animato da strane figure, che possono richiamare personaggi, espressioni e stati d’animo.
Afferma l’artista, citando Josif Brodskij: “L’arte per me riguarda un’esistenza alternativa, genera esistenze alternative, è un tentativo di animare la realtà e questi panneggi di argilla costituiscono questo tentativo. C’è anche “l’impulso a salvare certe cose del proprio mondo, della propria civiltà personale, della propria continuità non-semantica”.
“(…)Cercando di sfruttare le potenzialità dell’argilla di essere materia animante, che può generare anime, è stato naturale ritrovare nelle pieghe e in un determinato loro movimento, misteriose forme che possono richiamare caratteri umani, oppure giocattoli con rimandi a maschere o idoli o con echi mitologici.
Nel movimento del lembo di argilla c’è come l’idea dì fermare le forze di qualcosa, catturare, attraverso le pieghe, un carattere, un’espressione, è soprattutto questo a renderli personaggi, oltre al fatto che c’è una parte che fa da testa e un’altra da corpo.(…) Da una parte sono espressioni di un carattere, dall’altra, proprio anche in quanto espressioni di un carattere, entità singolari, un po’misteriose, a volte con un senso di maschera come le divinità africane o dei primitivi, atte a captare le forze della vita e della morte, captare e mantenere un contatto con l’invisibile. (…) Accanto alle ceramiche è proposta una trilogia di opere, tre profili in ferro (…) espressioni di un percorso, un percorso frammentato, una traccia morbida con un’apparenza fragile, interrotta ma determinata, in cui il titolo diventa parte integrante dell’opera, come gli antichi ideogrammi. I titoli accennano all’avventura esistenziale: Anime, Nel mezzo della vicenda, Finale aperto.”
La mostra è accompagnata da una pubblicazione con un saggio critico del curatore (edizioni Quaderni PAePA).
26
settembre 2018
Luisa Protti – Soffiando sull’inaccessibile
Dal 26 settembre al 10 novembre 2018
arte contemporanea
Location
PAEPA
Milano, Via Alberto Mario, 26b, (Milano)
Milano, Via Alberto Mario, 26b, (Milano)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì ore 10,00 / 12,30 - 15,30 / 19,00 - sabato su appuntamento
Vernissage
26 Settembre 2018, ore 18,30
Autore