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Luisa Rustja – Percezioni
la mostra propone una serie di dipinti su tela e juta realizzati dal 2004 a oggi, che riassumono l’evoluzione del linguaggio formale e cromatico dell’artista dal figurativo d’inclinazione postimpressionista all’astrazione e all’informale.
Comunicato stampa
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S’inaugura giovedì 20 maggio alle ore 17.30 a Trieste, nella Sala Comunale d’Arte di piazza dell’Unità d’Italia, 4, la mostra intitolata “Percezioni”, personale dell’artista Luisa Rustja, con intervento critico di Marianna Accerboni. La rassegna, visitabile fino al 13 giugno, propone una serie di dipinti su tela e juta realizzati dal 2004 a oggi, che riassumono l’evoluzione del linguaggio formale e cromatico dell’artista dal figurativo d’inclinazione postimpressionista all’astrazione e all’informale.
Temperamento genuino e vitale - scrive Accerboni - Luisa Rustja ha il colore e la pittura nel sangue: una passione, che a un certo punto della vita è sbocciata insopprimibile e che l’artista ha saputo affinare grazie anche alla frequentazione di qualificati atelier in ambito regionale.
Il naturale talento ha fatto istintivamente ripercorrere alla pittrice l’evoluzione linguistica e stilistica, che prende avvio con l’impressionismo e, attraverso tale movimento, segna l’esordio della modernità: un punto di rottura con il gusto figurativo del passato, il quale fonda il proprio linguaggio sulla pittura en plein air, molto frequentata dalla Rustja, e sulla capacità di catturare la luce naturale e di trasfonderla nelle immagini pittoriche.
Dopo aver sperimentato con vigore, interesse e buon esito il linguaggio impressionista e postimpressionista, la forza istintiva e l’intuizione, che caratterizzano la sua pittura, hanno condotto successivamente l’artista verso la graduale semplificazione formale dell’immagine, che la pittrice riesce a raggiungere felicemente fino ai limiti dell’astrazione e dell’informale, spesso sorretta, quand’è utile all’armonia dell’opera, da una matericità modulata, ricca e convincente, la quale assume anch’essa funzione narrativa.
Luisa Rustja ha dimostrato in tal modo di voler esperire i gradini fondamentali dello scibile pittorico moderno e contemporaneo, ma anche di essere in grado di percepire e recepire, ancora una volta in modo del tutto intuitivo e istintivo, le vie e le opzioni più recenti, cui guarda l’arte di oggi, che sta ritornando sovente, seppure in modo nuovo, sui propri passi, attraverso la proposta di immagini neo-figurative. Dopo tale rassegna, la quale riassume sinteticamente l’evoluzione linguistica della pittrice - conclude il critico - sarà proprio quest’ultimo il suo nuovo campo d’indagine e di sperimentazione.
Luisa Rustja nasce a Trieste nel 1948. Ha studiato pittura con il maestro udinese Roberto Dolso e, alla Scuola del Vedere del capoluogo giuliano, con gli artisti Claudio Feruglio e Roberto Tigelli. Ha frequentato gli atelier del maestro espressionista Paolo Cervi Kervischer, di Silvano Clavora e di Franco Chersicola e ha approfondito l’acquarello con Claudia Raza.
Ha iniziato a dipingere nel 2004: da allora lavora intensamente e con passione, esprimendosi attraverso l’olio su tela e juta, la tecnica mista (realizzata con gesso in polvere, vinavil, acqua, malta sabbiata e pigmenti) e l’acrilico.
.
Ha preso parte a numerose rassegne collettive, tra cui, a Trieste, ad alcune edizioni della Mostra del Paesaggio ordinate alla Biblioteca Statale e a Palazzo Costanzi, al Gran Palais di Parigi, alle mostre internazionali Arte senza confini, allestite dall’Art Gallery nella propria sede triestina, a Klagenfurt, a Salisburgo, alla Casa della Cultura Gruden di Aurisina (Trieste) e al Castello di Duino (Trieste). Tra le altre, ha partecipato alla collettiva di Porto S. Rocco patrocinata dal Comune di Muggia, alle mostre allestite nel capoluogo giuliano per la Barcolana 2004 e per le Nozze Carsiche 2007. Ha preso parte ai concorsi ENDAS di Sappada, dell’Atelier degli Artisti di Trieste e a diversi concorsi internazionali.
A Trieste ha allestito mostre personali alla Galleria della Libreria Triestina (2004), alla Galleria Milko Bambic di Opicina (2005), al Circolo Canottieri Adria (2005), allo Spazio d’arte Bossi e Viatori (2006), al Centro Avalon (2009) e negli spazi espositivi della Provincia a Rupingrande. Nel 2009 è stata presente in Slovenia con una personale all’Hotel Safir di Sesana e all’Hotel Maestoso di Lipica. Ha ricevuto diversi premi e riconoscimenti in Italia e all’estero.
Temperamento genuino e vitale - scrive Accerboni - Luisa Rustja ha il colore e la pittura nel sangue: una passione, che a un certo punto della vita è sbocciata insopprimibile e che l’artista ha saputo affinare grazie anche alla frequentazione di qualificati atelier in ambito regionale.
Il naturale talento ha fatto istintivamente ripercorrere alla pittrice l’evoluzione linguistica e stilistica, che prende avvio con l’impressionismo e, attraverso tale movimento, segna l’esordio della modernità: un punto di rottura con il gusto figurativo del passato, il quale fonda il proprio linguaggio sulla pittura en plein air, molto frequentata dalla Rustja, e sulla capacità di catturare la luce naturale e di trasfonderla nelle immagini pittoriche.
Dopo aver sperimentato con vigore, interesse e buon esito il linguaggio impressionista e postimpressionista, la forza istintiva e l’intuizione, che caratterizzano la sua pittura, hanno condotto successivamente l’artista verso la graduale semplificazione formale dell’immagine, che la pittrice riesce a raggiungere felicemente fino ai limiti dell’astrazione e dell’informale, spesso sorretta, quand’è utile all’armonia dell’opera, da una matericità modulata, ricca e convincente, la quale assume anch’essa funzione narrativa.
Luisa Rustja ha dimostrato in tal modo di voler esperire i gradini fondamentali dello scibile pittorico moderno e contemporaneo, ma anche di essere in grado di percepire e recepire, ancora una volta in modo del tutto intuitivo e istintivo, le vie e le opzioni più recenti, cui guarda l’arte di oggi, che sta ritornando sovente, seppure in modo nuovo, sui propri passi, attraverso la proposta di immagini neo-figurative. Dopo tale rassegna, la quale riassume sinteticamente l’evoluzione linguistica della pittrice - conclude il critico - sarà proprio quest’ultimo il suo nuovo campo d’indagine e di sperimentazione.
Luisa Rustja nasce a Trieste nel 1948. Ha studiato pittura con il maestro udinese Roberto Dolso e, alla Scuola del Vedere del capoluogo giuliano, con gli artisti Claudio Feruglio e Roberto Tigelli. Ha frequentato gli atelier del maestro espressionista Paolo Cervi Kervischer, di Silvano Clavora e di Franco Chersicola e ha approfondito l’acquarello con Claudia Raza.
Ha iniziato a dipingere nel 2004: da allora lavora intensamente e con passione, esprimendosi attraverso l’olio su tela e juta, la tecnica mista (realizzata con gesso in polvere, vinavil, acqua, malta sabbiata e pigmenti) e l’acrilico.
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Ha preso parte a numerose rassegne collettive, tra cui, a Trieste, ad alcune edizioni della Mostra del Paesaggio ordinate alla Biblioteca Statale e a Palazzo Costanzi, al Gran Palais di Parigi, alle mostre internazionali Arte senza confini, allestite dall’Art Gallery nella propria sede triestina, a Klagenfurt, a Salisburgo, alla Casa della Cultura Gruden di Aurisina (Trieste) e al Castello di Duino (Trieste). Tra le altre, ha partecipato alla collettiva di Porto S. Rocco patrocinata dal Comune di Muggia, alle mostre allestite nel capoluogo giuliano per la Barcolana 2004 e per le Nozze Carsiche 2007. Ha preso parte ai concorsi ENDAS di Sappada, dell’Atelier degli Artisti di Trieste e a diversi concorsi internazionali.
A Trieste ha allestito mostre personali alla Galleria della Libreria Triestina (2004), alla Galleria Milko Bambic di Opicina (2005), al Circolo Canottieri Adria (2005), allo Spazio d’arte Bossi e Viatori (2006), al Centro Avalon (2009) e negli spazi espositivi della Provincia a Rupingrande. Nel 2009 è stata presente in Slovenia con una personale all’Hotel Safir di Sesana e all’Hotel Maestoso di Lipica. Ha ricevuto diversi premi e riconoscimenti in Italia e all’estero.
20
maggio 2010
Luisa Rustja – Percezioni
Dal 20 maggio al 13 giugno 2010
arte contemporanea
Location
SALA COMUNALE D’ARTE
Trieste, Piazza Dell'unità D'italia, 4, (Trieste)
Trieste, Piazza Dell'unità D'italia, 4, (Trieste)
Orario di apertura
tutti i giorni 10.00 - 13.00 / 17.00 – 20.00
Vernissage
20 Maggio 2010, ore 17.30
Autore
Curatore