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Luisa Zancanella – Animal Mundi
È l’innato interesse zoologico nutrito dalla Zancanella la genesi prima di queste grandi, fiabesche ed eleganti opere. Una produzione artistica, della quale il filone delle effigi animali rimane una delle punte di diamante.
Comunicato stampa
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Luisa Zancanella nasce a Trento e, dopo essersi diplomata presso il locale Istituto d’arte, lavora per alcuni anni nel campo della decorazione e restauro di pitture su legno in un laboratorio di Bolzano. A 24 anni si trasferisce ad Ancona dove lavora come pittrice eseguendo ritratti su commissione, murales, collabora con il pittore Roberto Papini e occasionalmente con lo studio Rainbow di Recanati, per il quale realizza sfondi per i cartoni animati e studi di personaggi.
Per diversi anni poi disegna il fumetto Martin Mystère per la Sergio Bonelli Editore. Conclusa la parentesi dei fumetti, ritorna alla pittura tradizionale e da qualche tempo si dedica prevalentemente a ritrarre animali.
Vive e lavora a Trento
_____
Testo critico di Nicoletta Rosetti
Quando Plotino cercò di esplicare il concetto di Anima Mundi, usò la metafora di un grande falò nell’oscurità della notte: l’Assoluto è il fuoco, ciò che brucia senza consumarsi, privo di forma e inintelligibile, mentre le scintille che si stagliano nell’oscurità sono frammenti di anime che contengono un barlume di luce divina e danno vita a tutta la realtà sensibile.
Anima(L) Mundi di Luisa Zancanella, restauratrice, decoratrice e grafica trentina, sceglie di mostrarci alcune di queste scintille, legate a doppio filo alle speculazioni del grande filosofo greco: gli animali da lei dipinti, infatti, tradiscono, fin dalla loro etimologia, questo legame, la cui derivazione è latina - animal, animalis - «che dà vita, animato» ed è anche una diretta derivazione di «anima».
Questi ritratti non sono la pedissequa riproduzione su tela di creature domestiche o note, piuttosto ci mostrano un catalogo esotico e insolito, selezionato in base a gusci o epidermidi dal fascino decorativo o a linee marcate da colori magnetici che, nella trasposizione, diverranno tinte forti e sgargianti. E lo sfondo nero, l’oscurità che li avvolge, non è un semplice escamotage accademico per portare alla ribalta il soggetto; piuttosto è anch’esso spunto e tema di riflessione, poiché, esaltando la solitudine e la precarietà, sottolinea la pena provata dall’autrice per le difficoltà incontrate dagli animali nel mondo selvaggio in cui vivono, dove la sopravvivenza è spesso ardua e mai garantita. In questa prospettiva, non è certo un caso, che un numero considerevole delle raffigurazioni sia dedicato a specie in via d’estinzione o sempre più prossime a questo triste traguardo.
Per diversi anni poi disegna il fumetto Martin Mystère per la Sergio Bonelli Editore. Conclusa la parentesi dei fumetti, ritorna alla pittura tradizionale e da qualche tempo si dedica prevalentemente a ritrarre animali.
Vive e lavora a Trento
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Testo critico di Nicoletta Rosetti
Quando Plotino cercò di esplicare il concetto di Anima Mundi, usò la metafora di un grande falò nell’oscurità della notte: l’Assoluto è il fuoco, ciò che brucia senza consumarsi, privo di forma e inintelligibile, mentre le scintille che si stagliano nell’oscurità sono frammenti di anime che contengono un barlume di luce divina e danno vita a tutta la realtà sensibile.
Anima(L) Mundi di Luisa Zancanella, restauratrice, decoratrice e grafica trentina, sceglie di mostrarci alcune di queste scintille, legate a doppio filo alle speculazioni del grande filosofo greco: gli animali da lei dipinti, infatti, tradiscono, fin dalla loro etimologia, questo legame, la cui derivazione è latina - animal, animalis - «che dà vita, animato» ed è anche una diretta derivazione di «anima».
Questi ritratti non sono la pedissequa riproduzione su tela di creature domestiche o note, piuttosto ci mostrano un catalogo esotico e insolito, selezionato in base a gusci o epidermidi dal fascino decorativo o a linee marcate da colori magnetici che, nella trasposizione, diverranno tinte forti e sgargianti. E lo sfondo nero, l’oscurità che li avvolge, non è un semplice escamotage accademico per portare alla ribalta il soggetto; piuttosto è anch’esso spunto e tema di riflessione, poiché, esaltando la solitudine e la precarietà, sottolinea la pena provata dall’autrice per le difficoltà incontrate dagli animali nel mondo selvaggio in cui vivono, dove la sopravvivenza è spesso ardua e mai garantita. In questa prospettiva, non è certo un caso, che un numero considerevole delle raffigurazioni sia dedicato a specie in via d’estinzione o sempre più prossime a questo triste traguardo.
10
settembre 2022
Luisa Zancanella – Animal Mundi
Dal 10 al 24 settembre 2022
arte contemporanea
Location
Associazione Culturale Galleria Papini
Ancona, Via Lazzaro Bernabei, 39, (AN)
Ancona, Via Lazzaro Bernabei, 39, (AN)
Orario di apertura
da martedì a domenica ore 17,30 - 19,30
Vernissage
10 Settembre 2022, 18,00
Autore
Curatore
Autore testo critico
Patrocini