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Luloloko Mayis – Kita Mata–Lita Bembo 1981
mostra dedicata alla musica di Gaby Lita Lembo, l’artista dello Zaire all’apice del suo successo con la sua band Stukas fra il 1960 e il 1970
Comunicato stampa
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Sabato 3 febbraio 2007 dalle 18.00 alle 19.30, il Grand Hotel di Firenze ospita l’inaugurazione della mostra dedicata all’artista congolese Luloloko, dal titolo Kita Mata – Lita Bembo 1981.
La mostra, che rimarrà aperta al pubblico fino al 3 Marzo 2007, è dedicata alla musica di Gaby Lita Lembo, l’artista dello Zaire all’apice del suo successo con la sua band Stukas fra il 1960 e il 1970.
Luloloko, in Italia da alcuni anni, è un artista del Kinshasa (R.D. Congo) conosciuto per il suo lavoro di pittore, grazie anche al suo ruolo attivo nella ricerca di nuove forme di espressione artistica. Si può definire un artista sperimentale che crea arte etnica richiamandosi ad antichi racconti tribali. Ogni quadro è una composizione unica ed originale: le forme si mischiano al colore e prende anima una storia fatta di volti con i colori della guerra e della pace, sguardi, maschere e sagome s’intravedono e si perdono nel caos. Nella tela imprime il suo stato d'animo e racconta del suo lontano paese: un creativo che unisce alla sua pittura la storia del passato/presente onirico e metafisico.
Unisce ai colori ad olio ed agli acrilici altre forme composte di materia: usa inserire oggetti,terra, cartone gesso, ed altro materiale. La sua pittura esce dal sogno o dai racconti del villaggio ed è contaminata dalla nostra cultura urbana.Un modo di fare arte concettuale che obbliga lo spettatore e interagire ad interpretare ogni singola situazione che racchiude come in uno scrigno preziosi messaggi. Ogni opera è l'espressione di un'arte visiva ampia che entra nello stato emozionale dello spettatore/utente.
Luloloko Mayis nasce il 15 febbraio 1978 a Kin-shasa (Repubblica Democratica del Congo). Terminati gli studi di base, prosegue negli studi umanistici.Si diploma nel 1996 e si riscrive all’Institute des Beaux Arts di Kinshasa, dove frequenta l' Accademia per specializzarsi e ottenere il diploma di pittura (1999). Segue poi uno stage it Brazzaville (Re) alIa scuola di pittura di Potopoto. A Kinshasa,ancora studente,realizza dipinti murali nelle chiese di Saint Paul e Saint Elois (Storie del Nuovo Testamento, 1998). Terminata l' Accademia continua la propria ricerca pittorica nella realtà della capitale post mobutista, facendo parte del gruppo dei pittori del Villane Artistique du Zoo. Comincia ad esporre nei quartieri della distrutta Kinshasa e si fa notare ben presto dagli ambienti delle organizzazioni internazionali e non governative, che 10 sostengono e incoraggiano offrendogli varie occasioni espositive (Centre culturel francais, Centre Wallonie Bruxelles, Residenza dell' Ambasciata d'Italia a Kin). Ancora a Kinshasa, realizza, insieme ad altri artisti, un mosaico in ceramica per il Palazzo di Giustizia del quartiereGombe, su incarico della Organizzazione non governativa Terres des Hommes. In occasione del suo viaggio in Europa (tenacemente pagato con la vendita dei suoi dipinti) espone a Parigi ed e presente alIa Fiera di Milano, a Bologna ed alla Biennale di Venezia.
La mostra, che rimarrà aperta al pubblico fino al 3 Marzo 2007, è dedicata alla musica di Gaby Lita Lembo, l’artista dello Zaire all’apice del suo successo con la sua band Stukas fra il 1960 e il 1970.
Luloloko, in Italia da alcuni anni, è un artista del Kinshasa (R.D. Congo) conosciuto per il suo lavoro di pittore, grazie anche al suo ruolo attivo nella ricerca di nuove forme di espressione artistica. Si può definire un artista sperimentale che crea arte etnica richiamandosi ad antichi racconti tribali. Ogni quadro è una composizione unica ed originale: le forme si mischiano al colore e prende anima una storia fatta di volti con i colori della guerra e della pace, sguardi, maschere e sagome s’intravedono e si perdono nel caos. Nella tela imprime il suo stato d'animo e racconta del suo lontano paese: un creativo che unisce alla sua pittura la storia del passato/presente onirico e metafisico.
Unisce ai colori ad olio ed agli acrilici altre forme composte di materia: usa inserire oggetti,terra, cartone gesso, ed altro materiale. La sua pittura esce dal sogno o dai racconti del villaggio ed è contaminata dalla nostra cultura urbana.Un modo di fare arte concettuale che obbliga lo spettatore e interagire ad interpretare ogni singola situazione che racchiude come in uno scrigno preziosi messaggi. Ogni opera è l'espressione di un'arte visiva ampia che entra nello stato emozionale dello spettatore/utente.
Luloloko Mayis nasce il 15 febbraio 1978 a Kin-shasa (Repubblica Democratica del Congo). Terminati gli studi di base, prosegue negli studi umanistici.Si diploma nel 1996 e si riscrive all’Institute des Beaux Arts di Kinshasa, dove frequenta l' Accademia per specializzarsi e ottenere il diploma di pittura (1999). Segue poi uno stage it Brazzaville (Re) alIa scuola di pittura di Potopoto. A Kinshasa,ancora studente,realizza dipinti murali nelle chiese di Saint Paul e Saint Elois (Storie del Nuovo Testamento, 1998). Terminata l' Accademia continua la propria ricerca pittorica nella realtà della capitale post mobutista, facendo parte del gruppo dei pittori del Villane Artistique du Zoo. Comincia ad esporre nei quartieri della distrutta Kinshasa e si fa notare ben presto dagli ambienti delle organizzazioni internazionali e non governative, che 10 sostengono e incoraggiano offrendogli varie occasioni espositive (Centre culturel francais, Centre Wallonie Bruxelles, Residenza dell' Ambasciata d'Italia a Kin). Ancora a Kinshasa, realizza, insieme ad altri artisti, un mosaico in ceramica per il Palazzo di Giustizia del quartiereGombe, su incarico della Organizzazione non governativa Terres des Hommes. In occasione del suo viaggio in Europa (tenacemente pagato con la vendita dei suoi dipinti) espone a Parigi ed e presente alIa Fiera di Milano, a Bologna ed alla Biennale di Venezia.
03
febbraio 2007
Luloloko Mayis – Kita Mata–Lita Bembo 1981
Dal 03 febbraio al 03 marzo 2007
arte contemporanea
Location
GRAND HOTEL IN-CANTO
Firenze, Piazza D'ognissanti, 1, (Firenze)
Firenze, Piazza D'ognissanti, 1, (Firenze)
Vernissage
3 Febbraio 2007, ore 18-19.30
Autore