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Luminita – Essenzialismo e Maschere
mostra personale
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Luminita inaugura la sua prima mostra personale, presentando una selezione di opere che ben illustrano la portata espressiva di questa pittrice.
Trasferitasi dalla sua terra natia, Focsani, in Romania, vive da tredici anni a Roma.
Dopo qualche anno in Italia, scopre la sua passione per l'arte e decide di intraprendere un iter artistico presso lo studio del Maestro Claudio Spada, il quale le fornirà degli ottimi strumenti per esprimere al meglio il suo innato potenziale.
La semplificazione dei volumi e la sua aspirazione all'essenzialità hanno una matrice diversa da quella che si potrebbe credere. Luminita, infatti, non vuole presentare il suo sguardo interiore sul mondo ma piuttosto portare il fruitore a ragionare sull'essenza di ciascuno di noi.
Molte sono le opere rappresentanti maschere, maschere che tutti i giorni, ciascuno di noi, in diverse situazioni, è costretto ad indossare.
La sua non è una semplice decostruzione figurativa, con l'abbandono dei particolari che caratterizzano la figura, l'artista vuole arrivare a descrivere l'essere nella sua forma più concreta, priva di quelle sovrastrutture che gli uomini acquisiscono fin dalla prima infanzia.
Nelle sue maschere i pochi segni che rimandano alla figura umana, creano forme così assolute ed essenziali da portare l'impronta dell'individualità vivente.
Nelle tele più prettamente geometriche possiamo notare costantemente qualche elemento che rimanda alla rappresentazione della realtà, ma inserito in uno spazio dove i colori hanno la pretesa e l'aspirazione di ampliare la tela stessa, di ricreare addirittura uno spazio oltre la tela, come se, per il grande impulso creativo di cui è feconda questa notevole artista, la circoscrizione della sua opera all'interno di uno spazio chiuso non fosse sufficiente.
Un'opera, quella di Luminita, che spazia da un “neo umanesimo”, che indaga l'Uomo con sguardo attento e colmo di pietas, assorbendo la semplicità di cui parla Brancusi per farsi accarezzare dalle scelte cromatiche di un altro notevole artista contemporaneo, Claudio Spada, ed approdare infine a soluzioni plastiche di un colorismo che sintetizza un'elaborazione della realtà complessa ed essenziale al tempo stesso.
(Alessandra Lorenzetti)
Trasferitasi dalla sua terra natia, Focsani, in Romania, vive da tredici anni a Roma.
Dopo qualche anno in Italia, scopre la sua passione per l'arte e decide di intraprendere un iter artistico presso lo studio del Maestro Claudio Spada, il quale le fornirà degli ottimi strumenti per esprimere al meglio il suo innato potenziale.
La semplificazione dei volumi e la sua aspirazione all'essenzialità hanno una matrice diversa da quella che si potrebbe credere. Luminita, infatti, non vuole presentare il suo sguardo interiore sul mondo ma piuttosto portare il fruitore a ragionare sull'essenza di ciascuno di noi.
Molte sono le opere rappresentanti maschere, maschere che tutti i giorni, ciascuno di noi, in diverse situazioni, è costretto ad indossare.
La sua non è una semplice decostruzione figurativa, con l'abbandono dei particolari che caratterizzano la figura, l'artista vuole arrivare a descrivere l'essere nella sua forma più concreta, priva di quelle sovrastrutture che gli uomini acquisiscono fin dalla prima infanzia.
Nelle sue maschere i pochi segni che rimandano alla figura umana, creano forme così assolute ed essenziali da portare l'impronta dell'individualità vivente.
Nelle tele più prettamente geometriche possiamo notare costantemente qualche elemento che rimanda alla rappresentazione della realtà, ma inserito in uno spazio dove i colori hanno la pretesa e l'aspirazione di ampliare la tela stessa, di ricreare addirittura uno spazio oltre la tela, come se, per il grande impulso creativo di cui è feconda questa notevole artista, la circoscrizione della sua opera all'interno di uno spazio chiuso non fosse sufficiente.
Un'opera, quella di Luminita, che spazia da un “neo umanesimo”, che indaga l'Uomo con sguardo attento e colmo di pietas, assorbendo la semplicità di cui parla Brancusi per farsi accarezzare dalle scelte cromatiche di un altro notevole artista contemporaneo, Claudio Spada, ed approdare infine a soluzioni plastiche di un colorismo che sintetizza un'elaborazione della realtà complessa ed essenziale al tempo stesso.
(Alessandra Lorenzetti)
27
settembre 2012
Luminita – Essenzialismo e Maschere
Dal 27 settembre al 07 ottobre 2012
arte moderna e contemporanea
Location
GALLERIA VITTORIA
Roma, Via Margutta, 103, (Roma)
Roma, Via Margutta, 103, (Roma)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì 15.00 -19.00
Vernissage
27 Settembre 2012, ore 18.30
Autore
Curatore