Lune e falò, ansie e passioni, impegno civile e nostalgie, amori e solitudini; e sullo sfondo la natura e le colline delle Langhe. Forme colori suoni del mondo poetico di Cesare Pavese prendono vita nelle opere di Chiara Buccio, Chen Li, Marisa Cortese, Alfonso Lentini, Emanuela Mezzadri, Franco Zingaretti.

Sei artisti, sei ricerche espressive di disparata tessitura, ma tenute insieme da uno stesso humus: un’idea dell’arte dove visualità e scrittura si fanno interfaccia di un unico gesto. Sei disparati percorsi che si incrociano e si riverberano nelle parole del poeta di “Verrà la morte e avrà i tuoi occhi”: parole dette e “non dette”, ma di sicuro fra le più indelebili del Novecento, che attraversano le composizioni come elemento di raccordo e caricano le azioni di ogni artista di una sotterranea energia.

Per questo le opere di Chiara Buccio, Chen Li, Marisa Cortese, Alfonso Lentini, Emanuela Mezzadri, Franco Zingaretti non vanno lette come un semplice omaggio alla grandezza di Pavese, ma come un insieme complesso di operazioni concettuali, un dialogo emozionale che si dirama in mille fili.

Presentazione della mostra

Assessore alla Cultura Dott. Silvia Magistrini