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L’uniforme incerto
La piazza dell’antico borgo e gli ambienti adiacenti, faranno da scenario a questa collettiva d’arte contemporanea promossa dal Comune di Cossignano (AP) e dall’Assessorato alla Cultura
Comunicato stampa
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La piazza dell’antico borgo e gli ambienti adiacenti, faranno da scenario a questa collettiva d’arte contemporanea promossa dal Comune di Cossignano (AP) e dall’Assessorato alla Cultura. Varie le modalità usate dagli artisti invitati, dalla pittura all’arte digitale, dalla fotografia al video, fino all’istallazione. Curata da Cristina Petrelli, la mostra vedrà la partecipazione di sei artisti: Andrea Amadio, Francesca Gentili, Alessandro Grimaldi, Vincenzo Lopardo, Piero Roi, Roberto Zitolo e del Sure Creative Lab.
Minare il concetto d’uniformità, lasciare emergere l’incertezza. La mente umana, il comportamento dell’individuo, non possono essere assoggettati a regole ferree. La storia ci insegna che questo non ha fatto altro che innescare paurose conseguenze, cruente rivoluzioni e folli rivolte. L’uomo sogna di volare, di potersi liberare dalle leggi gravitazionali che lo vincolano oltre ciò che desidererebbe. Il concetto di uniformità può esistere solo se si ragiona in termini di masse, ma ogni singolo individuo ben sa’ di rapportarsi agli altri in base alla propria esperienza. Sa’ che la realtà cambia ogni istante, in base allo stato d’animo, alla latitudine, all’ora e al luogo. Cambia in base all’età e al contesto e può venire influenzata da immagini mentali che generano visioni soggettive. Per questo, pur allontanandosi da una rappresentazione oggettiva, l’arte riesce ad essere più vicina all’esistenza della realtà stessa.
Minare il concetto d’uniformità, lasciare emergere l’incertezza. La mente umana, il comportamento dell’individuo, non possono essere assoggettati a regole ferree. La storia ci insegna che questo non ha fatto altro che innescare paurose conseguenze, cruente rivoluzioni e folli rivolte. L’uomo sogna di volare, di potersi liberare dalle leggi gravitazionali che lo vincolano oltre ciò che desidererebbe. Il concetto di uniformità può esistere solo se si ragiona in termini di masse, ma ogni singolo individuo ben sa’ di rapportarsi agli altri in base alla propria esperienza. Sa’ che la realtà cambia ogni istante, in base allo stato d’animo, alla latitudine, all’ora e al luogo. Cambia in base all’età e al contesto e può venire influenzata da immagini mentali che generano visioni soggettive. Per questo, pur allontanandosi da una rappresentazione oggettiva, l’arte riesce ad essere più vicina all’esistenza della realtà stessa.
23
luglio 2006
L’uniforme incerto
Dal 23 luglio al 13 agosto 2006
arte contemporanea
Location
SALA CONVEGNI
Cossignano, Piazza Umberto I, (Ascoli Piceno)
Cossignano, Piazza Umberto I, (Ascoli Piceno)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 18:30 alle 22:30
Vernissage
23 Luglio 2006, ore 18
Autore
Curatore