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Luoghi d’osservazione 4 – Eugenio Giliberti / Eduard Winklhofer
Luoghi d’osservazione è un progetto di mostre d’arte contemporanea realizzato in collaborazione con il Comune di Lerici negli spazi del Castello di San Terenzo a Lerici, che nasce da molteplici riflessioni desunte dall’analisi del contesto storico e culturale
Comunicato stampa
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Luoghi d’osservazione è un progetto di mostre d’arte contemporanea realizzato in collaborazione con il Comune di Lerici negli spazi del Castello di San Terenzo a Lerici, che nasce da molteplici riflessioni desunte dall’analisi del contesto storico e culturale. Il territorio spezzino in questi ultimi anni sta divenendo teatro di nuove iniziative artistiche o del potenziamento di realtà già con una solida tradizione. Le rinnovate edizioni della Biennale d’Arte Contemporanea Premio del Golfo, l’apertura del CAMeC (Centro d’Arte Moderna e Contemporanea di La Spezia) con la direzione artistica di Bruno Corà, l’esperienza ‘Arte e territorio’ della Marrana arteambientale a Montemarcello, , e altre iniziative pubbliche e private, vanno a costituire un nuovo clima culturale che rende particolarmente interessante un territorio di ‘cerniera’ tra la Liguria e la Toscana che proiettandosi sulla scena artistica internazionale sta suscitando particolare curiosità e interesse.
Volontà della Associazione Luoghi, con questo progetto che si sviluppa nell’arco estivo è sia creare un intenso nuovo dialogo tra le realtà presenti sia fornire con serietà e costanza dei momenti di riflessione e crescita alla popolazione del Comune di Lerici in un ambito, quello dell’arte contemporanea, spesso considerato marginale e non ‘produttivo’.
Il progetto realizzato in collaborazione con l’assessorato alla cultura del Comune di Lerici si pone anche come obiettivo la riqualificazione dello spazio storico del Castello di San Terenzo recuperando la sua vocazione espositiva inserendolo all’interno di un circuito nazionale ed internazionale di eventi artistici in grado di attrarre non solo l’attenzione di un vasto pubblico che nei mesi estivi è presente soprattutto per turismo ma anche quella di enti pubblici e privati che operano nell’ambito della promozione e della diffusione della cultura contemporanea. Nel 2004 sono state presentate le mostre:
Luoghi d’osservazione 1: TIZIANO CAMPI e SAURO CARDINALI,
Luoghi d’osservazione 2: FRANCO OTTAVIANELLI e KARL HARTWIG KALTNER,
Luoghi d’osservazione 3: STEFANO BONACCI e KLAUS MUNCH .
La mostra Luoghi d’osservazione 4: Eugenio GILIBERTI - Eduard WINKLHOFER è curata da Aldo Iori e presenta una serie di lavori inediti degli artisti installati secondo un progetto specifico per il castello di San Terenzo. Un catalogo finale della manifestazione raccoglierà le immagini delle mostre e il testo del curatore presentato all’inaugurazione.
Biografie
Eugenio GILIBERTI nasce a Napoli nel 1954. Nei primi anni Ottanta, in una stagione che vede l'esaurirsi di esperienze materiche e l'inizio di altre con forti valenze pittoriche, il lavoro di Eugenio Giliberti si definisce in un ambito nel quale primaria è la ricerca metodologica e concettuale sulle problematiche che l'opera nel suo essere pone e sulle sue definizioni formali. Presente in importanti rassegne della giovane arte italiana come 'Evacuare Napoli' (Napoli 1985), Avvistamenti (Capri 1988), Regina Bleu (Marseille 1989), 'Artedomani 3' (Spoleto 1992), nell'interessante personale a Lisbona del 1992 l'artista trova nel lavoro inedite modalità di coniugazione dei nessi che correlano la forma al colore. Nel 1994 inizia una ricerca specifica sul colore, attraverso la campionatura delle possibili modalità compositive delle diverse tonalità, superando l'aspetto percettivo o analitico per assumere valenze dal forte coinvolgimento spaziale in sculture di oggetti comuni realizzati in cera e colore. Queste soluzioni tridimensionali sono presentate in personali a Napoli, Montreal, Düsseldorf e Zurigo. Nel 1996 è autore di una grande installazione a Forma Urbis, la XXIII edizione della Biennale di Gubbio. Alla fine degli anni Novanta l’esperienza cromatica e plastica degli ‘oggetti platonici’ si modifica in realizzazioni tridimensionali che assumono come forma visiva l’iconografia del corpo umano e di insetti, in particolare la fastidiosa zanzara, che espone per la prima volta alla mostra Futurama al Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci nel 2000. Nel 2003 in una personale al Castel Sant’Elmo a Napoli ha realizzato quattro installazioni pittoriche e plastiche. Vive e lavora a Napoli.
Eduard WINKLHOFER nasce a Voitsberg (Austria) nel 1961 e nel 1980 si trasferisce a Perugia dove compie gli studi artistici, presso l'Accademia di belle arti, diplomandosi in pittura con Nuvolo; in Italia entra in contatto con la realtà artistica e allaccia amicizie con numerosi artisti internazionali. Le sue prime esperienze espositive vengono effettuate durante gli anni di studio dopo i quali inizia a esporre con regolarità e le sue opere acquistano maggiore autonomia linguistica rispetto le generazioni artistiche italiana e austriaca che lo precedono. Il lavoro si definisce attraverso un sempre particolare ed attento uso dei materiali che, non più usati nella loro accezione 'poverista', ma per la loro forma, per il loro colore e le loro proprietà, divengono fortemente evocativi e partecipativi alla definizione di un'immagine in cui è composto ed evidente la presenza di una rigida costanza metodica della costruzione dell'opera e del rapporto che si sottende tra l'idea e il fare dell'opera. Presente in personali (Düsseldorf, Mosca,Berlino) e collettive internazionali (Milano, Roma, Spoleto, Colonia, Mosca), nel 2004 ha presentato il proprio lavoro in una personale alla galleria Nuova Pesa di Roma e nel 2005 nella sinagoga di Ostia nella collettiva Arte e memoria e al museo dell’Accademia di Firenze dove ha vinto il primo premio internazionale per la giovane scultura “Forme per il David, I edizione ” . Vive e lavora ad Assisi e a Düsseldorf in Germania.
Aldo Iori nasce a Crema (Cr) nel 1954. Conduce studi di architettura e storia dell'arte antica e contemporanea. Interessato ai rapporti spaziali dell'opera e tra questa e il luogo, si avvicina all'opera di numerosi artisti contemporanei, come curatore di mostre personali e collettive o con testi scientifici sul loro lavoro. Nel 1998-99 è membro della commissione per le arti visive del Comune di Perugia.Dal 1983 è docente di Storia dell'arte presso l'Accademia 'Pietro Vannucci' di Perugia per la quale è stato curatore di varie iniziative artistiche e progetti europei. Tra le pubblicazioni si ricorda la monografia “Sauro Cardinali, la nominazione diviene spazio” (ed. Gramma, Perugia).Vive e lavora a Perugia e Roma.
Volontà della Associazione Luoghi, con questo progetto che si sviluppa nell’arco estivo è sia creare un intenso nuovo dialogo tra le realtà presenti sia fornire con serietà e costanza dei momenti di riflessione e crescita alla popolazione del Comune di Lerici in un ambito, quello dell’arte contemporanea, spesso considerato marginale e non ‘produttivo’.
Il progetto realizzato in collaborazione con l’assessorato alla cultura del Comune di Lerici si pone anche come obiettivo la riqualificazione dello spazio storico del Castello di San Terenzo recuperando la sua vocazione espositiva inserendolo all’interno di un circuito nazionale ed internazionale di eventi artistici in grado di attrarre non solo l’attenzione di un vasto pubblico che nei mesi estivi è presente soprattutto per turismo ma anche quella di enti pubblici e privati che operano nell’ambito della promozione e della diffusione della cultura contemporanea. Nel 2004 sono state presentate le mostre:
Luoghi d’osservazione 1: TIZIANO CAMPI e SAURO CARDINALI,
Luoghi d’osservazione 2: FRANCO OTTAVIANELLI e KARL HARTWIG KALTNER,
Luoghi d’osservazione 3: STEFANO BONACCI e KLAUS MUNCH .
La mostra Luoghi d’osservazione 4: Eugenio GILIBERTI - Eduard WINKLHOFER è curata da Aldo Iori e presenta una serie di lavori inediti degli artisti installati secondo un progetto specifico per il castello di San Terenzo. Un catalogo finale della manifestazione raccoglierà le immagini delle mostre e il testo del curatore presentato all’inaugurazione.
Biografie
Eugenio GILIBERTI nasce a Napoli nel 1954. Nei primi anni Ottanta, in una stagione che vede l'esaurirsi di esperienze materiche e l'inizio di altre con forti valenze pittoriche, il lavoro di Eugenio Giliberti si definisce in un ambito nel quale primaria è la ricerca metodologica e concettuale sulle problematiche che l'opera nel suo essere pone e sulle sue definizioni formali. Presente in importanti rassegne della giovane arte italiana come 'Evacuare Napoli' (Napoli 1985), Avvistamenti (Capri 1988), Regina Bleu (Marseille 1989), 'Artedomani 3' (Spoleto 1992), nell'interessante personale a Lisbona del 1992 l'artista trova nel lavoro inedite modalità di coniugazione dei nessi che correlano la forma al colore. Nel 1994 inizia una ricerca specifica sul colore, attraverso la campionatura delle possibili modalità compositive delle diverse tonalità, superando l'aspetto percettivo o analitico per assumere valenze dal forte coinvolgimento spaziale in sculture di oggetti comuni realizzati in cera e colore. Queste soluzioni tridimensionali sono presentate in personali a Napoli, Montreal, Düsseldorf e Zurigo. Nel 1996 è autore di una grande installazione a Forma Urbis, la XXIII edizione della Biennale di Gubbio. Alla fine degli anni Novanta l’esperienza cromatica e plastica degli ‘oggetti platonici’ si modifica in realizzazioni tridimensionali che assumono come forma visiva l’iconografia del corpo umano e di insetti, in particolare la fastidiosa zanzara, che espone per la prima volta alla mostra Futurama al Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci nel 2000. Nel 2003 in una personale al Castel Sant’Elmo a Napoli ha realizzato quattro installazioni pittoriche e plastiche. Vive e lavora a Napoli.
Eduard WINKLHOFER nasce a Voitsberg (Austria) nel 1961 e nel 1980 si trasferisce a Perugia dove compie gli studi artistici, presso l'Accademia di belle arti, diplomandosi in pittura con Nuvolo; in Italia entra in contatto con la realtà artistica e allaccia amicizie con numerosi artisti internazionali. Le sue prime esperienze espositive vengono effettuate durante gli anni di studio dopo i quali inizia a esporre con regolarità e le sue opere acquistano maggiore autonomia linguistica rispetto le generazioni artistiche italiana e austriaca che lo precedono. Il lavoro si definisce attraverso un sempre particolare ed attento uso dei materiali che, non più usati nella loro accezione 'poverista', ma per la loro forma, per il loro colore e le loro proprietà, divengono fortemente evocativi e partecipativi alla definizione di un'immagine in cui è composto ed evidente la presenza di una rigida costanza metodica della costruzione dell'opera e del rapporto che si sottende tra l'idea e il fare dell'opera. Presente in personali (Düsseldorf, Mosca,Berlino) e collettive internazionali (Milano, Roma, Spoleto, Colonia, Mosca), nel 2004 ha presentato il proprio lavoro in una personale alla galleria Nuova Pesa di Roma e nel 2005 nella sinagoga di Ostia nella collettiva Arte e memoria e al museo dell’Accademia di Firenze dove ha vinto il primo premio internazionale per la giovane scultura “Forme per il David, I edizione ” . Vive e lavora ad Assisi e a Düsseldorf in Germania.
Aldo Iori nasce a Crema (Cr) nel 1954. Conduce studi di architettura e storia dell'arte antica e contemporanea. Interessato ai rapporti spaziali dell'opera e tra questa e il luogo, si avvicina all'opera di numerosi artisti contemporanei, come curatore di mostre personali e collettive o con testi scientifici sul loro lavoro. Nel 1998-99 è membro della commissione per le arti visive del Comune di Perugia.Dal 1983 è docente di Storia dell'arte presso l'Accademia 'Pietro Vannucci' di Perugia per la quale è stato curatore di varie iniziative artistiche e progetti europei. Tra le pubblicazioni si ricorda la monografia “Sauro Cardinali, la nominazione diviene spazio” (ed. Gramma, Perugia).Vive e lavora a Perugia e Roma.
24
luglio 2005
Luoghi d’osservazione 4 – Eugenio Giliberti / Eduard Winklhofer
Dal 24 luglio al 10 settembre 2005
arte contemporanea
Location
CASTELLO DI SAN TERENZO
Lerici, Via Giuseppe Garibaldi-san Terenzo, (La Spezia)
Lerici, Via Giuseppe Garibaldi-san Terenzo, (La Spezia)
Orario di apertura
giovedì, venerdì, sabato e domenica 21,30-23,30 (luglio e agosto); ven. 2, sab. 3, dom. 4 settembre 21-23; dal 6 al 10 settembre su appuntamento (3491367557)
Vernissage
24 Luglio 2005, ore 21,30
Autore
Curatore