Luogo Comune ’04 è una manifestazione promossa dalla rete Boart in collaborazione con la Cooperativa Le Macchine Celibi, ASPPI, Ufficio promozione di Legacoop Bologna.

“Luogo Comune ‘04” è una mostra d’arte contemporanea sul tema dell’interculturalità, dell’immigrazione, dell’identità europea in costruzione promossa dalla rete Boart nella cornice della prossima edizione della festa provinciale dell’Unità di Bologna.

Boart è un progetto che mira a costruire una rete e un coordinamento tra i diversi settori e operatori del mondo dell’arte, della formazione e della produzione culturale: enti pubblici e istituzioni culturali, imprese, associazioni e gallerie, artisti e curatori.

Boart è un progetto che parte da Bologna per rilanciare quel ruolo di centro culturale creativo e innovativo che la città ha sempre avuto, ma che al contempo vuole affermare una metodologia di rete, e cioè di cooperazione anche con altri centri culturali italiani e stranieri.

Attualmente collaborano con Boart istituzioni culturali come il DAMS Arte e l’Accademia di Belle Arti di Bologna e di Ravenna, il Museo Laboratorio dell’Università la Sapienza di Roma, il Centro Care of- viafarini di Milano, il CentroVilla Serena di Bologna, strutture imprenditoriali come Legacoop Bologna, il Consorzio Bologna Multimediale, la Cooperativa Le Macchine Celibi, associazioni e gallerie come la Galleria Neon o l’Associazione Mirada di Ravenna.

La mostra “ Luogo Comune ’04”, che sarà inaugurata il prossimo 26 agosto alle ore 21 presso la Festa dell’Unità di Bologna, nasce proprio come esperimento di cooperazione curatoriale.

E’ un progetto che vede lavorare assieme diversi poli della rete attorno ad un tema di assoluta attualità culturale , politica e sociale, quale quello del processo di costruzione di una identità europea, che vada al di là delle singole appartenenze nazionali, delle diverse radici etniche e tradizioni religiose.

“Luogo Comune ‘04” si interroga, a partire dall’arte, su questo processo, e si pone la questione di quale ruolo e spazio avranno nella definizione di questa nuova idea di cittadinanza tutti quegli immigrati di origine non comunitaria che pure qui vivono e lavorano.

L’iniziativa vede il coordinamento di Carlo Terrosi, presidente della rete Boart, e l’intervento curatoriale di Roberto Daolio,noto critico d’arte, nonché docente dell’Accademia di Belle Arti e Consulente scientifico della Galleria d’Arte Moderna di Bologna, attivo sui temi della funzione sociale dell’arte ; Alessandra Borgogelli, docente del DAMS Arte e critica d’arte; Simonetta Lux docente di Arte Contemporanea alla Sapienza di Roma e Domenico Scudero, entrambi curatori del Museo Laboratorio dell’Università la Sapienza di Roma; Elettra Stamboulis dell’Associazione Mirada di Ravenna e il collettivo di giovani curatori di Milano, Synapser.

La mostra presenterà un panorama variegato di opere, dalla pittura ad internet, dal video alla performance a installazioni che prevedono il coinvolgimento attivo del pubblico, e vedrà la presenza dei seguenti artisti:

A12, Adriana Torregrossa, Annalisa Cattani, Anton Roca, Sislej Xhafa, Armando Lulja,
Antonio Scarponi, Al-Fadhil, Sukran Moral, Gianluca Costantini,

Segnaliamo che la sera dell’inaugurazione Sukran Moral, artista di origine turca, eseguirà una performance dal titolo “Bulbul” (“usignolo” in turco), in cui intonerà un canto d’amore nella sua lingua chiusa in una gabbia; la stessa sera Al Fadhil, affermato artista di origine irachena, già presente alla scorsa edizione della Biennale di Venezia con una provocatoria T-shirt con la scritta”I’m Iraq pavilion “( il padiglione iracheno era di fatti assente), coinvolgerà il pubblico servendo una bevanda irachena a base di limoni di Bassora e farà ricamare parole di pace e amore su uno striscione che porta in giro per il mondo.

Una particolarità di “Luogo Comune ‘04” è di associare alla esposizione d’arte un denso programma di iniziative, dibattiti, proiezioni, feste con il coinvolgimento delle associazioni di immigrati e dei centri interculturali.

Per tutta la durata della mostra, dal 26 agosto al 20 settembre, uno spazio attiguo a quello espositivo vedrà succedersi iniziative di approfondimento, che spazieranno dal tema immigrazione, con il dibattito sulla “Città Multietnica”, ai temi della trasformazione del lavoro, con il dibattito sul lavoro cognitivo e atipico, alla presentazione della edizione 2005 di Arte Fiera di Bologna, al dibattito che vedrà presenti contemporaneamente Accademia di Belle Arti di Bologna, Accademia di Ravenna e Accademia di Brera sul tema del collegamento tra studi d’arte e mondo del lavoro e delle imprese.