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Luogo: Jazz
Strumenti che vibrano sotto gocce di sudore, ritmo, armonie, melodie, timbro, struttura, sono gli elementi di quel bagaglio che i jazzisti ci donano per cominciare il nostro itinerario di liberazione mentale.
Comunicato stampa
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Questa volta no_madegroup attraverso il progetto con officina move bar lascia il non luogo per entrare in un luogo mentale e fisico quello del jazz.
Strumenti che vibrano sotto gocce di sudore, ritmo, armonie, melodie, timbro, struttura, sono gli elementi di quel bagaglio che i jazzisti ci donano per cominciare il nostro itinerario di liberazione mentale.
Il jazz è un linguaggio musicale estremamente emozionale, nato dall'improvvisazione, ma che necessita allo stesso tempo di notevole perizia tecnica; basato sulla varietà ritmica e del fraseggio, vanta ricchezza armonica e splendide melodie.
Ogni concerto è un viaggio in un luogo dove la mente fluttua su immagini in bianco e nero attraversando le strade e le case chiuse di New Orleans, trasudanto in cantine fumose a Chicago per poi fermasi difronte alle luci folgoranti del Metropole Cafè di New York e di Broadway.
Ammalarsi dello swing, autentica linfa vitale del jazz (il verbo inglese to swing significa "oscillare") per poi ripartire nascondendosi insieme a schiavi neri d'America in vagoni Gospel nel South Carolina per arrivare su spiagge caraibiche, baciare indifferentemente neri e bianchi riempiendosi polmoni d’aria per poi gridare o sussurrare... jazz...
Be-Bop, Cool Jazz, Hard Bop, Modale, Swing, Jazz Rock, Fusion, Free Jazz, Acid Jazz… New Orleans, Dixieland, Chicago, Kansas City…
Bessie Smíth, Big Bill Broonzy, Mahalia Jackson, King Oliver, Jelly Roll Morton, Louis Armstrong, Sidney Bechet, Bix Beiderbecke, Coleman Hawkins, Art Tatum, Lester Young, Charlie Christian, Roy Eldridge, Sidney Catlett, Jimmy Blanton, Erroll Garner, Django Reinhardt, Fletcher Henderson, Duke Ellington, Count Basie, Lionel Hampton, Benny Goodman, Louis Armstrong, Fats Waller, Cab Calloway, Billie Holiday, Ella Fitzgerald, Sarah Vaughan, King Cole, Ray Charles, Dizzy Gillespie, Thelonious Monk, Charlie Parker, Kenny Clarke, Miles Davis, Stan Getz, Clifford Brown, Gerry Mulligan, Max Roach, Sonny Rollins, John Coltrane, Charles Mingus, John Lewis, Ornette Coleman, gli Artisti, i tragettatori...
Mani e piedi, saliva e sudore, amore e odio. Tutto questo per noi è LUOGO.
Jazzin’ by Luca Buti
Nato a Montevarchi nel 1971, Luca è un fotografo della nuova generazione, quella generazione nata con la pellicola e la camera oscura, ma attentissima alle fascinazioni ed alle potenzialità del digitale (le sue parole a riguardo: “è come se i pittori usassero un pennello tecnologicamente più evoluto... il digitale è solo uno strumento...”).
Ha collaborato e collabora con i tre periodici italiani di jazz: Jazz Magazine, Musica Jazz e Jazzit, oltre che con l’etichetta discografica Sound Records.
Di lui sorprende la capacità di interpretare sia il rigorismo formale di lavori in bianco e nero, come l’attuale serie “Jazzin’”, sia l’apertura verso temi più liberi e visionari come le sue ultime serie dedicate a “Racconti Del Mistero, Dell’Incubo E Del Terrore” di Edgar Allan Poe ed all’impressionismo astratto di Jackson Pollock.
La serie “Jazzin’” nasce dalla voglia di staccarsi dalla staticità della forma del portfolio fotografico tradizionale (da lui stesso definita “uno sterile esercizio di stile in cui tutti copiano tutti...”), proponendo una personale visione in tre facciate della musica jazz (un tema ampiamente sviscerato e apparentemente limitante la creatività). Jazzin’ # 1: Walking bass, dedicata ai contrabbassisti; Jazzin’ # 2: Free jazz, una demolizione fisica tra musica e fotografia e Jazzin’ # 3: [...], un viaggio sul filo della “musica - senza musica”.
Concept: No_madegroup
Sonorizzazione: Cayo Project
Immagini: Luca Buti
Strumenti che vibrano sotto gocce di sudore, ritmo, armonie, melodie, timbro, struttura, sono gli elementi di quel bagaglio che i jazzisti ci donano per cominciare il nostro itinerario di liberazione mentale.
Il jazz è un linguaggio musicale estremamente emozionale, nato dall'improvvisazione, ma che necessita allo stesso tempo di notevole perizia tecnica; basato sulla varietà ritmica e del fraseggio, vanta ricchezza armonica e splendide melodie.
Ogni concerto è un viaggio in un luogo dove la mente fluttua su immagini in bianco e nero attraversando le strade e le case chiuse di New Orleans, trasudanto in cantine fumose a Chicago per poi fermasi difronte alle luci folgoranti del Metropole Cafè di New York e di Broadway.
Ammalarsi dello swing, autentica linfa vitale del jazz (il verbo inglese to swing significa "oscillare") per poi ripartire nascondendosi insieme a schiavi neri d'America in vagoni Gospel nel South Carolina per arrivare su spiagge caraibiche, baciare indifferentemente neri e bianchi riempiendosi polmoni d’aria per poi gridare o sussurrare... jazz...
Be-Bop, Cool Jazz, Hard Bop, Modale, Swing, Jazz Rock, Fusion, Free Jazz, Acid Jazz… New Orleans, Dixieland, Chicago, Kansas City…
Bessie Smíth, Big Bill Broonzy, Mahalia Jackson, King Oliver, Jelly Roll Morton, Louis Armstrong, Sidney Bechet, Bix Beiderbecke, Coleman Hawkins, Art Tatum, Lester Young, Charlie Christian, Roy Eldridge, Sidney Catlett, Jimmy Blanton, Erroll Garner, Django Reinhardt, Fletcher Henderson, Duke Ellington, Count Basie, Lionel Hampton, Benny Goodman, Louis Armstrong, Fats Waller, Cab Calloway, Billie Holiday, Ella Fitzgerald, Sarah Vaughan, King Cole, Ray Charles, Dizzy Gillespie, Thelonious Monk, Charlie Parker, Kenny Clarke, Miles Davis, Stan Getz, Clifford Brown, Gerry Mulligan, Max Roach, Sonny Rollins, John Coltrane, Charles Mingus, John Lewis, Ornette Coleman, gli Artisti, i tragettatori...
Mani e piedi, saliva e sudore, amore e odio. Tutto questo per noi è LUOGO.
Jazzin’ by Luca Buti
Nato a Montevarchi nel 1971, Luca è un fotografo della nuova generazione, quella generazione nata con la pellicola e la camera oscura, ma attentissima alle fascinazioni ed alle potenzialità del digitale (le sue parole a riguardo: “è come se i pittori usassero un pennello tecnologicamente più evoluto... il digitale è solo uno strumento...”).
Ha collaborato e collabora con i tre periodici italiani di jazz: Jazz Magazine, Musica Jazz e Jazzit, oltre che con l’etichetta discografica Sound Records.
Di lui sorprende la capacità di interpretare sia il rigorismo formale di lavori in bianco e nero, come l’attuale serie “Jazzin’”, sia l’apertura verso temi più liberi e visionari come le sue ultime serie dedicate a “Racconti Del Mistero, Dell’Incubo E Del Terrore” di Edgar Allan Poe ed all’impressionismo astratto di Jackson Pollock.
La serie “Jazzin’” nasce dalla voglia di staccarsi dalla staticità della forma del portfolio fotografico tradizionale (da lui stesso definita “uno sterile esercizio di stile in cui tutti copiano tutti...”), proponendo una personale visione in tre facciate della musica jazz (un tema ampiamente sviscerato e apparentemente limitante la creatività). Jazzin’ # 1: Walking bass, dedicata ai contrabbassisti; Jazzin’ # 2: Free jazz, una demolizione fisica tra musica e fotografia e Jazzin’ # 3: [...], un viaggio sul filo della “musica - senza musica”.
Concept: No_madegroup
Sonorizzazione: Cayo Project
Immagini: Luca Buti
10
aprile 2004
Luogo: Jazz
Dal 10 al 17 aprile 2004
arte contemporanea
Location
OFFICINA MOVE BAR
Firenze, Il Prato, 58R, (Firenze)
Firenze, Il Prato, 58R, (Firenze)
Orario di apertura
dal martedi alla domenica dalle 15,00 alle 02,00
Vernissage
10 Aprile 2004, ore 19,30