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Luogo:Comune
Otto artisti nazionali e internazionali, con il coordinamento di Cesare Pietroiusti, si sono impegnati nella realizzazione di opere site specific
Comunicato stampa
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Dal 10 al 28 Maggio è in corso a Casale Marittimo il progetto di artists in residence, Luogo:Comune, promosso da Kforumvienna, Association for Contemporary Art and Cultural Contact. Otto artisti nazionali e internazionali, con il coordinamento di Cesare Pietroiusti, si sono impegnati nella realizzazione di opere site specific, in relazione con la vita, le bellezze paesaggistiche ed antropologiche di questa piccola comunità.
Rappresentare il Comune e la sua contemporaneità, le sue storie, gli abitanti e i loro racconti é il fine che è stato perseguito per creare un momento di riflessione per il pubblico ma soprattutto per il paese stesso. Il nome scelto per l'intero progetto è diretto a rappresentare le intenzioni di questa proposta: un luogo esatto, una geografia circoscritta da coordinate precise che si distingue tra gli infiniti stereotipi e clichè dei borghi toscani.
La presenza di Cesare Pietroiusti, nel ruolo di tutor, ha stimolato forme di dialogo interne al gruppo che, attraverso critiche e suggerimenti, ha dato vita ad idee e progetti che si sono sviluppati e modificati nell’arco della residenza.
Gli artisti hanno portato avanti in tre settimane un processo di interazione graduale e costante che ha condotto all’ideazione e alla creazione di opere che hanno saputo rileggere e reinterpretare una metodologia di approccio e di conoscenza alternativa ad una logica turistica.
Inaugurazione: Sabato 28 Maggio 2005, 17,00 Casale Marittimo (PI)
Edith Payer (1975, Wolfsberg Austria)
Benvenuti, sono il 21esimo secolo.
L’artista presenta una stanza da letto di una coppia sposata nel loro domicilio estivo appena rinnovato in Toscana. Uno spazio privato diventa pubblico. Appese alle pareti grandi collezioni di foto di famiglia, oggetti di antiquariato, trofei e oggetti vari, collezionati nell’arco di una vita per rendere la stanza più confortevole per la coppia e più simbolica per gli ospiti.
Ivàn Juàrez (1972, città del Messico)
Punti di Vista
Il progetto consiste in due approcci personali al contesto paesaggistico e architettonico di Casale Marittimo. Due opere scultoree di carattere esperienziale nelle quali l’individuo intrattiene una relazione diretta con l’opera, il paese e la cornice naturale
Il primo, ubicato sulla cima di una collina a circa un chilometro dal centro, introduce il visitatore, in un percorso delimitato da due muri costruiti con balle di fieno, ad un punto di vista che guarda l’orizzonte: Casale e la sua relazione con il mare.
Il secondo intervento è uno spazio per la riflessione. Collocata sul tetto di un’abitazione del paese, l’installazione si presenta come uno spazio trasparente che sorge come una protesi dell’edificio. Un osservatorio personale nel quale lo spettatore viene immerso, dalla città, in una vista del paesaggio.
GAZEaBOut -Matteo Patrucco (1976,Casale Monferrato,Italia) & Walter Visentin (1969, Torino)
L’installazione rilegge e propone il legame che gli elementi storici e paesaggistici creano tra due luoghi che sono in stretta relazione: Casalvecchio e Casale Marittimo. I due colli diventano il palcoscenico per due costruzioni che dialogano tra loro dai versanti opposti della vallata.
La materia di recupero è l’elemento che costituisce le strutture. La ricerca del materiale rivolta a Casale Marittimo come una proposta a partecipare al progetto collaborando all’azione degli artisti: una raccolta a domicilio annunciata dall’affissione di manifesti nei principali negozi di Piazza del Popolo. Una raccolta di reperti contemporanei, frammenti di una memoria collettiva.
Jochen Höller (1977, Amstetten, Austria)
Replay
L’artista ri-pubblica e ri-affigge vecchi poster che ha trovato in paese. Sembra che il tempo si sia fermato nel borgo. L’intervento rispecchia il ritmo lento della vita di Casale Marittimo. E’ come un “replay” del passato.
Moving In (entrando)
Nel secondo intervento, Höller lavora con oggetti “speciali”ritrovati nell’ambiente abitativo circostante e posizionati in un nuovo contesto pubblico. Ogni oggetto acquista una nuova relazione con se stesso e con lo spazio in cui è inserito.
Anita Land (1973 Vienna, Austria) + Gerald Zahn (1971 Bruck a.d.Mur, Austria)
Arrivano i turisti!
Un gruppo di animali sta viaggiando attraverso la Toscana. Vengono da lontano. Lentamente si avvicinano alla destinazione finale: Casale Marittimo
In una performance lunga una settimana Anita Land + Gerald Zahn commentano con ironia, attraverso la loro processione di centinaia di animaletti di plastica, il tema del turismo e il sentimento di estraneità.
Con il loro “carrozzone” di animali giocattolo e senza nessuna conoscenza della lingua italiana, gli artisti si mettono alla ricerca della familiarità con un luogo turistico. Durante questo periodo gli abitanti saranno informati giornalmente dell’attuale posizione del viaggio e ognuno sarà invitati ad interagire con loro.
Ogni giorno il gruppo cercherà un luogo per pernottare e passerà la notte o a casa di quelle persone che saranno disposte ad aprire le loro porte o in qualche luogo nascosto.
L’arrivo in Piazza del Popolo a Casale Marittimo è previsto per le ore 19:00 del 28 Maggio 2005
L’utilizzo di tali testimonianze per creare dei luoghi dove può essere riconsiderata l’esperienza del tempo, dove l’osservazione attraverso la materia si estende a più significati e suggerisce di entrare in relazione con le persone e le cose.
Katia Alicante (1977, Livorno, Italia)
Sogni nel cassetto Casale Marittimo
Katia Alicante ha pensato ad un percorso alternativo a quello corrispondente al circuito eno-gastronomico previsto dalla “bandiera arancione”del Touring Club. In questo caso, sotto una nuova bandiera ideata dall’artista, rientreranno una serie di tappe individuate grazie all’aiuto e alla collaborazione degli abitanti conosciuti nel corso della residenza. Lo spettatore, munito di una mappa esplicativa, sarà invitato a visitare questi luoghi, per scoprire le passioni intime e creative delle persone che vi abitano.
Rappresentare il Comune e la sua contemporaneità, le sue storie, gli abitanti e i loro racconti é il fine che è stato perseguito per creare un momento di riflessione per il pubblico ma soprattutto per il paese stesso. Il nome scelto per l'intero progetto è diretto a rappresentare le intenzioni di questa proposta: un luogo esatto, una geografia circoscritta da coordinate precise che si distingue tra gli infiniti stereotipi e clichè dei borghi toscani.
La presenza di Cesare Pietroiusti, nel ruolo di tutor, ha stimolato forme di dialogo interne al gruppo che, attraverso critiche e suggerimenti, ha dato vita ad idee e progetti che si sono sviluppati e modificati nell’arco della residenza.
Gli artisti hanno portato avanti in tre settimane un processo di interazione graduale e costante che ha condotto all’ideazione e alla creazione di opere che hanno saputo rileggere e reinterpretare una metodologia di approccio e di conoscenza alternativa ad una logica turistica.
Inaugurazione: Sabato 28 Maggio 2005, 17,00 Casale Marittimo (PI)
Edith Payer (1975, Wolfsberg Austria)
Benvenuti, sono il 21esimo secolo.
L’artista presenta una stanza da letto di una coppia sposata nel loro domicilio estivo appena rinnovato in Toscana. Uno spazio privato diventa pubblico. Appese alle pareti grandi collezioni di foto di famiglia, oggetti di antiquariato, trofei e oggetti vari, collezionati nell’arco di una vita per rendere la stanza più confortevole per la coppia e più simbolica per gli ospiti.
Ivàn Juàrez (1972, città del Messico)
Punti di Vista
Il progetto consiste in due approcci personali al contesto paesaggistico e architettonico di Casale Marittimo. Due opere scultoree di carattere esperienziale nelle quali l’individuo intrattiene una relazione diretta con l’opera, il paese e la cornice naturale
Il primo, ubicato sulla cima di una collina a circa un chilometro dal centro, introduce il visitatore, in un percorso delimitato da due muri costruiti con balle di fieno, ad un punto di vista che guarda l’orizzonte: Casale e la sua relazione con il mare.
Il secondo intervento è uno spazio per la riflessione. Collocata sul tetto di un’abitazione del paese, l’installazione si presenta come uno spazio trasparente che sorge come una protesi dell’edificio. Un osservatorio personale nel quale lo spettatore viene immerso, dalla città, in una vista del paesaggio.
GAZEaBOut -Matteo Patrucco (1976,Casale Monferrato,Italia) & Walter Visentin (1969, Torino)
L’installazione rilegge e propone il legame che gli elementi storici e paesaggistici creano tra due luoghi che sono in stretta relazione: Casalvecchio e Casale Marittimo. I due colli diventano il palcoscenico per due costruzioni che dialogano tra loro dai versanti opposti della vallata.
La materia di recupero è l’elemento che costituisce le strutture. La ricerca del materiale rivolta a Casale Marittimo come una proposta a partecipare al progetto collaborando all’azione degli artisti: una raccolta a domicilio annunciata dall’affissione di manifesti nei principali negozi di Piazza del Popolo. Una raccolta di reperti contemporanei, frammenti di una memoria collettiva.
Jochen Höller (1977, Amstetten, Austria)
Replay
L’artista ri-pubblica e ri-affigge vecchi poster che ha trovato in paese. Sembra che il tempo si sia fermato nel borgo. L’intervento rispecchia il ritmo lento della vita di Casale Marittimo. E’ come un “replay” del passato.
Moving In (entrando)
Nel secondo intervento, Höller lavora con oggetti “speciali”ritrovati nell’ambiente abitativo circostante e posizionati in un nuovo contesto pubblico. Ogni oggetto acquista una nuova relazione con se stesso e con lo spazio in cui è inserito.
Anita Land (1973 Vienna, Austria) + Gerald Zahn (1971 Bruck a.d.Mur, Austria)
Arrivano i turisti!
Un gruppo di animali sta viaggiando attraverso la Toscana. Vengono da lontano. Lentamente si avvicinano alla destinazione finale: Casale Marittimo
In una performance lunga una settimana Anita Land + Gerald Zahn commentano con ironia, attraverso la loro processione di centinaia di animaletti di plastica, il tema del turismo e il sentimento di estraneità.
Con il loro “carrozzone” di animali giocattolo e senza nessuna conoscenza della lingua italiana, gli artisti si mettono alla ricerca della familiarità con un luogo turistico. Durante questo periodo gli abitanti saranno informati giornalmente dell’attuale posizione del viaggio e ognuno sarà invitati ad interagire con loro.
Ogni giorno il gruppo cercherà un luogo per pernottare e passerà la notte o a casa di quelle persone che saranno disposte ad aprire le loro porte o in qualche luogo nascosto.
L’arrivo in Piazza del Popolo a Casale Marittimo è previsto per le ore 19:00 del 28 Maggio 2005
L’utilizzo di tali testimonianze per creare dei luoghi dove può essere riconsiderata l’esperienza del tempo, dove l’osservazione attraverso la materia si estende a più significati e suggerisce di entrare in relazione con le persone e le cose.
Katia Alicante (1977, Livorno, Italia)
Sogni nel cassetto Casale Marittimo
Katia Alicante ha pensato ad un percorso alternativo a quello corrispondente al circuito eno-gastronomico previsto dalla “bandiera arancione”del Touring Club. In questo caso, sotto una nuova bandiera ideata dall’artista, rientreranno una serie di tappe individuate grazie all’aiuto e alla collaborazione degli abitanti conosciuti nel corso della residenza. Lo spettatore, munito di una mappa esplicativa, sarà invitato a visitare questi luoghi, per scoprire le passioni intime e creative delle persone che vi abitano.
28
maggio 2005
Luogo:Comune
Dal 28 maggio al 30 giugno 2005
arte contemporanea
Location
CENTRO CITTADINO
Casale Marittimo, (Pisa)
Casale Marittimo, (Pisa)
Vernissage
28 Maggio 2005, ore 17
Sito web
www.kforumvienna.com
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