Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
LV Premio Michetti – Mito e Realtà. Uno sguardo ad oriente
Naturalmente l’obiettivo centrale del Premio Michetti rimane la ricognizione artistica sul tradizionale versante italiano, secondo una consolidata tradizione che dura dal 1947 e che si è articolata e prosegue nella scelta di versanti espressivi, tecnici e di linguaggi rappresentativi del panorama nazionale.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Le edizioni del 2002 (la 53a) e quella del 2003 (la 54) proponendo la formula del confronto tra due mondi pittorici fisicamente lontani, l'Argentina ed il Giappone sembrano avere incontrato l'interesse del pubblico e degli addetti ai lavori; particolarmente apprezzati anche gli omaggi a Lucio Fontana e a Mario Ceroli.
Il successo di pubblico e l'interesse dei mezzi di comunicazione intorno al Premio Michetti, ci hanno incoraggiato a proseguire anche per questa edizione, che si concluderà il 31 agosto 2004.
Naturalmente l'obiettivo centrale del Premio Michetti rimane la ricognizione artistica sul tradizionale versante italiano, secondo una consolidata tradizione che dura dal 1947 e che si è articolata e prosegue nella scelta di versanti espressivi, tecnici e di linguaggi rappresentativi del panorama nazionale.
Proprio per questa ragione l'edizione del 2004 presenta un ampio ventaglio di proposte sia dei linguaggi più consolidati sul versante del figurativo sia proposte di avanguardia e sperimentazioni significative.
Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Michetti ha scelto, come curatore della sezione centrale, una personalità di rilievo del dibattito artistico nazionale ed internazionale, il prof. Stefano Zecchi. Docente di Estetica, Presidente della Accademia di Brera, anche per la sua intensa attività giornalistica sulla stampa specializzata e per il continuo contatto con gli operatori del settore, Stefano Zecchi ha offerto una lettura non consueta e non obbligata entro i limiti dei soliti circuiti delle ''appartenenze'' che, in alcuni casi, finiscono per limitare quella libertà di ricerca e quella originalità di studio e di osservazione che la finalità del Premio Michetti richiede.
La sezione internazionale del Premio Michetti 2004 è stata dedicata ad una ricognizione delle emergenze artistiche orientali.
Cogliere le linee di tendenza, gli orientamenti espressivi, i linguaggi degli artisti orientali è utile, ne siamo certi, anche alla migliore comprensione del loro attuale sistema di valori e di riferimenti.
La cura di questa sezione della rassegna è stata affidata alla dottoressa Anna Imponente, Sovrintendente ai beni storici e artistici per il paesaggio storico - artistico e domo-antropologico. Una figura istituzionale che, accanto al rigore professionale, possiede una personale conoscenza ed esperienza nel campo delle arti dell'estremo oriente.
La dottoressa Imponente ha già avuto modo di collaborare con il Premio Michetti, facendo parte della commissione giudicatrice nella scorsa edizione Italia-Giappone.
Anche per l'edizione di quest'anno sono stati previsti, secondo la consolidata tradizione del Michetti, due premi in denaro che saranno attribuiti all'artista più significativo delle due principali sezioni espositive.
La giuria del premio è composta da Beatrice Buscaroli, Antonio Gasbarrini, Lorenzo Canova, Marco Di Capua, Vincenzo Centorame,Presidente della Fondazione, Antonio D'Argento Segretario Generale Sempre per la 55a edizione è stato realizzato un esauriente ed elegante catalogo, realizzato con la collaborazione con la della Casa editrice Vallecchi di Firenze.
Questi gli artisti presenti per la sezione italiana: Enrico Benaglia, Francesco Bocchini, Paolo Borrelli, Giuliana Caporali, Jacopo Cascella, Fausto Cheng, Angelo Colagrossi, Angelo Davoli, Fernando De Filippi, Giorgio Galli, Bruno Gorgone, Valeria Gramiccia, Alessandro Guzzi, Stefano Ianni, Pierre Lindner, Cesare Mirabella, Stefano Orlandini, Luca Pace, Claudio Palmieri, Luca Piovaccari, Franco Ruaro, Fabrizio Sclocchini, Luciano Secone, Giuseppe Stampone, Giorgio Vicentini.
Per la sezione ''Uno sguardo ad oriente'': Hsiao Chin, Tan Swie Hian, Zhang Qi-Kai, Long Bin Chen, Liu Ding, Xing Danwen, Hai Bo, Ho Kan, H.H.Lim, Zheng Rong.
Il Presidente
Vincenzo Centorame
''Sguardo ad oriente''
Nello scenario artistico internazionale l'arte cinese contemporanea è ormai protagonista di rilievo, oggetto dell'attenzione critica e del mercato occidentale, un fenomeno in parte spiegabile quale riflesso di una presenza sempre più forte del Paese asiatico come potenza economica mondiale.
Solo in Italia, divenuta terra di elezione per alcuni di questi artisti, alla rassegna ''Sguardo ad Oriente'' si affiancano altre iniziative in corso sul tema, alla Galleria Comunale d'arte di Bologna e alla Pinacoteca provinciale di Potenza.
Questa mostra vuole mettere a confronto, attraverso le opere di dieci tra i maggiori protagonisti provenienti anche dal sud-est asiatico, le modalità estetiche tradizionali, profondamente radicate che identificano la cultura orientale, e la loro interazione con quella occidentale.
La ricchezza creativa e la complessità dell'arte cinese contemporanea dimostrano fermenti e mutazioni in corso a velocità vertiginosa: muovendo dalla tecnica della pittura a inchiostro e pennello su carta, l'arte made in China si evolve oggi in tutti gli ambiti espressivi, pittura, scultura, installazioni, fotografia.
Lo dimostrano artisti di differenti generazioni, raffinati maestri già affermati dagli anni Sessanta che si ispirano alla filosofia Zen, quali Hsiao Chin, Tan Swie Hian e la più giovane Zheng Rong, con i suoi acquerelli immersi nel ciclo della natura, fino ad altri di ultima leva e di successo come Hai Bo con i suoi impressionanti dittici fotografici sul trascorrere del tempo individuale e della storia.
L'idea del riciclaggio in funzione estetica dei materiali di scarto della società industriale, grazie all'intervento di una possente abilità tecnica e artigianale, è implicita nei funghi assemblati con pillole medicinali di Liu Ding, nelle sculture di libri dismessi di Long Bin Chen trasformate in miraggi di divinità, nelle gigantografie di Xing Danwen, mentre le installazioni di Zhang Qi Kai e di H.H.Lim suggeriscono la contaminazione dei linguaggi.
La sezione è a cura di Anna Imponente, che si dedica da anni allo studio delle relazioni tra arte occidentale ed orientale, svolgendo in ambito istituzionale attività di promozione e di scambi culturali con il continente asiatico.
Il successo di pubblico e l'interesse dei mezzi di comunicazione intorno al Premio Michetti, ci hanno incoraggiato a proseguire anche per questa edizione, che si concluderà il 31 agosto 2004.
Naturalmente l'obiettivo centrale del Premio Michetti rimane la ricognizione artistica sul tradizionale versante italiano, secondo una consolidata tradizione che dura dal 1947 e che si è articolata e prosegue nella scelta di versanti espressivi, tecnici e di linguaggi rappresentativi del panorama nazionale.
Proprio per questa ragione l'edizione del 2004 presenta un ampio ventaglio di proposte sia dei linguaggi più consolidati sul versante del figurativo sia proposte di avanguardia e sperimentazioni significative.
Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Michetti ha scelto, come curatore della sezione centrale, una personalità di rilievo del dibattito artistico nazionale ed internazionale, il prof. Stefano Zecchi. Docente di Estetica, Presidente della Accademia di Brera, anche per la sua intensa attività giornalistica sulla stampa specializzata e per il continuo contatto con gli operatori del settore, Stefano Zecchi ha offerto una lettura non consueta e non obbligata entro i limiti dei soliti circuiti delle ''appartenenze'' che, in alcuni casi, finiscono per limitare quella libertà di ricerca e quella originalità di studio e di osservazione che la finalità del Premio Michetti richiede.
La sezione internazionale del Premio Michetti 2004 è stata dedicata ad una ricognizione delle emergenze artistiche orientali.
Cogliere le linee di tendenza, gli orientamenti espressivi, i linguaggi degli artisti orientali è utile, ne siamo certi, anche alla migliore comprensione del loro attuale sistema di valori e di riferimenti.
La cura di questa sezione della rassegna è stata affidata alla dottoressa Anna Imponente, Sovrintendente ai beni storici e artistici per il paesaggio storico - artistico e domo-antropologico. Una figura istituzionale che, accanto al rigore professionale, possiede una personale conoscenza ed esperienza nel campo delle arti dell'estremo oriente.
La dottoressa Imponente ha già avuto modo di collaborare con il Premio Michetti, facendo parte della commissione giudicatrice nella scorsa edizione Italia-Giappone.
Anche per l'edizione di quest'anno sono stati previsti, secondo la consolidata tradizione del Michetti, due premi in denaro che saranno attribuiti all'artista più significativo delle due principali sezioni espositive.
La giuria del premio è composta da Beatrice Buscaroli, Antonio Gasbarrini, Lorenzo Canova, Marco Di Capua, Vincenzo Centorame,Presidente della Fondazione, Antonio D'Argento Segretario Generale Sempre per la 55a edizione è stato realizzato un esauriente ed elegante catalogo, realizzato con la collaborazione con la della Casa editrice Vallecchi di Firenze.
Questi gli artisti presenti per la sezione italiana: Enrico Benaglia, Francesco Bocchini, Paolo Borrelli, Giuliana Caporali, Jacopo Cascella, Fausto Cheng, Angelo Colagrossi, Angelo Davoli, Fernando De Filippi, Giorgio Galli, Bruno Gorgone, Valeria Gramiccia, Alessandro Guzzi, Stefano Ianni, Pierre Lindner, Cesare Mirabella, Stefano Orlandini, Luca Pace, Claudio Palmieri, Luca Piovaccari, Franco Ruaro, Fabrizio Sclocchini, Luciano Secone, Giuseppe Stampone, Giorgio Vicentini.
Per la sezione ''Uno sguardo ad oriente'': Hsiao Chin, Tan Swie Hian, Zhang Qi-Kai, Long Bin Chen, Liu Ding, Xing Danwen, Hai Bo, Ho Kan, H.H.Lim, Zheng Rong.
Il Presidente
Vincenzo Centorame
''Sguardo ad oriente''
Nello scenario artistico internazionale l'arte cinese contemporanea è ormai protagonista di rilievo, oggetto dell'attenzione critica e del mercato occidentale, un fenomeno in parte spiegabile quale riflesso di una presenza sempre più forte del Paese asiatico come potenza economica mondiale.
Solo in Italia, divenuta terra di elezione per alcuni di questi artisti, alla rassegna ''Sguardo ad Oriente'' si affiancano altre iniziative in corso sul tema, alla Galleria Comunale d'arte di Bologna e alla Pinacoteca provinciale di Potenza.
Questa mostra vuole mettere a confronto, attraverso le opere di dieci tra i maggiori protagonisti provenienti anche dal sud-est asiatico, le modalità estetiche tradizionali, profondamente radicate che identificano la cultura orientale, e la loro interazione con quella occidentale.
La ricchezza creativa e la complessità dell'arte cinese contemporanea dimostrano fermenti e mutazioni in corso a velocità vertiginosa: muovendo dalla tecnica della pittura a inchiostro e pennello su carta, l'arte made in China si evolve oggi in tutti gli ambiti espressivi, pittura, scultura, installazioni, fotografia.
Lo dimostrano artisti di differenti generazioni, raffinati maestri già affermati dagli anni Sessanta che si ispirano alla filosofia Zen, quali Hsiao Chin, Tan Swie Hian e la più giovane Zheng Rong, con i suoi acquerelli immersi nel ciclo della natura, fino ad altri di ultima leva e di successo come Hai Bo con i suoi impressionanti dittici fotografici sul trascorrere del tempo individuale e della storia.
L'idea del riciclaggio in funzione estetica dei materiali di scarto della società industriale, grazie all'intervento di una possente abilità tecnica e artigianale, è implicita nei funghi assemblati con pillole medicinali di Liu Ding, nelle sculture di libri dismessi di Long Bin Chen trasformate in miraggi di divinità, nelle gigantografie di Xing Danwen, mentre le installazioni di Zhang Qi Kai e di H.H.Lim suggeriscono la contaminazione dei linguaggi.
La sezione è a cura di Anna Imponente, che si dedica da anni allo studio delle relazioni tra arte occidentale ed orientale, svolgendo in ambito istituzionale attività di promozione e di scambi culturali con il continente asiatico.
24
luglio 2004
LV Premio Michetti – Mito e Realtà. Uno sguardo ad oriente
Dal 24 luglio al 31 agosto 2004
arte contemporanea
Location
MUMI – MUSEO MICHETTI
Francavilla Al Mare, Piazza San Domenico, 1, (Chieti)
Francavilla Al Mare, Piazza San Domenico, 1, (Chieti)
Vernissage
24 Luglio 2004, ore 19
Editore
VALLECCHI
Autore
Curatore