Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
LVI Premio Michetti – In & Out
Nell’ideazione del tema della mostra e nell’elaborazione del suo progetto, Luciano Caramel, curatore della 56a edizione del Premio Michetti, ha pensato al rapporto/coesistenza/alternativa/dialettica, oggi, nella situazione culturale che viviamo, tra opera e ambiente, con la considerazione dei nuovi media elettronici, fino all’arte in rete
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Nell’ideazione del tema della mostra e nell’elaborazione del suo progetto, Luciano Caramel, curatore della 56a edizione del Premio Michetti, ha pensato al rapporto/coesistenza/alternativa/dialettica, oggi, nella situazione culturale che viviamo, tra opera e ambiente, con la considerazione dei nuovi media elettronici, fino all’arte in rete, ma nella constatazione–accettazione del fatto che i linguaggi, diciamo così, tradizionali, dalla pittura alla scultura, alla fotografia, sono tuttora ben vivi; e che l’ambiente è si quello dilatato della comunicazione elettronica, ma ancora, anche, la parete, la stanza, la casa, la città, la natura.
Ciò anche, nella prospettiva odierna, del rapporto–connessione (di grandissima attualità a tutti i livelli, anche economici e politici) tra globale e locale (una volta si parlava di centro e periferia) e quindi con la scelta di autori legati alle radici e di altri aperti a dimensioni che, anche senza negare le radici, le scavalcano, nella direzione appunto globale della comunicazione elettronica, di internet.
Si intende quindi evidenziare nella mostra la compresenza inevitabile, oggi, di posizioni molto diverse, che non possono essere negate sulla base di scelte esclusive di tendenza o altro. Non quindi pittura o fotografia o video, scultura o installazioni, o addirittura figurativo o astratto, eccetera, ma pittura, fotografia, video, scultura, installazioni, figurativo, astratto eccetera.; non, infine, la negazione del passato, ma il vivere il passato nel presente, un presente inevitabilmente trascorrente nel futuro.
Si tratta perciò di una mostra caleidoscopica, giustificata a livello teorico e storico, che presenterà opere realizzate con diversi linguaggi, fino alla computer art e alla Net e Media Art. Non quindi un’esposizione generosamente ecumenica, né tanto meno generica. Che, oltre tutto, appare quanto mai appropriata alla figura e all’opera di Francesco Paolo Michetti, a cui il Premio è intitolato, che praticò la fotografia, oltre che la pittura, in funzione prima della pittura stessa e quindi con considerazione autonoma della peculiarità del mezzo fotografico.
Artisti invitati : 01001001110101101.ORG, Thierry Alet, Maddalena Ambrosio, Karin Andersen, Salvatore Astore, Giampaolo Atzeni, Matteo Basilè, Carlo Bernardini, Benedetta Bonichi, Filippo Borella, Mario Bottinelli Montandon, Marco Cadioli, Giovanni Campus, Gennaro Castellano, Salvatore Cuschera, Carlo De Lorenzi, Marc Didou, Antonio Di Fabrizio, Sergio Fermariello, Franco Fienga, Antonio Fiorini, Ignazio Gadaleta, Alberto Ghinzani, Gaspare Gisone, Franco Giuli, Davide Grassi e Igor Stromaier, Eduard Habicher, Marya Kazoun, Olia Lialina, Limiteazero, Marco Magrini, Franco Marrocco, Vincenzo Marsiglia, Ottonella Mocellin e Nicola Pellegrini, Manola Moretti, Fabrizio Musa, Davide Nido, Antonio Noia, Josh On, Antonella Padovese, Lucio Perone, Paola Pezzi, Roberto Priod, Giuseppe Restano, Claudio Rotta Loria, Sarah Seidmann, Francesco Simeti, MariaLuisa Tadei, Walter Valentini, Carlo Zanni e Yucef Merhi.
Per gli omaggi il curatore Caramel ha pensato a quattro maestri con alle spalle una storia importante, o addirittura eccezionale, ma che sono attuali, presenti nella nostra cultura artistica e tali da introdurre ad altissimo livello la congiuntura attuale che è oggetto della mostra .
Si tratta innanzi tutto del coreano Nam June Paik (Seul 1932, a New York dal 1964), pioniere della videoarte, maestro universalmente riconosciuto nell’uso espressivo dello strumento televisivo attraverso video installazioni inglobanti con i televisori, oggetti e altri materiali. Con lui, in una direzione del tutto diversa, lo statunitense James Turrel (Los Angeles 1943), esponente tra i maggiori della land art con gli interventi nell’interno del Roden Crater in Arizona.
Accanto a loro due italiani : Alberto Biasi (Padova 1937) cofondatore nel 1959 del Gruppo N e protagonista su di un piano internazionale dell’arte cinetica e programmata con le sue ricerche analitiche sulla percezione visiva concretate in opere di grande efficacia e suggestione; e Fabrizio Plessi (Reggio Emilia, 1940), noto a livello mondiale per le sue video installazioni, connesse ad esperienze cromatiche e sonore, anche in opere spettacolari, quale il gigantesco “Mare verticale” eretto nel giugno scorso davanti ai Giardini di Venezia per la Biennale.
La 56a edizione del premio Michetti sarà inaugurata sabato 23 luglio alle ore 19.00 in Piazza San Domenico a Francavilla al mare; durante l’inaugurazione sarà proclamato il vincitore del Premio .
Ciò anche, nella prospettiva odierna, del rapporto–connessione (di grandissima attualità a tutti i livelli, anche economici e politici) tra globale e locale (una volta si parlava di centro e periferia) e quindi con la scelta di autori legati alle radici e di altri aperti a dimensioni che, anche senza negare le radici, le scavalcano, nella direzione appunto globale della comunicazione elettronica, di internet.
Si intende quindi evidenziare nella mostra la compresenza inevitabile, oggi, di posizioni molto diverse, che non possono essere negate sulla base di scelte esclusive di tendenza o altro. Non quindi pittura o fotografia o video, scultura o installazioni, o addirittura figurativo o astratto, eccetera, ma pittura, fotografia, video, scultura, installazioni, figurativo, astratto eccetera.; non, infine, la negazione del passato, ma il vivere il passato nel presente, un presente inevitabilmente trascorrente nel futuro.
Si tratta perciò di una mostra caleidoscopica, giustificata a livello teorico e storico, che presenterà opere realizzate con diversi linguaggi, fino alla computer art e alla Net e Media Art. Non quindi un’esposizione generosamente ecumenica, né tanto meno generica. Che, oltre tutto, appare quanto mai appropriata alla figura e all’opera di Francesco Paolo Michetti, a cui il Premio è intitolato, che praticò la fotografia, oltre che la pittura, in funzione prima della pittura stessa e quindi con considerazione autonoma della peculiarità del mezzo fotografico.
Artisti invitati : 01001001110101101.ORG, Thierry Alet, Maddalena Ambrosio, Karin Andersen, Salvatore Astore, Giampaolo Atzeni, Matteo Basilè, Carlo Bernardini, Benedetta Bonichi, Filippo Borella, Mario Bottinelli Montandon, Marco Cadioli, Giovanni Campus, Gennaro Castellano, Salvatore Cuschera, Carlo De Lorenzi, Marc Didou, Antonio Di Fabrizio, Sergio Fermariello, Franco Fienga, Antonio Fiorini, Ignazio Gadaleta, Alberto Ghinzani, Gaspare Gisone, Franco Giuli, Davide Grassi e Igor Stromaier, Eduard Habicher, Marya Kazoun, Olia Lialina, Limiteazero, Marco Magrini, Franco Marrocco, Vincenzo Marsiglia, Ottonella Mocellin e Nicola Pellegrini, Manola Moretti, Fabrizio Musa, Davide Nido, Antonio Noia, Josh On, Antonella Padovese, Lucio Perone, Paola Pezzi, Roberto Priod, Giuseppe Restano, Claudio Rotta Loria, Sarah Seidmann, Francesco Simeti, MariaLuisa Tadei, Walter Valentini, Carlo Zanni e Yucef Merhi.
Per gli omaggi il curatore Caramel ha pensato a quattro maestri con alle spalle una storia importante, o addirittura eccezionale, ma che sono attuali, presenti nella nostra cultura artistica e tali da introdurre ad altissimo livello la congiuntura attuale che è oggetto della mostra .
Si tratta innanzi tutto del coreano Nam June Paik (Seul 1932, a New York dal 1964), pioniere della videoarte, maestro universalmente riconosciuto nell’uso espressivo dello strumento televisivo attraverso video installazioni inglobanti con i televisori, oggetti e altri materiali. Con lui, in una direzione del tutto diversa, lo statunitense James Turrel (Los Angeles 1943), esponente tra i maggiori della land art con gli interventi nell’interno del Roden Crater in Arizona.
Accanto a loro due italiani : Alberto Biasi (Padova 1937) cofondatore nel 1959 del Gruppo N e protagonista su di un piano internazionale dell’arte cinetica e programmata con le sue ricerche analitiche sulla percezione visiva concretate in opere di grande efficacia e suggestione; e Fabrizio Plessi (Reggio Emilia, 1940), noto a livello mondiale per le sue video installazioni, connesse ad esperienze cromatiche e sonore, anche in opere spettacolari, quale il gigantesco “Mare verticale” eretto nel giugno scorso davanti ai Giardini di Venezia per la Biennale.
La 56a edizione del premio Michetti sarà inaugurata sabato 23 luglio alle ore 19.00 in Piazza San Domenico a Francavilla al mare; durante l’inaugurazione sarà proclamato il vincitore del Premio .
23
luglio 2005
LVI Premio Michetti – In & Out
Dal 23 luglio al 31 agosto 2005
arte contemporanea
Location
MUMI – MUSEO MICHETTI
Francavilla Al Mare, Piazza San Domenico, 1, (Chieti)
Francavilla Al Mare, Piazza San Domenico, 1, (Chieti)
Orario di apertura
tutti i giorni tranne il lunedì dalle ore 18 alle ore 24
Vernissage
23 Luglio 2005, ore 19
Editore
VALLECCHI
Autore
Curatore