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Lyda Coppola – Coppola & Toppo. Maestri del bijoux
Il libro di Deanna Farneti Cera “Coppola e Toppo fashion jewels (Antique Collectors’ Club, Suffolk. G.B.)” e la mostra intendono essere un riconoscimento al talento di Lyda Coppola, la disegnatrice e proprietaria della Coppola & Toppo, un’azienda di gioielli per la moda attiva a Milano dal 1948 al 1986.
Comunicato stampa
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Il libro e la mostra intendono essere un riconoscimento al talento di Lyda Coppola, la disegnatrice e proprietaria
della Coppola & Toppo, un’azienda di gioielli per la moda attiva a Milano dal 1948 al 1986.
Sono proprio i complementi di questa creatrice – innanzitutto bijoux, ma anche borse da giorno e da sera,
sciarpe, cinture, foulard - a dare il tocco finale a molte delle mises proposte dagli stilisti che hanno segnato la
Haute Couture francese negli anni ‘50 e il Made in Italy degli anni ’60 e ’70.
All’inizio della sua carriera, la produzione di Lyda Coppola è caratterizzata da una combinazione inusuale
di materiali tipicamente italiani provenienti da parti diverse della penisola, come le perle in vetro veneziano
e il corallo di Torre del Greco.
Subito dopo la fine della seconda guerra mondiale, a cominciare dal 1948, i bijoux di Coppola e Toppo diventano
famosi prima a Parigi perché scelti da stilisti famosi fra cui Elsa Schiaparelli, Jacques Fath, Molineaux, Robert
Piquet, Balmain, Jeanne Lanvin, Nina Ricci, Balenciaga, Jacques Heim e di seguito negli Stati Uniti, dove - a
cominciare dai primi anni ’50 e per almeno quindici anni - si riversa la maggior parte della loro produzione.
In questa terra giovane e prospera, la clientela di Coppola e Toppo si allarga anno dopo anno, e i grandi
magazzini americani si contendono l’esclusiva del marchio Coppola e Toppo.
Lunghi redazionali su Vogue America, Harper’s Bazar, Women’s Wear Daily, The New York Times, Herald
Tribune accompagnano la presentazione nelle città americane più importanti delle due collezioni annuali di
Coppola e Toppo, accrescendone il successo commerciale.
A cominciare dai primi anni ’50, Lyda Coppola crea i gioielli per Emilio Pucci – il suo cliente più importante
in Italia – e per la gran parte degli stilisti della moda italiana: Roberto Capucci, Germana Marucelli, Carosa,
Biki, Sorelle Fontana, Lancetti, Patrick de Barentzen, Forquet, Enzo, Ken Scott, Valentino, Krizia. Il connubio
dei bijoux Coppola e degli abiti firmati viene ripreso da straordinari servizi fotografici di Gian Paolo Barbieri,
autore di circa venti foto di moda pubblicate nel libro. Gian Paolo Barbieri sarà presente all’inaugurazione. La
storia di Coppola e Toppo si dipana in contemporanea alla crescita e affermazione della moda italiana, passata
da una condizione di artigianato nei primi anni ’50 a una industria fiorente e conosciuta in tutto il mondo negli
anni ’80.
Oggi i bijoux e i complementi di Coppola e Toppo rientrano nei collectibles più ambiti dai collezionisti di
gioielli d’epoca e raggiungono prezzi da capogiro nelle aste internazionali
della Coppola & Toppo, un’azienda di gioielli per la moda attiva a Milano dal 1948 al 1986.
Sono proprio i complementi di questa creatrice – innanzitutto bijoux, ma anche borse da giorno e da sera,
sciarpe, cinture, foulard - a dare il tocco finale a molte delle mises proposte dagli stilisti che hanno segnato la
Haute Couture francese negli anni ‘50 e il Made in Italy degli anni ’60 e ’70.
All’inizio della sua carriera, la produzione di Lyda Coppola è caratterizzata da una combinazione inusuale
di materiali tipicamente italiani provenienti da parti diverse della penisola, come le perle in vetro veneziano
e il corallo di Torre del Greco.
Subito dopo la fine della seconda guerra mondiale, a cominciare dal 1948, i bijoux di Coppola e Toppo diventano
famosi prima a Parigi perché scelti da stilisti famosi fra cui Elsa Schiaparelli, Jacques Fath, Molineaux, Robert
Piquet, Balmain, Jeanne Lanvin, Nina Ricci, Balenciaga, Jacques Heim e di seguito negli Stati Uniti, dove - a
cominciare dai primi anni ’50 e per almeno quindici anni - si riversa la maggior parte della loro produzione.
In questa terra giovane e prospera, la clientela di Coppola e Toppo si allarga anno dopo anno, e i grandi
magazzini americani si contendono l’esclusiva del marchio Coppola e Toppo.
Lunghi redazionali su Vogue America, Harper’s Bazar, Women’s Wear Daily, The New York Times, Herald
Tribune accompagnano la presentazione nelle città americane più importanti delle due collezioni annuali di
Coppola e Toppo, accrescendone il successo commerciale.
A cominciare dai primi anni ’50, Lyda Coppola crea i gioielli per Emilio Pucci – il suo cliente più importante
in Italia – e per la gran parte degli stilisti della moda italiana: Roberto Capucci, Germana Marucelli, Carosa,
Biki, Sorelle Fontana, Lancetti, Patrick de Barentzen, Forquet, Enzo, Ken Scott, Valentino, Krizia. Il connubio
dei bijoux Coppola e degli abiti firmati viene ripreso da straordinari servizi fotografici di Gian Paolo Barbieri,
autore di circa venti foto di moda pubblicate nel libro. Gian Paolo Barbieri sarà presente all’inaugurazione. La
storia di Coppola e Toppo si dipana in contemporanea alla crescita e affermazione della moda italiana, passata
da una condizione di artigianato nei primi anni ’50 a una industria fiorente e conosciuta in tutto il mondo negli
anni ’80.
Oggi i bijoux e i complementi di Coppola e Toppo rientrano nei collectibles più ambiti dai collezionisti di
gioielli d’epoca e raggiungono prezzi da capogiro nelle aste internazionali
26
novembre 2009
Lyda Coppola – Coppola & Toppo. Maestri del bijoux
Dal 26 novembre al 18 dicembre 2009
design
arte contemporanea
presentazione
arte contemporanea
presentazione
Location
ORNAMENTI D’ AUTORE
Milano, Corso Di Porta Vigentina, 38, (Milano)
Milano, Corso Di Porta Vigentina, 38, (Milano)
Orario di apertura
mar-sab ore 11,00/13,00 e 14,00/19,00
Vernissage
26 Novembre 2009, ore 18-22
Autore