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Lyle Roblin – Metamorfosi. Immagini lungo la Strada della Lana
L’esposizione propone immagini inedite di fabbriche e stabilimenti situati lungo la ‘Strada della Lana’, un itinerario che si snoda per circa 50 Km fra Biella e Borgosesia, per presentare il patrimonio industriale del Biellese dell’Otto-Novecento.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Immagini lungo la Strada della Lana
fotografie di Lyle Roblin
Per gentile concessione del DocBi-Centro Studi Biellesi
La mostra fotografica Metamorfosi documenta l'evoluzione e la creatività che stanno trasformando alcuni lanifici noti in tutto il mondo.
La ‘metamorfosi’ che le immagini documentano non è tanto quella ‘subita’ ma piuttosto quella ‘perseguita’ dall'industria laniera biellese. È una metamorfosi necessaria e al tempo stesso deliberata e consapevole, frutto del riconoscimento, da parte degli attori coinvolti, del ruolo non solo economico ma anche sociale e culturale che l'attività laniera mantiene sul territorio.
LYLE ROBLIN (www.lyleroblin.com) è un fotografo di origine canadese da qualche anno residente in Italia. Attivo da tempo in Europa, ha esposto in mostre collettive ("The Art of Photography", Londra, 1999; Sothesby's "Art and Charity", 2007) e privatamente.
Nel 2008 si è tenuta a Milano, presso la Società Umanitaria per l'organizzazione del Piccolo Museo Sereno, una sua personale dedicata al tema dell'archeologia industriale e intitolata "La vita sospesa delle cose".
Sede della mostra:
Biblioteca civica ‘A. Arduino’
via Cavour 31 - 10024 Moncalieri TO
Per informazioni:
tel. 011 6401602 - fax 011 644423
www.comune.moncalieri.to.it/biblio
Apertura della mostra: 12 – 29 novembre 2009
Orari di visita:
Lunedì ore 14-19
Giovedì ore 9-19
Sabato ore 9,30-13,30
Martedì, mercoledì, venerdì ore 9-12; 14-19.
Inaugurazione 12 novembre 2009 ore 18
“Metamorfosi”
Immagini dell’industria biellese tra innovazione, creatività e tradizione
La mostra fotografica Metamorfosi in esposizione nella Biblioteca civica ‘A. Arduino’ di Moncalieri dal 12 al 29 di Novembre 2009 - già allestita nel 2008 nella “Fabbrica della Ruota”, nell’ex lanificio Zignone di Pray, a poca distanza da Biella - è una personale del fotografo canadese Lyle Roblin dedicata alla rappresentazione del patrimonio industriale biellese, tra innovazione, creatività e tradizione.
La mostra propone immagini inedite di fabbriche e stabilimenti situati lungo la “Strada della Lana”, un itinerario che si snoda per circa 50 Km fra Biella e Borgosesia, progettato da DocBi-Centro Studi Biellesi in collaborazione con il Politecnico di Torino, con la finalità di far conoscere al pubblico il patrimonio industriale del Biellese dell’Otto-Novecento.
Nella mostra, Lyle Roblin – fotografo nato e cresciuto nella Colombia Britannica e approdato in Italia da qualche anno dopo varie peregrinazioni in diversi paesi europei – offre immagini inconsuete ed originali delle sedi, passate e presenti, di alcune delle maggiori manifatture laniere biellesi, da Barbera a Botto, da Cerruti a Reda, Vitale Barberis, Zegna e molti altri.
Artista di grande sensibilità, Roblin coglie negli stabilimenti che fotografa l’intensità del divenire che caratterizza la loro storia, combinando immagini documentarie di archeologia industriale con rappresentazioni più propriamente artistiche che trasmettono efficacemente una visione fresca e diversa, priva di quei condizionamenti, tanto iconografici quanto storici e socioculturali, che spesso si accompagnano alla familiarità con un determinato ambiente o paesaggio.
Le fotografie, per lo più a colori, sono esposte su pannelli di medie dimensioni, riservando il grande formato per un numero limitato di soggetti di particolare rilevanza artistica.
“Questa mostra entra a pieno titolo nel progetto di rivalutazione del patrimonio industriale piemontese - afferma Giovanni Vachino, presidente del Centro Studi Biellesi - . La visione ‘esterna’ di Lyle Roblin ci è parsa particolarmente adatta a cogliere aspetti nuovi ed inediti di un ambiente industriale che, pur essendo stato già documentato in passato, non è ancora stato adeguatamente rappresentato nella sua dimensione di trasformazione ed evoluzione. Lo sguardo di un artista che si avvicina al territorio e alla cultura biellesi per la prima volta, con l’effetto di straniamento artistico-culturale che ciò comporta, rappresenta un’opportunità per apprezzare in maniera nuova e diversa un pezzo della nostra storia”.
“Sono sempre stato affascinato dall’Italia, sia nella sua dimensione storico-artistica che come emblema di eccellenza e di qualità - commenta Lyle Roblin -. Quando mi sono avvicinato al territorio biellese sono rimasto affascinato dalla storia della sua industria manifatturiera, dalla sua versatilità e capacità di adattamento, pur nel rispetto della tradizione. Mi ha colpito in particolar modo il culto del passato che si accompagna costantemente alla ricerca di innovazione. Visitando e fotografando gli stabilimenti mi sono reso conto che il filo conduttore della mia ricerca artistica era il concetto di ‘metamorfosi’, un processo attraverso il quale tutto cambia, senza però mutare nella sostanza. È un concetto particolarmente consono al mio modo di fotografare. Nelle mie immagini voglio rappresentare la realtà così com’è, ma al tempo stesso darne una visione trasfigurata, capace di suscitare emozioni”.
fotografie di Lyle Roblin
Per gentile concessione del DocBi-Centro Studi Biellesi
La mostra fotografica Metamorfosi documenta l'evoluzione e la creatività che stanno trasformando alcuni lanifici noti in tutto il mondo.
La ‘metamorfosi’ che le immagini documentano non è tanto quella ‘subita’ ma piuttosto quella ‘perseguita’ dall'industria laniera biellese. È una metamorfosi necessaria e al tempo stesso deliberata e consapevole, frutto del riconoscimento, da parte degli attori coinvolti, del ruolo non solo economico ma anche sociale e culturale che l'attività laniera mantiene sul territorio.
LYLE ROBLIN (www.lyleroblin.com) è un fotografo di origine canadese da qualche anno residente in Italia. Attivo da tempo in Europa, ha esposto in mostre collettive ("The Art of Photography", Londra, 1999; Sothesby's "Art and Charity", 2007) e privatamente.
Nel 2008 si è tenuta a Milano, presso la Società Umanitaria per l'organizzazione del Piccolo Museo Sereno, una sua personale dedicata al tema dell'archeologia industriale e intitolata "La vita sospesa delle cose".
Sede della mostra:
Biblioteca civica ‘A. Arduino’
via Cavour 31 - 10024 Moncalieri TO
Per informazioni:
tel. 011 6401602 - fax 011 644423
www.comune.moncalieri.to.it/biblio
Apertura della mostra: 12 – 29 novembre 2009
Orari di visita:
Lunedì ore 14-19
Giovedì ore 9-19
Sabato ore 9,30-13,30
Martedì, mercoledì, venerdì ore 9-12; 14-19.
Inaugurazione 12 novembre 2009 ore 18
“Metamorfosi”
Immagini dell’industria biellese tra innovazione, creatività e tradizione
La mostra fotografica Metamorfosi in esposizione nella Biblioteca civica ‘A. Arduino’ di Moncalieri dal 12 al 29 di Novembre 2009 - già allestita nel 2008 nella “Fabbrica della Ruota”, nell’ex lanificio Zignone di Pray, a poca distanza da Biella - è una personale del fotografo canadese Lyle Roblin dedicata alla rappresentazione del patrimonio industriale biellese, tra innovazione, creatività e tradizione.
La mostra propone immagini inedite di fabbriche e stabilimenti situati lungo la “Strada della Lana”, un itinerario che si snoda per circa 50 Km fra Biella e Borgosesia, progettato da DocBi-Centro Studi Biellesi in collaborazione con il Politecnico di Torino, con la finalità di far conoscere al pubblico il patrimonio industriale del Biellese dell’Otto-Novecento.
Nella mostra, Lyle Roblin – fotografo nato e cresciuto nella Colombia Britannica e approdato in Italia da qualche anno dopo varie peregrinazioni in diversi paesi europei – offre immagini inconsuete ed originali delle sedi, passate e presenti, di alcune delle maggiori manifatture laniere biellesi, da Barbera a Botto, da Cerruti a Reda, Vitale Barberis, Zegna e molti altri.
Artista di grande sensibilità, Roblin coglie negli stabilimenti che fotografa l’intensità del divenire che caratterizza la loro storia, combinando immagini documentarie di archeologia industriale con rappresentazioni più propriamente artistiche che trasmettono efficacemente una visione fresca e diversa, priva di quei condizionamenti, tanto iconografici quanto storici e socioculturali, che spesso si accompagnano alla familiarità con un determinato ambiente o paesaggio.
Le fotografie, per lo più a colori, sono esposte su pannelli di medie dimensioni, riservando il grande formato per un numero limitato di soggetti di particolare rilevanza artistica.
“Questa mostra entra a pieno titolo nel progetto di rivalutazione del patrimonio industriale piemontese - afferma Giovanni Vachino, presidente del Centro Studi Biellesi - . La visione ‘esterna’ di Lyle Roblin ci è parsa particolarmente adatta a cogliere aspetti nuovi ed inediti di un ambiente industriale che, pur essendo stato già documentato in passato, non è ancora stato adeguatamente rappresentato nella sua dimensione di trasformazione ed evoluzione. Lo sguardo di un artista che si avvicina al territorio e alla cultura biellesi per la prima volta, con l’effetto di straniamento artistico-culturale che ciò comporta, rappresenta un’opportunità per apprezzare in maniera nuova e diversa un pezzo della nostra storia”.
“Sono sempre stato affascinato dall’Italia, sia nella sua dimensione storico-artistica che come emblema di eccellenza e di qualità - commenta Lyle Roblin -. Quando mi sono avvicinato al territorio biellese sono rimasto affascinato dalla storia della sua industria manifatturiera, dalla sua versatilità e capacità di adattamento, pur nel rispetto della tradizione. Mi ha colpito in particolar modo il culto del passato che si accompagna costantemente alla ricerca di innovazione. Visitando e fotografando gli stabilimenti mi sono reso conto che il filo conduttore della mia ricerca artistica era il concetto di ‘metamorfosi’, un processo attraverso il quale tutto cambia, senza però mutare nella sostanza. È un concetto particolarmente consono al mio modo di fotografare. Nelle mie immagini voglio rappresentare la realtà così com’è, ma al tempo stesso darne una visione trasfigurata, capace di suscitare emozioni”.
12
novembre 2009
Lyle Roblin – Metamorfosi. Immagini lungo la Strada della Lana
Dal 12 al 29 novembre 2009
fotografia
Location
BIBLIOTECA CIVICA A. ARDUINO
Moncalieri, Via Camillo Benso Conte Di Cavour, 31, (Torino)
Moncalieri, Via Camillo Benso Conte Di Cavour, 31, (Torino)
Orario di apertura
Lunedì ore 14-19
Giovedì ore 9-19
Sabato ore 9,30-13,30
Martedì, mercoledì, venerdì ore 9-12; 14-19.
Vernissage
12 Novembre 2009, ore 18
Sito web
www.lyleroblin.com
Ufficio stampa
A.MO.DO
Autore